La fantastica salita al Monte Terminillo: i percorsi e dove mangiare
Curve sinuose, panorami mozzafiato e asfalto in ottime condizioni. Il Monte Terminillo offre strade e percorsi magnifici se fatti in moto. Ecco un’idea di itinerario e qualche consiglio su dove fermarsi a mangiare

Itinerari nel Lazio
Dopo quelli proposti ai motociclisti in gita in Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana, ecco un nuovo itinerario tra le curve del Lazio. Protagonista è il Monte Terminillo che, con i suoi 2.217 metri di altitudine, è una delle mete più apprezzate dai motociclisti del centro Italia. Facile capire il perché: strade sinuose, panorami d’alta quota e asfalto - il più delle volte - in ottime condizioni. A concludere, anche qualche consiglio su dove fermarsi a mangiare. Pronti?
Si parte da Rieti verso il Passo Sella

Cominciamo il nostro itinerario da Rieti lungo la SS4bis, meglio nota come via del Terminillo. Sin dai primi chilometri, la strada prende quota con una sequenza di curve ampie e ben raccordate che conducono fino a Pian de’ Valli, base degli impianti sciistici del Terminillo. L’asfalto qui è in ottime condizioni e i tornanti a largo raggio regalano un piacere di guida davvero notevole. Da qui, superato l’ampio piazzale, si prosegue verso Leonessa affrontando il Passo Sella: la carreggiata si restringe leggermente ma, di contro, il panorama si apre su scenari d’alta montagna. Anche qui, le curve e l’asfalto perfetto invogliano ad una piega dopo l’altra.
Direzione Leonessa

Qui ci si potrebbe concedere una pausa e godersi il magnifico panorama. Ripresa la moto comincia, in direzione Leonessa, un altro tratto magnifico e ricco di curve e tornanti: seguendo la SP 10 si supera Località Fontenova e si raggiunge in una cinquantina di km circa il paese di Leonessa, ottimo punto in cui fermarsi per una pausa gastronomica (ne parliamo più sotto).
Si torna a Rieti

Rinfrancati spirito e stomaco, è giunto il momento di tornare verso Rieti percorrendo però un altro (ma altrettanto bello e panoramico) percorso. Da Leonessa, imboccate la SR 521 e godetevi le tante e bellissime curve in discesa che portano fino alla Riserva parziale naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile. Qui una pausa per riposare i poldi e godersi il paesaggio è d’obbligo. Da lì la strada si fa più scorrevole, ma più trafficata: ancora una dozzina di km circa e sarete di nuovo a Rieti.
Occhio alle chiusure
Come detto, l’itinerario si caratterizza per curve spettacolari e paesaggi mozzafiato. L’asfalto è ottimo, ma nei tratti all’ombra conviene prestare maggiore attenzione. Un dettaglio importante da prendere in considerazione è che, nei mesi più freddi, il tratto tra il Terminillo e Leonessa può essere chiuso per neve, quindi meglio informarsi prima di partire. Per lo stesso motivo, è probabile che cercando il percorso appena descritto su Google Maps, l’app vi mostri strade alternative che evitino la chiusura invernale…
Dove mangiare
Che sia al ristorante, in trattoria o sulle panche dell’immancabile chioschetto panoramico, in qualsiasi gita in moto non può certo mancare la sosta gastronomica. Ecco allora, come promesso, qualche utile consiglio su dove fermarsi durante la scampagnata nei pressi del Monte Terminillo…
Rifugio Angelo Sebastiani

Situato quota 1.820, il rifugio Angelo Sebastiani è offre una sosta ideale per recuperare le energie. Qui si può optare per uno spuntino veloce con un panino farcito, magari con salsiccia alla brace e una birra fresca, oppure accomodarsi nella sala interna e gustare un menu tradizionale ricco di antipasti di salumi e formaggi, primi piatti come gnocchi ai porcini o polenta con spuntature, secondi di carne alla brace o frittate. Ovviamente, non mancano i dolci fatti in casa…
Hotel Campo Stella

Più in basso, a 1.000 metri di altitudine e a soli 6 km da Leonessa, l'Hotel Campo Stella è è adatto a chi cerca un ristorante più elegante e “raffinato”, pur offrendo una fascia di prezzo tutt’altro che esclusiva. Da gustarsi accanto al caminetto della sala, il menu offre una fusione di piatti tipici della tradizione locale e di altre aree montane, dalle mezze maniche alla carbonara agli spätzle con speck e panna senza dimenticare le varie proposte a base di carne, come la salsiccia nostrana su crostone di pane e l’agnello allo scottadito.
Trattoria Da Peppino

Nel cuore di Leonessa, a pochi passi dal centro, si trova la storica trattoria Da Peppino, locale affacciato su una delle zone più alte del borgo capace di offrire un vero e proprio tuffo nel passato della ristorazione locale. Parola d’ordine: “cucina casereccia”. Tra le specialità ci sono le bruschette con paté di coratella d’abbacchio e fagioli con le cotiche, gli gnocchi al castrato, le braciole, le tagliate e gli arrosti misti. L’atmosfera è familiare ed il menu tende a variare in base alla stagione e alle voglie della cucina…
Trattoria Alesse

Un’alternativa per chi volesse fermarsi a Leonessa è data dalla Trattoria Alesse, i cui piatti in menuvengono preparati, ancora, con la “cucina economica” cioè quella stufa che un tempo oltre a riscaldare la casa permetteva contemporaneamente di cucinare. Da Alesse si mangiano le fettuccine ai funghi, i maltagliati con fagioli, lo stinco di maiale, le polpette in umido e tanta carne alla brace.
La Genziana

Dirigendosi da Leonessa a Vindoli ci si può fermare a La Genziana, ristorante che, pur mantenendo uno stile lievemente retrò, offre un ambiente accogliente e una proposta gastronomica solida. Il fiore all’occhiello del locale è la selezione di carni, tutte rigorosamente cotte alla brace: tra le opzioni, si può scegliere tra pecora, agnello e manzo locali, ma anche carni provenienti da altri angoli del mondo, come il bovino Sashi finlandese, la scottona iberica e il wagyu giapponese.