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Viaggi in moto: occhio ai colpi di calore. I consigli per affrontare il caldo torrido

Bere tanta acqua, fare numerose soste, evitare le ore più calde, indossare gli indumenti giusti e partire risposati. Ecco alcuni consigli utili per evitare i colpi di calore

Con le temperature di questi giorni, farsi un giretto in moto per prendersi un po’ d’aria fresca è un’ipotesi purtroppo da scartare. A chi invece è pronto a partire per le vacanze vestito di tutto punto, dedichiamo questa breve guida con alcuni pratici consigli su come difendersi dal caldo e dai colpi di calore. Abbigliamento consono, idratazione, pause e tappe programmate possono fare la differenza…

Rimanere idratati

Non è banale, anzi: una corretta idratazione in questi casi è fondamentale. Prima di mettersi in viaggio e durante le soste (che potrebbero logicamente diventare più numerose), bisogna bere moltissima acqua, arricchita magari con qualche integratore salino. Volendo, esistono anche appositi “zaini serbatoio” che, attraverso un tubicino, consentono di rimanere idratati anche durante la guida. Meglio fermarsi una volta in più che rovinarsi il viaggio a causa di un’insolazione o un colpo di sole. 

Abbigliamento adatto

Fermo restando la necessità di indossare un abbigliamento tecnico protettivo, conviene scegliere indumenti leggeri e traspiranti. In commercio ormai esistono prodotti di ogni foggia e, grazie anche all’avanzamento tecnologico del settore, trovare giacche e pantaloni protettivi ma, allo stesso tempo, traspiranti, è davvero facile. Forse, il giubbotto che usiamo durante l’anno potrebbe non essere la scelta migliore: converrà acquistare un prodotto adatto alla stagione. Non dimentichiamo inoltre che gli indumenti intimi elastici e aderenti forniscono anche una leggera compressione, migliorando la circolazione e alleviando la fatica.

Coprire bene tutto il corpo

Non è solo una questione di sicurezza: avere braccia e gambe coperte significa riparare parti del corpo dal sole battente. A velocità più sostenute, il caldo torrido viene mitigato dal vento, ma ciò non significa che corpo e, sopratutto, pelle, non risentano negativamente dell’eccessivo irraggiamento. Vale il discorso di cui sopra: coprire tutto il corpo, ma con indumenti protettivi leggeri e traspiranti. 

Fare delle soste

Anche in questo caso, la soluzione più semplice è anche la migliore. Affrontare un lungo viaggio sotto il sole può essere tanto faticoso quanto pericoloso: i colpi di calore sono una cosa seria da non sottovalutare. Fermarsi di tanto in tanto, togliere casco e giacca, e bere acqua fresca (magari non ghiacciata) sono regole di buon senso. Specialmente col caldo ed il sole a picco, meglio evitare le lunghe tirate…

Evitare le ore più calde

In fase di programmazione del viaggio, sarebbe utile studiare una tabella di marcia che consenta di montare in sella nelle ore più fresche e riposare invece in quelle più calde. Non significa per ovvi motivi che il viaggio vada affrontato in notturna, ma semplicemente che conviene guidare il mattino presto o nel tardo pomeriggio, evitando così l’asfalto rovente del mezzogiorno. 

Gilet rinfrescanti ed altri “accessori”

Oltre alle giacche traspiranti ed ai guanti estivi, esistono sul mercato numerosi prodotti appositamente pensati per il motociclismo estivo. Un ottimo esempio sono i gilet di raffreddamento evaporativo indossabili anche sotto la tuta monopezzo: si tratta di indumenti che vanno o bagnati prima di essere indossati oppure “riempiti” d’acqua nel telaio interno che, appositamente progettato, rilascia l’umidità durante la guida. Un altro utilissimo accessorio è la fascia refrigerante per il collo. Anche in questo caso, in commercio ne esistono di diverse tipologie: alcune sono in cotone 100% e riempite di cristalli di polimero che assorbono l’acqua e la rilasciano lentamente, altre invece utilizzano il tessuto hiperkewl che, come i gilet di cui sopra, una volta bagnato rilascia l’acqua mediante un processo evaporativo.

Freschi e riposati

Quando si tratta di sopportare il caldo, la stanchezza fisica è un fattore di enorme importanza. Un conto è affrontare il torrido asfalto da “freschi” e ripostati, un altro è farlo con le energie già al minimo. Comprensibile la voglia di lasciare il lavoro e partire il prima possibile ma, per godersi il viaggio (o quantomeno evitare colpi di calore), il consiglio rimane quello di prendersi magari uno o due giorni di riposo e mettersi in sella con l’energia di nuovo al massimo. Discorso analogo per i viaggi multi-tappa: se, per esempio, si ha già alle spalla un lungo trasferimento, anziché rimettersi subito in sella, il giorno successivo conviene forse trascorrerlo al mare o in piscina per recuperare le energie. 

E per la moto?

Vero, anche lei, fedele compagna, soffre il caldo torrido. Qui  gli interventi che vi consigliamo di eseguire prima di mettervi in viaggio, particolarmente importante risulta il cambio d’olio. Necessario a limitare gli attriti e, nelle moto senza radiatore anche ad abbassare la temperatura del motore, l’olio dev’essere al giusto livello e “adatto” alla stagione

Cos’è il colpo di calore e quali sono i sintomi

Il colpo di calore si verifica quando i meccanismi di dispersione del calore del nostro organismo non funzionano correttamente e, di conseguenza, il corpo va incontro a un progressivo ed eccessivo innalzamento della temperatura interna. I sintomi possono essere differenti e numerosi, con respirazione o battiti cardiaci accelerati, mal di testa, crampi o debolezza muscolare, nausea e stato confusionale. Nei casi più gravi, il colpo di calore porta alla perdita di conoscenza. Per evitare conseguenze serie, oltre ai consigli di cui sopra, non appena si dovessero avvertire i sintomi, è importante spostarsi all’ombra, eseguire impacchi freddi sulla testa, sul collo e sotto le ascelle e bere molta acqua. Recuperate forze ed energie prima di rimettervi in sella. 

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