Binder e Gardner firmano con KTM e ora cosa farà Petrucci?
Il sudafricano rimarrà in arancione fino al 2024 e si aggiunge anche da Remy Gardner, che correrà in Tech3. Ora il ternano deve difendere il posto da Raul Fernandez, che potrebbe prendere la seconda sella nella squadra di Poncharal. L'approdo in Aprilia per Danilo è complicato, la superbike potrebbe rivelarsi una scelta "obbligata"
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MotoGP
KTM ha rinnovato il proprio accordo con Brad Binder fino al 2024. Mattighofen dà seguito così a una tendenza ormai piuttosto in voga di accordi pluriennali importanti, scelta che presenta anche dei rischi, come evidenziato dal caso Marquez. Lo spagnolo prima ha rinnovato per quattro anni, e pochi mesi dopo si è infortunato, “bruciando” sostanzialmente il primo biennio. Binder a ogni modo si lega così per buona parte della propria carriera al costruttore che lo ha guidato nel motomondiale fin dagli inizi, assicurandosi un posto in uno dei team più dotati economicamente e tecnicamente del paddock.
Una miniera di talenti
Gli austriaci credono nel sudafricano, che ha regalato a KTM la prima vittoria in MotoGP, così come in Miguel Oliveira, più o meno altrettanto veloce e piuttosto costante. Ma in questo momento gli arancioni “devono” piazzare anche Remy Gardner: il figlio di Wayne ha un'opzione per correre in classe regina nel 2022 e d'altronde è pure in testa al mondiale. Come se non bastasse Raul Fernandez - il rookie maravilla- si sta giocando il titolo proprio con l'australiano. La miniera del manager finlandese Aki Ajo continua a sfornare gioielli ed è difficile immaginare che entrambi non facciano il salto in classe regina per l'anno venturo.
Quale destino per Petrucci?
A questo punto non è solo Iker Lecuona a tremare per il proprio posto in Tech3, ma anche Danilo Petrucci. L'opzione in favore di KTM è scaduta proprio al Mugello, di sicuro gli austriaci non hanno fretta a confermarlo. Ma per il ternano tutta la strada è in salita: la sua permanenza in MotoGP non è affatto scontata, soprattutto adesso che l'idea di vedere quattro Aprilia sullo schieramento nel 2022 sembra sfumare. Se il team Gresini firmerà con Ducati, le due Desmosedici andranno a Fabio Di Giannantonio ed Enea Bastianini, e per Petrux la soluzion più probabile sarà ancora una volta via Borgo Panigale, ma in superbike.
Una miniera di talenti
Gli austriaci credono nel sudafricano, che ha regalato a KTM la prima vittoria in MotoGP, così come in Miguel Oliveira, più o meno altrettanto veloce e piuttosto costante. Ma in questo momento gli arancioni “devono” piazzare anche Remy Gardner: il figlio di Wayne ha un'opzione per correre in classe regina nel 2022 e d'altronde è pure in testa al mondiale. Come se non bastasse Raul Fernandez - il rookie maravilla- si sta giocando il titolo proprio con l'australiano. La miniera del manager finlandese Aki Ajo continua a sfornare gioielli ed è difficile immaginare che entrambi non facciano il salto in classe regina per l'anno venturo.
Quale destino per Petrucci?
A questo punto non è solo Iker Lecuona a tremare per il proprio posto in Tech3, ma anche Danilo Petrucci. L'opzione in favore di KTM è scaduta proprio al Mugello, di sicuro gli austriaci non hanno fretta a confermarlo. Ma per il ternano tutta la strada è in salita: la sua permanenza in MotoGP non è affatto scontata, soprattutto adesso che l'idea di vedere quattro Aprilia sullo schieramento nel 2022 sembra sfumare. Se il team Gresini firmerà con Ducati, le due Desmosedici andranno a Fabio Di Giannantonio ed Enea Bastianini, e per Petrux la soluzion più probabile sarà ancora una volta via Borgo Panigale, ma in superbike.
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