Vie del Sale: itinerari in moto e punti di interesse
Gli itinerari tra cui scegliere sono numerosi ed i paesaggi da ammirare davvero incantevoli. Tanti i gioielli nascosti, tra chiesette e castelli, invitante la proposta enogastronomica...
Le cosiddette Vie del Sale sono antiche rotte commerciali che, attraverso l’entroterra ligure, collegavano le saline costiere della Liguria con le regioni dell'entroterra, come il Piemonte e la Lombardia. Vitali per il commercio del prezioso minerale, oggi sono un’importante risorsa anche dal punto di vista del turismo, compreso ovviamente quello a due ruote.
In moto lungo le antiche vie del sale
In aggiunta a quello consigliatoci da Corrado Capra di Over2000Riders (ve ne parlavamo qui), vi proponiamo di seguito qualche itinerario da seguire in moto lungo le vie del sale, più qualche meta meno nota ma non per questo meno affascinante.
- La Via del Sale da Limone Piemonte a Ventimiglia
Benché non interamente in Liguria, questo percorso collega Limone Piemonte con Ventimiglia attraverso uno dei tratti più spettacolari delle Alpi Marittime (cliccate qui per il nostro approfondimento). La strada, che segue l'antica via del sale, offre viste mozzafiato su entrambi i versanti alpini. La distanza da percorrere è di circa 115 km in una combinazione di strade asfaltate e sterrate, passando per diversi passi alpini. Ovviamente, esiste la possibilità di deviazioni e soste. Tra i principali punti di interesse ricordiamo il Colle di Tenda, la Valle delle Meraviglie con i suoi antichi graffiti e la discesa verso il mare con l'arrivo a Ventimiglia. Attenzione: per accedere alla strada è necessario pagare un pedaggio (circa 15 euro per le moto) Lo si può fare dal sito internet, oppure direttamente in loco agli ingressi di Limone Piemonte, in località Cabanaira, e nel Bosco delle Navette, in località Ponte Giairetto, nel comune di Briga Alta.
- La Via Marenca: Da Ceva a Imperia
Un itinerario che parte da Ceva, nel Cuneese, e segue l'antica Via Marenca fino a Imperia, sulla costa. Si alternano asfalto e sterrato e, per concluderlo, ci vogliono circa 5 o 6 ore di guida. Le tempistiche dipendono ovviamente dalle soste: tanti i punti di interesse, tra cui il borgo di Pieve di Teco, la Riviera di Ponente (si può fare una sosta a Imperia) e, in generale, i bellissimi paesaggi alpini delle Alpi Liguri.
- Da Albenga a Garessio passando per il Colle di Nava
Un breve itinerario (circa 70 km) molto apprezzato dai motociclisti. Se siete alle prime armi o, più semplicemente, siete alla ricerca di un percorso facile e poco impegnativo, fa per voi. La strada si snoda seguendo un'antica rotta del sale lungo il Colle di Nava fino al borgo di Garessiosi. Percorrendola, si attraversano paesaggi montani con viste spettacolari. È un giretto semplice, adatto a tutti i motociclisti, ma ricco di punti di interesse: ci sono Albenga e il suo centro storico, la salita al Colle di Nava, con viste spettacolari, e il borgo di Garessio, noto per le sue acque termali.
“Gioielli nascosti”
Tra le mete rivierasche più celebri, come Alassio, Albenga e Laigueglia, si trovano gemme meno conosciute che meritano attenzione. Mendatica, situata nell’entroterra di Imperia, è per esempio famosa per la sua “cucina bianca”, mentre a Zuccarello, delizioso villaggio nell'interno della provincia savonese, si può visitare il castello del XII secolo, edificato per volere marchesi Clavesana e recentemente restaurato e aperto al pubblico. Bellissimo anche Erli, piccolo comune situato nella provincia di Savona e caratterizzato da un affascinante ambiente montano ricco di storia locale (consigliamo una visita alla cappella di Sant’Antonio) .
Ecco l'incantevole borgo di Zuccarello
Sui sentieri del vino
Vero è che alcool e guida non vanno mai d’accordo, ma un bicchiere di vino con vista sul vitigno è sempre concesso (e anzi consigliato). Anche in questo caso, il territorio ligure delle Vie del Sale offre davvero molto. Percorrere la Valle Arroscia, fare una sosta a Ranzo e visitare le cantine Deperi sono per esempio ottime idee per una gita enogastronomica. Proseguendo, ci si può spingere fino a Pieve di Teco, dove si trova Cascina Nirasca e, da lì, dirigersi verso Acquetico, dove si possono degustare i vini della pluripremiata Tenuta Maffone. L’elenco (sterminato) conta anche Pornassio, celebre per l'ormeasco, vino rosso rotondo e alpestre coltivato fin dal Medioevo su terrazzamenti circondati da montagne che superano i duemila metri.
Museo della 500
Non a due ma a quattro, sempre di motori si parla. Agli appassionati consigliamo anche una visita al Museo della 500 di Garlenda. Oltre alle vetrine contenenti centinaia di modellini, componenti ed accessori, all’interno due simulatori di guida che permettono di sentirsi davvero al volante di una 500 (anche perché ci si siede all’interno di due autentiche mezze vetture), un pannello con 150 disegni che ricordano tutte le 500 entrate in commercio o solo progettate, dipinti, disegni, sculture, installazioni artistiche, oggetti curiosi e memorabilia da tutto il mondo. Non mancano, ovviamente, esemplari perfettamente funzionanti, sempre diversi perché messi a disposizione dai proprietari per periodi che vanno da qualche settimana a qualche mese. Inoltre, ogni anno a luglio viene inaugurata anche una mostra, d’arte, fotografica o di oggettistica. Situato in Via Roma 90, a Garlenda, il museo è aperto tutto l'anno, dal lunedì al venerdì con orario 8-12/15-18 e il sabato mattina. L’ingresso costa 3 euro.
Associazione Antiche vie del Sale
Per maggiori informazione e per approfondire la conoscenza del territorio, vi consigliamo anche di visitare il sito internet dell’Associazione Antiche Vie del Sale, il cui obiettivo è infatti quello di promuovere un percorso comune a tutta l’area. Il portale è generoso di informazioni, comprese ovviamente quelle legate all’enogastronomia del territorio ed alle tante attività promosse dagli enti locali.