Voglia di curve: 5 passi poco conosciuti da fare in moto
Da quello del Giogo attraverso l'Appennino Tosco-Emiliano a quello di Bocca Trabaria nella Valle del Tevere, ecco una selezione di cinque passi meno conosciuti, ma altrettanto affascinanti, da percorrere in moto
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Ci sono il Passo della Calla, al confine tra Emilia-Romagna e Toscana, quello del Bracco, tra le provincie di Genova e La Spezia, quello del Giogo, sull'Appennino Tosco-Emiliano, quello di Bocca Trabaria, nella Valle del Tevere, oppure quello del Lagastrello, che collega la provincia di Parma con quella di Massa-Carrara. I percorsi da noi suggeriti sono “ipotetici”: a seconda delle preferenze, si possono cambiare punto di partenze e punto di arrivo, ma il divertimento è assicurato
Passo del Lagastrello
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Il Passo del Lagastrello (1.200 metri s.l.m.) collega la provincia di Parma con quella di Massa-Carrara, attraversando l'Appennino Tosco-Emiliano. Questo valico offre un percorso vario, tra laghi artificiali, boschi e panorami montani.
Itinerario consigliato
La partenza potremmo fissarla da Monchio delle Corti, in provincia di Parma, con arrivo a Comano, in provincia di Massa Carrara. Volendo si può deviare a Crespiano e seguire poi per Tavernelle per ricongiungersi al Passo. Nel primo caso sono colo 30 km circa, nel secondo si arriva a 50.
Percorso: Da Monchio delle Corti, seguire la Strada Provinciale 665R (SP665R) in direzione sud. La strada si snoda tra boschi di faggi e conifere, costeggiando il Lago Paduli e offrendo viste spettacolari sul Lago del Lagastrello. Dopo aver superato il passo, si scende verso Comano. A questo punto, si può fare l’anello e deviare a Crespiano e seguire poi per Tavernelle per ricongiungersi al Passo. La strada presenta tratti stretti e curve impegnative; è consigliata prudenza, soprattutto in discesa. Attenzione anche alle condizioni meteorologiche: nebbie dense e precipitazioni sono abbastanza frequenti.
Cosa vedere lungo il percorso
- Lago del Lagastrello: Bacino artificiale ideale per una sosta panoramica.
- Castello di Comano: Antica fortificazione che domina il borgo omonimo.
- Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano: Offre numerosi sentieri e punti di interesse naturalistici.
Passo di Bocca Trabaria
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Il Passo di Bocca Trabaria (1.049 metri s.l.m.) segna il confine tra Umbria e Marche, collegando San Giustino a Borgo Pace. Questo valico, meno frequentato rispetto ad altri, offre un percorso attraverso una zona ricca di storia e di natura incontaminata, con ampie curve che si intrecciano tra boschi di faggi e paesaggi mozzafiato.
Itinerario consigliato
Il passo collega la valle del Tevere a quella del fiume Metauro, e rappresenta una delle arterie principali che uniscono l’Umbria alle Marche.
Percorso: Potremmo iniziare da San Giustino, in provincia di Perugia, e prosegue sulla SS73 bis in direzione Lamoli. Superato il borgo di Lamoli, si arriva al valico, dove il paesaggio si apre su una vista incredibile. Da lì si prosegue fino a Cagli per un totale di circa 80 km. In generale, la strada è buona, ma presentando curve strette in alcuni tratti, è consigliata una guida attenta e prudente.
Cosa vedere lungo il percorso
- Convento di Lamoli: una sosta consigliata è al Convento di Lamoli, situato in una posizione tranquilla e isolata.
- Cagli: Un antico borgo con una storia affascinante e una tradizione gastronomica ricca.
- Parco Naturale del Monte San Bartolo: Un’area protetta che offre diversi sentieri da percorrere.
Passo del Bracco
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Il Passo del Bracco (832 metri s.l.m.) si trova tra le provincie di Genova e La Spezia, sull’Appennino Ligure. La SS1 che lo attraversa offre una bellissima esperienza di guida tra montagna e mare, con paesaggi che spaziano dalle verdi colline liguri a scenari mozzafiato sul Golfo dei Poeti.
Itinerario consigliato
Si potrebbe partire da Sestri Levante e, percorrendo la SS1 in direzione Brugnato raggiungere dopo una serie di tornanti che portano in alto, passando attraverso boschi fitti e paesaggi montani, il passo del Bracco. Superato il passo, la strada si dirige verso il Parco Naturale delle Cinque Terre, offrendo scorci panoramici sul mare. Ci si potrebbe fermare a Brugnato per un totale di circa 35 km. Le curve possono essere molto strette e la starda particolarmente esposta al vento. Fate attenzione.
Cosa vedere lungo il percorso
- Monumento alla Resistenza: Un tributo ai caduti della Seconda Guerra Mondiale.
- Parco delle Cinque Terre: Offrendo sentieri panoramici e scorci sul mare, è ideale per escursioni dopo il viaggio.
- Brugnato: Un piccolo borgo medievale dove si può fare una sosta e, magari, assaportare un piatto della tradizione ligure.
Passo del Giogo
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Situato nell'Appennino Tosco-Emiliano, il Passo del Giogo (882 metri s.l.m.) collega San Piero a Sieve a Firenzuola, attraversando il cuore del Mugello. Il valico, che un tempo era un’importante via di comunicazione tra Firenze e Bologna, è una meta meno conosciuta ma non per questo meno appagante da raggiungere: il percorso è tutto a curve ed i panorami mozzafiato.
Itinerario consigliato
Un ipotetico itinerario potrebbe patire da San Piero a Sieve ed arrivare a Firenzuola. In totale, sono poco più di 30 km di strada, a patto ovviamnete di non conceders qualche deviazione…
Percorso: Imboccare la Strada Provinciale 503 (SP503) in direzione Scarperia. Dopo aver superato il celebre Autodromo del Mugello, proseguire verso il Passo del Giogo. La strada si snoda tra boschi rigogliosi e offre pendenze che superano il 10%, rendendo la guida divertente. La strada è ben asfaltata, ma presenta tratti con curve strette e pendenze significative. Si raccomanda prudenza, soprattutto in condizioni meteorologiche avverse. Il percorso è particolarmente suggestivo in autunno, quando i boschi circostanti si tingono di colori caldi.
Cosa vedere lungo il percorso
- Scarperia: Rinomata per la produzione artigianale di coltelli, merita una visita al centro storico e al Palazzo dei Vicari.
- Autodromo del Mugello: Per noi appassionati una sosta nei pressi del circuito è d'obbligo.
- Firenzuola: il borgo offre un affascinante centro storico e il Museo della Pietra Serena, dedicato alla tradizione locale dell'estrazione e lavorazione della pietra.
Passo della Calla
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Il Passo della Calla (1.296 metri s.l.m.) si trova al confine tra Emilia-Romagna e Toscana, all'interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Il valico offre un'esperienza di guida immersa nella natura, con strade che attraversano fitte foreste e panorami incantevoli.
Itinerario consigliato
Il nostro itinerario comincia a Premilcuore, in provincia di Forlì-Cesena e si conclude a Stia, frazione del comune sparso di Pratovecchio Stia. Il tutto per una cinquantina di km circa.
Percorso: da Premilcuore, seguire la Strada Provinciale 3 (SP3) in direzione sud-est verso Campigna. La strada, inizialmente stretta e tortuosa, si snoda attraverso boschi di faggi e abeti, offrendo viste panoramiche sulla valle del Bidente. Dopo aver superato Campigna, si raggiunge il Passo della Calla. La strada è generalmente in buone condizioni, ma può presentare tratti umidi o scivolosi, specialmente nelle stagioni fredde. Prestare attenzione alla fauna selvatica, poiché è frequente l'attraversamento di animali.
Cosa vedere lungo il percorso
- Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi: Ideale per gli amanti della natura, offre numerosi sentieri escursionistici e punti panoramici.
- Campigna: Piccola località montana, punto di partenza per escursioni verso il Monte Falco, la vetta più alta dell'Appennino Romagnolo.
- Stia: Borgo toscano noto per la lavorazione della lana e il suggestivo centro storico.