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Jack Miller racconta la caduta di Marquez: "Era oltre il limite, è caduto per il traction control"

L'australiano si confida con Gigi Dall'Igna e con i ragazzi del suo team: "Peccato: ho avuto un problema al braccio, altrimenti potevo andare a podio. Marc ha esagerato, quando ha chiesto gas al controllo di trazione è stato troppo aggressivo"
Per chi vuole vedere il dietro le quinte del motomondiale, motogp.com ha messo a disposizione sui propri social un interessantissimo video del debrief tra Gigi Dall’Igna e Jack Miller. I due parlano dell’andamento della gara, poi l'australiano esce dal box e parla con il resto della squadra: la conversazione vira su Marc Marquez, con l’australiano testimone dell'incidente da una prospettiva decisamente particolare, visto che stava seguendo lo spagnolo da vicino.

Le difficoltà di Jack
Miller è rammaricato per la propria prestazione: “A dire il vero è stata colpa mia. Negli ultimi 12 giri avevo le braccia “ghisate” e non riuscivo a dare il gas in maniera progressiva. Quando è arrivato Marc ho provato a battagliare un po' con lui, e per un po' ci sono riuscito, dovevo provarci almeno. Ma a parte il problema con il braccio, la moto di per sé era fantastica”. Dall'Igna annuisce ripetutamente da dietro la maschera di plexiglas, poi il pilota riprende a parlare: “La moto andava davvero bene, a dirla tutta direi che ne avevo abbastanza per giocarmi la posizione con Vinales. Ma ho visto che quasi tutti commettevano errori e me la sono gestita. Vinales a momenti cade, Marquez a momenti cade, e poi cade davvero. Insoma, non volevo forzare”.

L'incidente di Marquez
Poi Miller va a complimentarsi con Bagnaia e a farsi una doccia con la lancia per pulire le parti delle moto. Guidotti gli riferisce della gara di Marc: “Stava girando più veloce di tutti, un secondo più veloce di tutti.  Poi ha avuto l'incidente, ha avuto quel problema...”. A questo punto Miller interviene di nuovo: “Ehi l'ho visto, ho visto cosa è successo. Mi è costato un po' di tempo: ho dovuto alleggerire, perché avevo paura che la moto mi colpisse. Era oltre il limite, davvero oltre il limite”. “Ma è passato sulla linea bianca?” domanda ancora il team manager. “No, il problema è che è intervenuto il traction control, poi però la ruota ha ripreso grip e Marc ha chiesto di nuovo gas, ma lo ha fatto in maniera troppo aggressiva. Il traction control gli ha chiesto: vuoi tutto il gas, eccolo! Anche a me sono capitati un paio di momenti del genere, ma sono riuscito a salvarla”.

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