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Cal Crutchlow: "Marquez in Ducati? Sarà il più forte di tutti"

L'inglese ha corso a Motegi come wild card e ha parlato del suo ex compagno di marca: "Con una moto competitiva sarà di nuovo là davanti. Nessuno ha il suo talento. Quando correvo in Honda non riuscivo a fare come lui"

Il probabile arrivo di Marc Marquez in Ducati sta agitando non poco le acque del paddock. La volontà dell'otto volte campione del mondo di approdare al team Gresini sembra fuori di discussione, e in questi giorni lo spagnolo ha discusso con i vertici Honda, presumibilmente per trattare i termini del suo divorzio. Ovviamente tutti ora si interrogano su quanto potrà andare forte Marc, una volta che sarà nello stesso team con suo fratello. Cal Crutchlow non sembra avere dubbi a riguardo.

Visto da vicino

Il britannico ha corso a Motegi con Yamaha, una wild card per testare le novità aerodinamiche messe in campo da Yamaha. Il pacchetto tecnico è stato bocciato, ma Cal si è difeso comunque bene in pista: Undicesimo al traguardo (ma 13esimo per la classifica, stilata al passaggio del giro precedente all'interruzione), nonostante la scelta sbagliata delle gomme, con una gara in rimonta sotto la pioggia.

Un giudizio netto

Crutchlow è stato anche interpellato come opinionista di lusso sulla questione Marquez: d'altronde il britannico ha corso 6 anni in Honda, vincendo tre gare e risultando spesso il miglior pilota dopo Marc. Secondo Cal, lo spagnolo non avrà problemi a farsi valere. “Non so cosa farà Marquez, ma se dovesse passare in Ducati gli altri piloti possono anche non presentarsi alle gare - è stata la risposta più che chiara del collaudatore Yamaha-. Con Marquez in Ducati diventerebbe tutto noioso, invece se riuscisse a ribaltare la situazione in Honda sarebbe una vera impresa. È il pilota più talentuoso con il quale ho avuto il privilegio di correre, in Honda faceva cose che per me erano inarrivabili. Vedevo i suoi dati, provavo a copiarlo, ma semplicemente non ci riuscivo”.

Per Cal, Marquez non ha perso velocità in questi anni difficili. “Ha un talento incredibile, non penso che lo abbia perso. È solo che la moto non gli permette di fare quello che sa fare, altrimenti sarebbe davanti”.

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