Forcada duro con Pramac: "Hanno lasciato Martin solo"
L'ex capotecnico di Lorenzo è stato ospite del podcast del maiorchino e non si è risparmiato. "Marc non è messo così bene come si potrebbe pensare. Bagnaia non era in condizioni buone"
Ramon Forcada è stato uno dei tecnici di "vecchia scuola" più affermati del paddock. Tutti lo ricordano per gli anni passati al fianco di Jorge Lorenzo, ma l'ingegnere catalano ha lavorato anche con Criville, Kocinsky, Stoner, Vinales e il nostro Franco Morbidelli. Da quando non è più in MotoGP - è responsabile tecnico di un team di MotoE- partecipa spesso al podcast del suo favorito, il pentacampeon. La trasmissione si chiama Duralavita e non poteva che parlare di MotoGP. Forcada è sempre stato poco incline a parlare mentre era nel ruolo di capotecnico, ma ora, libero da vincoli lavorativi, è diventato decisamente più comunicativo. Però non ha perso la durezza dei suoi giudizi che lo ha sempre caratterizzato.
Il pilota non va lasciato solo
Per Forcada, l'errore di Martin non va imputato, almeno in parte, al pilota. "Ciò che mi ha sorpreso di più è che per come funziona ora la MotoGP si tiene conto di tutto, a partire dalle pressioni delle gomme. Non è sufficiente dire: vado a 1,8 e vedremo. Sta diventando una scienza. Se c'è una possibilità di pioggia, si dice al pilota: dopo sei o cinque, o quattro giri alla fine non entrare, resta fuori. Ma bisogna prevederlo. Poi il pilota ti ascolta o meno, ma sono rimasto sorpreso che non sia stato previsto, e Jorge lo ha detto chiaramente”. Ramon non va giù tenero con Pramac: “È una squadra che sta per essere smantellata, perché l'anno prossimo non avrà né i piloti, né la moto, né più della metà delle persone. Anzi, più che smantellare, la stanno ricostruendo. Ovviamente l'ambiente non è dei migliori, ma ciò non toglie che ci siano cose da fare. Da quello che ho capito è che non è stato fatto, né bene né male, ma in questi casi serve fare delle previsioni e si fanno i calcoli”.
Qui gli orari TV per seguire la MotoGP a Misano.
Un campione ritrovato
Forcada vede Marquez rinato, ma non così bene come si potrebbe pensare dopo le due vittorie consecutive. "Ricordiamoci quando Marc in Austria ha detto: qualche goccia, per favore. Perché lui sa come comportarsi quando inizia a piovere o comunque in queste condizioni. Lo ha dimostrato a Misano e lo ha sempre dimostrato. Ma per me ci vorrebbe qualcosa in più. Marquez in campionato sta peggio di 15 giorni fa anche se non sembra, parlando di punti. Da Assen a oggi ha recuperato 5 punti al leader ma ora mancano solo sette gare alla fine della stagione".
Il vincitore morale
Secondo Forcada chi ha guadagnato più di tutti dalla situazione è stato Bagnaia. "Ho parlato con alcune persone della Ducati a Misano, così come con molti piloti, mi hanno confermato che Pecco si stava nascondendo prima della gara. Che stava molto peggio fisicamente rispetto a quanto si sapeva dall'incidente di Aragon". In buona sostanza, il campione del mondo avrebbe ancora qualcosa nel taschino. Lo scopriremo tra pochi giorni.
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