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Bradl al lavoro sulla nuova Honda: "Faremo più test"

Il tester tedesco ha testato alcune novità sulla RC213V vista a Jerez de la Frontera, come un nuovo forcellone e un'aerodinamica rivista. Tra una settimana le moto andranno a Sepang per lo shakedown, ma HRC farà più prove durante tutto l'anno, grazie alle super concessioni

I tempi dei test di Jerez de la Frontera non possono essere presi per riferimento, tanto per le superbike quanto per Stefan Bradl, ma le prove effettuate sono state comunque importanti. Il collaudatore HRC in Andalusia ha girato con la nuova RC213V che a breve sarà impegnata nei test di Sepang. Il pilota tedesco ha registrato un 1'39”368 come miglior crono nella prima giornata, 1'38”739 nella seconda. Ad aprile scorso, nel weekend del gran premio, Takaaki Nakagami è stato il miglior pilota Honda in prova, segnando un tempo di 1'37”876.

 

Al lavoro per il futuro

I tempi sono utili soprattutto per capire che il lavoro di Bradl è andato alla ricerca di qualcosa di diverso rispetto alla prestazione. In primo luogo c'erano delle parti nuove rispetto ai test di Valencia: si è visto un forcellone in alluminio dalle dimensioni più importanti e un'ala sul codone, dalle forme che ricordano quelle di un piccolo alettone posteriore da F1. Per il resto la moto presentava le forme viste al Ricardo Tormo: la carena con lo scalino, le ali anteriori e il cupolino che richiamano le Desmosedici.

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Il programma di sviluppo

Dall'1 al 3 febbraio ci sarà lo shakedown collettivo a Sepang, dal 6 all'8 dello stesso mese i test ufficiali. Honda evidentemente voleva arrivare al primo appuntamento dell'anno già con un chilometraggio sufficiente sulle nuove parti, in modo da non incorrere in problemi di affidabilità. Non è poi da escludere che anche a livello meccanico/elettronico siano stati introdotti nuovi upgrade e comunque le due moto a disposizione di Stefan non erano uguali.

Bradl ha parlato del lavoro effettuato e che lo attende: “La moto è nuova, deve passare attraverso tutta una serie di collaudi. L'aerodinamica poi ormai è molto importante e filtra molto le sensazioni dei piloti, è un fattore di cui tenere conto. Quest'anno avremo circa 40 giorni di test contro i 25-30 che facevo prima”. Anche Marini e Mir potranno provare la moto in test privati, grazie alle super concessioni. “Ma non potremo esagerare, perché gli pneumatici sono contingentati a 260. Farò anche tre wild card: Jerez, Barcellona e Sachsenring”.

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