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Trasformare la Vespa in scooter elettrico: ecco quanto costa e a cosa stare attenti

Con appositi kit è possibile cambiare la natura del classico vespino e renderlo uno scooter a batterie. Vi spieghiamo come 

Per qualcuno sarà un’eresia, per altri un’interessante opportunità, ma è possibile trasformare la Vespa Special e tutte le sue derivate in scooter elettrici. Sul mercato ci sono due kit, mentre le norme che rendono legale la trasformazione sono ormai operative. 

Cosa prevede la legge

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto n.141 del 26 luglio 2022 inerente il “Sistema di riqualificazione elettrica dei veicoli appartenenti alle categorie internazionali L, M ed N1”, già da due anni è possibile riconvertire moto e scooter a benzina in elettrici. Una trasformazione che va fatta presso officine specializzate (no a trasformazioni nel garage di casa) utilizzando kit sviluppati ed omologati appositamente per il modello da trasformare. 

Una volta montato il kit si va in Motorizzazione per fare un collaudo ed aggiornare il libretto di circolazione, con un procedura di fatto simile a quella per installare gli impianti a metano o GPL sulle auto. La legge prevede espressamente che non sia necessario il nulla osta delle case.

Non si torna indietro

Una volta omologata come veicolo elettrico, la moto rimarrà così per sempre, infatti la legge è chiara: non è possibile ripensarci e tornare indietro ritrasformandola in un inquinante veicolo a benzina. 

Il Retrokit: è già omologato

Il kit si compone di un motore elettrico che sostituisce l’originale e viene alimentato da un pacco batteria al litio da 6 kg da 2,3 kWh, estraibile e ricaricabile in quattro ore con una presa standard. Tre le modalità di guida: Eco, drive e Sport l’autonomia è di 100 km in modalità Sport nella versione ciclomotore e di 80 km nella versione omologata 125. Sotto alla sella, inoltre, c’è anche uno spazio per mettere il caricabatterie e un indicatore che mostra lo stato della batteria stessa, mentre il blocchetto per l’accensione a chiave sostituisce il rubinetto della benzina. Così aggiornata, la vecchia Vespa, può raggiungere una velocità massima di 45 km/h in versione ciclomotore e di 80 km/h come 125. Tutto il resto rimane invariato: nessun display LCD, per tenere sott’occhio i dati di viaggio si può utilizzare l’app su smartphone, connessa via Bluetooth alla centralina. Il prezzo del kit parte da 3.700 euro. I modelli di Vespa trasformabili con il Retrokit sono tutti 50N, 50R, 50L, 50 Special, 90, 90SS, 125 Primavera, 125 ET3 e tutti i modelli PK e derivati.

Con l'Eureka di Pinasco, rimangono cambio e frizione

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Il kit ideato da Pinasco prevede solo la sostituzione di cilindro, pistone ed albero motore, mantenendo il cambio e la frizione originali. Il motore elettrico da 3 kW viene inserito al posto del cilindro e trasmette il moto attraverso una coppia conica a cambio e frizione. Nella trasformazione sparisce la prima marcia, ma rimangono la “folle” e gli altri tre rapporti che consentono di sfruttare il motore elettrico senza sforzarlo troppo. Le batterie prendono il posto dell’ex serbatoio e offrono un’autonomia di 50 km mentre la ricarica  impiega 4 ore da una presa da 220 V. Il kit sta per ottenere l’omologazione e l'offerta è destinata ad ampliarsi con lo sviluppo di kit per altri modelli, a cominciare dalla PX.

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