Le valli "nascoste" da scoprire tra Liguria e Piemonte

Valli nascoste

Le morbide curve e gli stretti tornanti che salendo lungo le valli tra Liguria e Piemonte regalano panorami mozzafiato, borghi intrisi di storia e, per noi motociclisti, tanto divertimento. Ecco qualche itinerario consigliato a cavallo delle due regioni,

Val Bormida

Immersa tra le colline piemontesi proprio sul confine con la Liguria, la Val Bormida si distingue per la natura ancora rigogliosa e le strade che seguono il corso dell’omonimo fiume. Gli itinerari possibili sono numerosi e vari: ovviamente, tutto dipende dal punto di partenza e da quello di arrivo. Un buon itinerario potrebbe essere il seguente. 

Come punto di partenza prendiamo la città di Alessandria, da cui imboccare la SP30 in direzione Acqui Terme. Dopo i primi 35 km, si continua lungo la strada che costeggia la Bormida di Spigno in direzione Cairo Montenotte, già territorio ligure, lungo la SP29. Lungo circa 40 km, questo è il tratto di strada più bello e divertente, ricco di curve e aperto su fantastici panorami. Fatta una doverosa sosta, magari mettendo qualcosa sotto ai denti, è tempo di rimontare in sella per il ritorno. Per evitare la stessa strada, si potrebbe proseguire sulla provinciale SP339 per rientrare in Piemonte (dove diventa SP439) e,  passando per Saliceto, seguire fino a Cortemilia. Altro tratto bellissimo e ricco di curve. Quindi, da Cortemilia si rientra ad Alessandria percorrendo ancora una 50ina di km, 20 dei quali zeppi di tornanti. In totale, parliamo quindi di un giro piuttosto impegnativo e stancante (per via delle tante curve) lungo circa 200 Km.

Val Vermenagna

Situata nella parte occidentale del Piemonte, la Val Vermenagna è un territorio ancora poco battuto. Caratterizzata da paesaggi aspri questa valle offre strade strette e tortuose. Ecco un possibile itinerario.

Cuore della valle è la città di Cuneo, ottima come punto di partenza. Di strade che s’inerpicano sulle montagne fino al confine con la Liguria ce ne sono parecchie: due tra cui scegliere potrebbero essere la SS20 o la SS21. In entrambi i casi, si cade in piedi: i percorsi sono panoramici e poco “affollati”, ricchi di curve e scorci meravigliosi sulla vallata e sulle cime circostanti. Per rimanere in Italia, è meglio però la strada che porta a Boves, da lì, seguire per Bossea, paesello sulle montagne raggiungibile in una 40ina di km tutti a curve. In alternativa, nei pressi di Frabosa Soprana, si può deviare in direzione Prato Nevoso, altra piccola località montana separata da una fitta rete di curve e tornanti.  Se invece si vuole vedere il versante francese, basta seguire, da Cuneo, la sopracitata SS21 in direzione Bersezio: pochi km prima di Val-d’Oronaye vi ritroverete tra le curve francesi. Il tutto per un giretto ci circa 150 km. 

Valle Tanaro

Tra le Alpi cuneesi che dolcemente digradano verso la Liguria e il suo mare, la Valle Tanaro non è solo un collegamento tra la Riviera dei Fiori e la Pianura Padana, ma un territorio ricco e stratificato, dove natura, storia e cultura si intrecciano senza soluzione di continuità. Caratterizzata da un vasto fenomeno carsico, custodisce preziose testimonianze storiche: i resti di castelli a Nucetto, Perlo, Priola e Ormea si alternano a imponenti torri saracene, memorie indelebili delle incursioni che segnarono queste valli tra l’VIII e l’XI secolo. 

Per scoprila si potrebbe partire da Ovada e, lungo la SP 456 seguire per Acqui Terme per circa 14 km.  Dal dlì si prosegue in direzione Bistagno e, al bivio, scendere fino a Nucetto, dove si trovano i resti di un bellissimo castello, per un’ottantina di km lungo la SP30. Da Nucetto, seguendo la bellissima SP 343 per circa 40 km di curve si può arrivare a Cortemilia Cuneo da cui, lungo la SP 25, si torna a Ovada. In totale parliamo di un bel giretto di circa 180 km.