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Aprilia RS-GP: ora può vincere davvero. Ecco perché

Il prototipo di Noale ha ottenuto 7 successi su 5 piste diverse, confermando le proprie qualità su fondi a basso grip e sconnessi. Vinales sembra finalmente rinato, ma per il futuro rimane da sciogliere il nodo top rider

In Texas la RS-GP ha raccolto finalmente i frutti di un lavoro importante in termini tecnici e progettuali. Maverick Vinales ha infatti vinto tanto la Sprint quanto la gara lunga, replicando il risultato pieno già conseguito da Aleix Espargarò nel 2023 a Barcellona. Aprilia ora può guardare al campionato con maggiore fiducia, anche se ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere in ottica futura.


Una moto versatile

La RS-GP si sta dimostrando sempre di più una moto che si sa adattare a piste anche sensibilmente diverse tra loro, seppure con una caratteristica di base comune: il basso grip. Aprilia ha vinto infatti in Argentina, Gran Bretagna, Montmelò, Portimao (Sprint) e Austin. Il merito “storico” della RS-GP è la capacità di essere gentile con le gomme, di scaricare bene la potenza a terra e di assorbire bene le asperità del terreno, fattori che si sono riscontrati anche nelle ultime due tappe del mondiale.


Il ritorno di Maverick

Finalmente Vinales è riuscito a dare continuità ai propri risultati: solo nel 2017 era stato capace di vincere due gare di seguito, e sebbene la Sprint non faccia statistica, finalmente il pilota spagnolo pare consistente in termini di risultati, accantonando quegli alti e bassi che sono sempre stati la sua debolezza. Tra l'altro Batman è riuscito in un'impresa dall'importante valore statistico: è stato il primo pilota dell'era MotoGP in grado di vincere con tre marche diverse (Suzuki, Yamaha, Aprilia). Il successo con la RS-GP inoltre lo ha portato ad affermarsi tanto con moto dal propulsore quattro in linea che equipaggiate con il V4.


Un futuro incerto

Vinales si candida così a diventare il nuovo punto di riferimento in seno alla squadra, anche perché Aleix Espargarò non ha iniziato al meglio la stagione, racimolando un terzo posto nella Sprint del Qatar come miglior risultato. Il Capitano potrebbe prolungare per un anno con Noale, ma nel 2025 avrà comunque 36 anni, un'età senza prospettive future per la MotoGP. Massimo Rivola potrebbe promuovere Miguel Oliveira nel team factory, ma il portoghese non sembra avere un po' di smalto e nemmeno Raul Fernandez sembra che stia facendo grandi progressi.

I possibili sostituti però non sono facili da raggiungere: Fabio Quartararo ha rinnovato con Yamaha, Enea Bastianini sembra gradito ma al momento la prima scelta del romagnolo è cercare di restare nella squadra ufficiale Ducati. Il suo potenziale ingaggio è comunque intrigante: Enea sarebbe il primo pilota di provenienza Ducati – negli ultimi anni- a lasciare una Desmosedici per la RS-GP, portando con sé informazioni importanti. Vedremo, l'impressione è che comunque Aprilia dovrà attendere prima di affondare il colpo, su Bastianini o un eventuale alternativa. Ma un top rider sarà fondamentale per cercare di diventare protagonisti stabili ai piani alti della futura MotoGP.

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