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Itinerari in moto: il passo dello Stelvio

Il passo della Stelvio è una delle mete che ogni mototurista deve raggiungere almeno una volta. Ecco tutte le informazioni per programmare il viaggio

Nel curriculum del viaggiatore fuori porta non può mancare: con i suoi 2758 metri di quota, il passo dello Stelvio è il più alto in Italia, secondo in Europa solo al colle dell'Iseran. Collega la Lombardia con l'Alto Adige e il suo nome è caro tanto ai motociclisti quanto ai ciclisti, che lo conoscono principalmente come cima Coppi, l'altitudine maggiore raggiungibile durante il Giro d'Italia.

 

La storia

Il passo dello Stelvio è interamente in territorio italiano, sulle alpi Retiche, e si può salire dal versante di Bormio oppure da quello di Bolzano. La strada fu fatta costruire tra il 1818 e il 1825 dall'imperatore Francesco II d'Asburgo, che voleva collegare la val Venosta a Milano attraverso la Valtellina. Al tempo il capoluogo lombardo faceva parte dei territori amministrati dalla dominazione austroungarica. Più di cento anni dopo, sotto il fascismo, la strada venne ampliata per renderla carrozzabile nel doppio senso di marcia.

 

Lo sviluppo

Come indicato sopra, al valico dello Stelvio si può salire dal versante altoatesino oppure da quello lombardo. In entrambi i casi la strada offre grande soddisfazione ai motociclisti, tanto sotto il profilo paesaggistico quanto sotto quello del piacere di guida.

Salendo da Prato allo Stelvio (BZ) si incontrano ben 48 tornanti lungo quasi 30 chilometri di sviluppo. I primi 8 sono più agevoli, con pendenze intorno al 5%, quindi il dislivello si impenna con punte fino al 12% che richiedono un buon motore per salire.

La strada del passo dal versante altoatesino

 

Da Bormio si parte invece da 1200 metri di quota, 300 più in alto rispetto al versante altoatesino, e i  tornanti che si incontrano sono 40. La pendenza è meno accentuata e ci sono anche alcuni tratti rettilinei dove si può guidare con meno impegno. Anche in questo caso la pendenza massima è del 12% e l'ultimo tratto arriva all'8% costante.

Esiste anche un accesso indiretto dalla Svizzera: si parte dalla val Muestair e ci si ricongiunge con il versante lombardo in corrispondenza del passo dell'Umbrail, a quota 2503 metri, 3 chilometri prima del valico. La strada è meno agevole rispetto alla SS38, ma ormai completamente asfaltata, mentre fino a qualche anno fa rimanevano alcuni tratti sterrati.

Consigli per il viaggiatore

Come evidenziato in precedenza, il passo dello Stelvio è posto molto in alto. Ne discende che le condizioni meteo sono spesso mutevoli, e le temperature rigide anche durante la stagione estiva. Non è raro trovare neve abbondante in quota, anche se la strada gode sempre di un'ottima manutenzione. Si consiglia a ogni modo di tenere d'occhio il meteo prima di intraprendere un itinerario che includa il passo, anche per evitare di trovare lo stesso chiuso. Allo stesso tempo è opportuno equipaggiarsi con il giusto abbigliamento, per esempio con una giacca a triplo strato che permetta sia di alleggerire la copertura una volta tornati a quote più modeste, sia di affrontare eventuali intemperie con la dovuta protezione.

Con che moto affrontare il passo dello Stelvio? Sotto questo punto di vista la scelta è grande, ci sentiamo solamente di sconsigliare moto di piccola cilindrata, che possono trovare difficile arrampicarsi sulle pendenze elevate della SS38, soprattutto se aggravate dal peso di passeggero e bagagli.

Cosa vedere nei dintorni

Tanto la val Venosta che l'alta Valtellina sono zone perfette per il mototurismo, anche di stampo enogastronomico, o comunque orientato al wellness. Benessere che a Bormio, per esempio, può prendere la forma delle terme: i Bagni di Bormio sono rinomati e ben si possono integrare come tappa in un viaggio di più giorni.

Per quanto riguarda invece attività sportive da praticare in zona, il passo dello Stelvio insiste sull'omonima ski area, che vista la quota è meta anche dello sci alpino in stagione estiva, quando il valico è raggiungibile in moto. Lo spettacolo di sciare con vista sull'Ortles-Cevedale è impagabile.

Il parco dello Stelvio inoltre abbraccia un'area davvero estesa (circa 130mila ettari), ed è meta di moltissimi amanti della montagna e appassionati di trekking, che possono trovare nei boschi, nelle valli e negli alpeggi dell'area una meta rigenerante per le proprie vacanze.

 

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