I borghi nascosti dell’Appennino da scoprire in moto
Tra le morbide curve e le macchie di bosco a picco sulla roccia, sorgono borghi silenziosi (quasi) dimenticati. Eccone 5 dove fare tappa durante una bella gita lungo l’Appennino Tosco-Emiliano e Romagnolo
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I borghi dell'Appennino
Strade tortuose, tornanti da pennellare morbidi, paesaggi mozzafiato e piccoli borghi incastonati tra le montagne. L’Appennino Tosco-Emiliano e quello Romagnolo hanno entrambi moltissimo da offrire quando si parla di moto turismo. Oltre alle mete più conosciute ne esistono tante altre da r-scoprire. Ecco allora 5 borghi meno conosciuti ma non per questo meno attraenti da visitare quando si è in gita con la moto.
Verghereto (812 m s.l.m.)
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Adagiato tra le foreste dell’Appennino Romagnolo, Verghereto è un piccolo borgo di montagna che merita una deviazione. A renderlo interessante per noi motociclisti, diciamolo pure, è la strada che si può percorrere per raggiungerlo: la SP137, un nastro d’asfalto che s’inerpica tra curve e tornanti offrendo scorci spettacolari sulla vallata. Una volta arrivati, oltre a godersi l’atmosfera del borgo e, magari, concedersi una bella merenda, si può fare una passeggiata fino all’Eremo di Sant’Alberico, luogo mistico immerso nel verde. Per chi vuole allungare il giro, il Monte Fumaiolo e le sorgenti del Tevere distano pochi chilometri e offrono un'ulteriore occasione per piegare in tranquillità tra le curve dell’Appennino…
Fiumalbo (953 m s.l.m.)
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Ai piedi del Monte Cimone, Fiumalbo è un borgo con case in pietra e stradine medievali. Considerato - si capisce subito il perchè - uno dei Borghi più belli d’Italia, è una meta perfetta da aggiungere al nostro elenco. Oltretutto, il tragitto per raggiungerlo è un piacere: la SS12 dell’Abetone e del Brennero offre un susseguirsi di curve dolci e tornanti ben disegnati. Una volta a destinazione, vale la pena visitare la Chiesa di San Bartolomeo e fare una passeggiata nel borgo vecchio, magari fermandosi in una trattoria per assaporare i sapori montanari dell’Emilia.
Vercallo (circa 700 m s.l.m.)
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Piccolo e appartato, Vercallo è il classico borgo da scoprire per caso, magari deviando dalla rotta principale per il solo piacere di esplorare. Situato nel cuore dell’Appennino parmense, è raggiungibile attraverso la SP54 e la SP 79, che regalano una guida piacevole tra saliscendi e boschi rigogliosi. Il borgo è poco più di un grappolo di case in pietra, ma il fascino è tutto nell’atmosfera e nella posizione, che offre una vista spettacolare sulla vallata circostante. Perfetto per una sosta tranquilla prima di rimettersi in sella e proseguire verso il crinale appenninico.
Brugnello (circa 460 m s.l.m.)
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Brugnello è un borgo che sembra sospeso tra cielo e roccia, affacciato sulle anse del fiume Trebbia. Pochissime case in pietra, un’atmosfera quasi fuori dal tempo e una posizione spettacolare ne fanno una meta da non disdegnare, anzi. Per arrivarci, la cara vecchia SP45 della Val Trebbia è ancora l’idea migliore: curve dolci, asfalto scorrevole e panorami da cartolina. Una volta sul posto, la Chiesa di San Rocco, affacciata sulla gola del fiume, offre un panorama da togliere il fiato.
La Scola (400 m s.l.m.)
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Piccolissimo ma incredibilmente suggestivo, La Scola è un borgo medievale perfettamente conservato, fatto di vicoli stretti, case in pietra e torri difensive. Perfetto per una breve tappa per sgranchirsi le gambe e rifarsi un po’ gli occhi. Per i motociclisti, il consiglio è di arrivarci percorrendo la SS67 oppure la SS64, strade poco trafficate ed immerse in una natura rigogliosa. Una volta nel borgo, non c’è molto da fare se non passeggiare tra le sue viuzze e lasciarsi trasportare dall’atmosfera, magari immaginando com’era la vita secoli fa tra queste mura...