Stilista o controfigura? La storia di Elide che guidò la Vespa di Vacanze Romane
In sella alla Vespa di Vacanze Romane non c'era Audrey Hepburn ma una giovane controfigura che sognava di fare la stilista
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Dietro ogni grande interpretazione c’è spesso una grande controfigura. Un ruolo tanto discreto quando fondamentale: nata a Forlì il 23 marzo 1923 nel quartiere di Vecchiazzano, Elide Moretti fu una di quelle figure che, senza clamore, contribuirono alla magia del cinema.
Vacanze Romane
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Ecco Elide Moretti giovanissima impegnata su un set
Col sogno di lavorare come stilista per la prestigiosa Maison delle sorelle Fontana, la Moretti si trasferì a Roma con un portfolio di disegni sotto braccio. Il destino aveva però altri piani: in attesa di una risposta che non arrivò mai, fu notata da un agente della Paramount. Serviva una giovane donna capace di sostituire Audrey Hepburn in due scene chiave di Vacanze romane: la celebre gita in Vespa per le strade di Roma e un tuffo nel Tevere.
Le selezioni furono tutt’altro che semplici. Per dimostrare la propria abilità, le candidate dovettero affrontare prove davanti a una folla curiosa e rumorosa. Elide non aveva mai guidato una moto e non sapeva nuotare, ma con l’aiuto dei due fratelli Elio e Guglielmo imparò velocemente a stare in sella alla Vespa, superando con successo le prove di guida.
In quanto al tuffo nel Tevere, i due fratelli erano lì, pronti a recuperare la sorella appena riemersa dalla acque e a coprirla con un accappatoio. Elide si distinse subito: la sua performance colpì persino Gregory Peck, che le dedicò un ritratto con parole di sincera ammirazione.
Altre interpretazioni
Grazie al successo di Vacanze Romane, la Moretti divenne così una delle controfigure più richieste degli anni ’50. Nel giro di cinque anni divenne una delle professioniste più apprezzate nel settore. La Hepburn stessa, anni dopo, la volle ancora sul set per La storia di una monaca (1959), ma prima fu la controfigura di Silvana Mangano ne Il lupo della Sila (1949) e Il brigante Musolino (1950). Poi sostituì Anna Magnani in Camicie rosse (1952) e Gina Lollobrigida in Il maestro di Don Giovanni (1954). Elide Moretti non fu mai sotto i riflettori, ma la sua storia è quella di una donna capace di osare, di adattarsi e di lasciare il segno senza mai chiedere riconoscimenti. Perché, nel cinema come nella vita, a volte chi sta nell’ombra è quello che fa la differenza.