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Addio Husqvarna e GasGas: niente più mondiale

KTM ritira il marchio svedese da Moto2 e Moto3 e GasGas dalla MotoGP. Mattighofen riprogramma il suo impegno dopo il calo degli utili nel 2023

A partire dal prossimo anno Pierer Mobility AG, l’azienda austriaca proprietaria di KTM, Husqvarna, Gas Gas e ora anche di MV Agusta, concentrerà tutti i propri sforzi su KTM, ritirando i brand satellite della casa arancione, nel mondiale di velocità e in altre categorie. Il primo “assaggio” di questa nuova politica era arrivato a fine primavera, quando KTM aveva fatto sapere che dall'anno prossimo ci sarebbero state quattro RC16 arancioni e nessuna Gas Gas in MotoGP. Ora apprendiamo che anche il marchio Husqvarna lascerà le categorie Moto3 e Moto2 a partire dal 2025.

Hubert Trunkenpolz, rappresentante del Pierer Mobility Group, ha spiegato: “Husqvarna sarà rappresentata in modo preponderante in tutti gli sport fuoristrada, mentre Gas Gas vuole attirare i giovani ed è anche il marchio che dovrebbe essere più conveniente di KTM e Husqvarna. Ovunque si tratti di giovani, vedremo il marchio Gas Gas”.

Sono i conti a suggerire il cambio di strategia? Può essere, anche se il 2023 in realtà ha mostrato una contabilità che può essere interpretata in modi diversi: il fatturato infatti è cresciuto del 9%, mentre l'utile si è ridotto a 89 milioni, dai 175 del 2022. Anche da questi dati può essere partita l'idea di rivedere alcune spese.


Ridimensionamento? No, ricollocamento

Husqvarna e Gas Gas avevano già lasciato il mondiale W2RC da quest'anno, Toby Price – asso del team ufficiale KTM per la Dakar- è stato congedato a marzo. Alcuni movimenti del mercato tecnici MotoGP lasciano infine supporre che sia in corso una sorta di spending review, che a quanto pare si è estesa al fuoristrada e nella velocità è arrivata alle categorie inferiori. D'altronde ha senso investire tanti soldi per avere due team Husqvarna in Moto2 e Moto3, quando stiamo parlando di un marchio che è legato al fuoristrada? Non solo, KTM è uno degli unici due fornitori della categoria d'ingresso, vince il mondiale Moto3 da tre anni a questa parte e domina il campionato 2024 con le prime 6 moto in classifica, 8 in top10. Insomma, i clienti non mancheranno a prescindere da una minore esposizione.

Discorso in parte analogo per Gas Gas, un brand che deve trovare una collocazione diversa nella costellazione di Mattighofen per non sovrapporsi a Husqvarna e che dovrebbe diventare nei piani dei manager austriaci una sorta di Seat delle due ruote, con il marchio spagnolo che per Volkswagen è l'espressione del brand più giovane e con un prezzo d'ingresso migliore rispetto a VW e Audi. Per questo motivo Gas Gas in MotoGP non ha motivo di esistere, tanto più che in una annata come questa – con Pedro Acosta di gran lunga miglior pilota del gruppo- l'esposizione del marchio KTM è crollata rispetto ai cugini. L'anno prossimo Pedro Pe farà parte del team ufficiale, ma la lezione comunque sembra essere servita: è meglio evitare che un marchio di range meno elevato vada a fare le scarpe al brand principale.

Cosa succederà a MV Agusta? È presto per dirlo: il marchio italiano dovrebbe debuttare nel mondiale con l'introduzione delle nuove regole – a partire dal 2027-, per adesso l'attenzione dei dirigenti è ancora nel trovare il giusto posizionamento del brand nella propria costellazione. 

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