La tua moto fa lo "shimmy"? Ecco come risolverlo

Ce l'hanno in tanti... ma spesso non lo sanno

Gli inglesi chiamano "shimmy" o "wobbling" - letteralmente "scuotimento, vibrazione" - l’oscillazione del manubrio della moto o dello scooter a bassa velocità. Si tratta di un fenomeno parecchio fastidioso, che si innesca il più delle volte in fase di decelerazione, nel range di velocità compreso tra i 110 e i 40 Km/h. Dunque com'è possibile non accorgersene, vi starete chiedendo? La risposta è semplice: perché è il pilota stesso che, stringendo il manubrio, limita il brusco innesco di questo effetto. Se a questo aggiungiamo una certa "distrazione", tipica degli spostamenti quotidiani, ecco allora che lo "shimmy" potrebbe rivelarsi un ospite tanto sgradito, quanto silente. Ciò non significa però che non influisca sulla stabilità dell'anteriore in fase di rallentamento, meglio perciò prestare attenzione. 

Come verificarlo

Per controllare vibrazioni anomale del manubrio in fase di rallentamento è "sufficiente" staccare entrambe le mani dalle manopole. Una procedura semplice, che tuttavia è bene eseguire in condizioni di massima sicurezza: possibilmente in area privata, con superficie liscia, mantenendosi seduti in posizione neutra e procedendo dritti. Tutto ciò che occorre, ora, è alzare appena i palmi dalle manopole procedendo a una velocità (decrescente) compresa tra i 90 e i 40 Km/h. La moto (o scooter) dovrà quindi "scorrere" libera sul nastro d'asfalto, spinta e sostenuta dalla propria inerzia, come se nulla fosse. Se diversamente, all'atto di staccare i palmi, il manubrio dovesse iniziare a scuotersi nella "finestra" di velocità descritta sopra... beh, meglio afferrarlo immediatamente, fermarsi e controllare ciò che non va.

Qui invece vi parliamo di un fenomeno simile, lo sbacchettamento.

Nelle moto o scooter senza vocazione sportiva, la bilanciatura è troppo spesso trascurata. Perciò meglio controllare...

Possibili cause

I motivi per cui si verifica lo shimmy sono tanti e molti di essi riguardano le gomme:

•  l’usura eccessiva;
• una errata pressione di gonfiaggio; 
• lo sbilanciamento dell'insieme pneumatico/cerchio; 
• il montaggio della gomma nel senso inverso di marcia; 

sono le cause più comuni che portano all’innesco di questo fenomeno. 

Altri motivi possono essere:

• l’uso di contrappesi del manubrio aftermarket (il loro peso di solito è minore rispetto a quelli di serie e va a compromettere l’equilibrio dell'avantreno); 
• il cattivo stato della sospensione anteriore; 
• il danneggiamento del cerchio; 
• la difettosità di uno o più cuscinetti ruota anteriore. 

Le soluzioni

La prima cosa da fare è recarsi dal proprio gommista di fiducia, per far verificare il bilanciamento della ruota anteriore tramite bilanciatura dinamica. Eventuali anomalie possono essere in parte limitate, grazie all'applicazione di pesi adesivi posizionati all'altezza del canale del cerchio. Attenzione però, perché non è detto che ciò possa bastare: accertato che non si tratti di problemi più "seri" come - nei casi più rari - i cuscinetti di sterzo usurati oppure la forcella da revisionare, la sostituzione della gomma potrebbe rivelarsi l'unica via, nel caso in cui la sua carcassa fosse irrimediabilmente deformata. 

In conclusione, niente allarmismo! Potreste riuscire a risolvere il vostro problema di shimming con pochi euro, prima di passare a consultare il meccanico con più dolorose conseguenze per il portafogli...