Doping Iannone: risultato controanalisi il 7 gennaio
Finalmente c'è una data: martedì 7 gennaio si avrà il risultato delle controanalisi richieste da Andrea Iannone, trovato positivo agli steroidi anabolizzanti dopo il GP di Malesia. Ecco le dichiarazioni del suo avvocato, Antonio De Rensis
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MotoGP
Contranalisi il 7 gennaio
La prima cosa che Andrea Iannone ha fatto appena la Federazione Internazionale di Motociclismo lo ha sospeso per doping è stata quella di tranquillizzare tutti, tifosi e Aprilia. Il pilota di Vasto si è da subito proclamato innocente e "pulito" e ha subito chiesto le controanalisi per chiudere la questione il prima possibile e assicurarsi la partecipazione alla stagione 2020. A dichiararlo è il suo avvocato Antonio De Rensis a La Gazzetta dello Sport: "Abbiamo già inoltrato la richiesta e il risultato arriverà presumibilmente martedì 7 gennaio. Ora bisogna rispettare i tempi. L'istituto che si occuperà di questa controanalisi è lo stesso che ha analizzato il primo campione, ovvero il laboratorio ADA (Agenzia Internazionale Antidoping), a Dresda. Saremo presenti io e il professore Alberto Salomone. Solo allora sapremo il dato certo della sostanza e la quantità trovata, fondamentale in tutta la dinamica. Fino a quel momento è necessaria essere prudenti e andare con cautela in questo argomento”.
Se il risultato sarà simile a quello del primo campione, la situazione di Iannone si andrà complicando, considerando che la sospensione non sarà rettificata e il team Aprilia Racing inizierà il lavoro in pista il 4 febbraio, a Sepang, con il primo shakedown della nuova moto. La casa di Noale a quel punto dovrà considerare chi prendere come sostituto e la carriera di Iannone potrebbe prendere una piega negativa, ma queste sono tutte congetture, ora attendiamo il 7 gennaio 2020.
La prima cosa che Andrea Iannone ha fatto appena la Federazione Internazionale di Motociclismo lo ha sospeso per doping è stata quella di tranquillizzare tutti, tifosi e Aprilia. Il pilota di Vasto si è da subito proclamato innocente e "pulito" e ha subito chiesto le controanalisi per chiudere la questione il prima possibile e assicurarsi la partecipazione alla stagione 2020. A dichiararlo è il suo avvocato Antonio De Rensis a La Gazzetta dello Sport: "Abbiamo già inoltrato la richiesta e il risultato arriverà presumibilmente martedì 7 gennaio. Ora bisogna rispettare i tempi. L'istituto che si occuperà di questa controanalisi è lo stesso che ha analizzato il primo campione, ovvero il laboratorio ADA (Agenzia Internazionale Antidoping), a Dresda. Saremo presenti io e il professore Alberto Salomone. Solo allora sapremo il dato certo della sostanza e la quantità trovata, fondamentale in tutta la dinamica. Fino a quel momento è necessaria essere prudenti e andare con cautela in questo argomento”.
Se il risultato sarà simile a quello del primo campione, la situazione di Iannone si andrà complicando, considerando che la sospensione non sarà rettificata e il team Aprilia Racing inizierà il lavoro in pista il 4 febbraio, a Sepang, con il primo shakedown della nuova moto. La casa di Noale a quel punto dovrà considerare chi prendere come sostituto e la carriera di Iannone potrebbe prendere una piega negativa, ma queste sono tutte congetture, ora attendiamo il 7 gennaio 2020.
Foto e immagini
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