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Officine mitiche: Guareschi Moto, dove le Guzzi tornano a volare

La famiglia si è sempre occupata delle moto di Mandello del Lario, tra i modelli più amati la Le Mans, ma ci sono tante storie da raccontare. Eccone qualcuna

Il mondo che ruota intorno a Moto Guzzi è dominato dalla passione e dalla fedeltà a un marchio che ha scritto la storia del motociclismo. Ci sono intere famiglie che tramandano questo “credo” di padre in figlio e i fratelli Guareschi – Vittoriano e Gianfranco- non fanno eccezione. Cresciuti nell'officina di famiglia, hanno respirato benzina fin da quando erano bambini. Con le creature di Mandello del Lario hanno imparato ad andare in moto, prima di diventare a loro volta preparatori per la casa dell'aquila.

Ecco i fratelli Vittoriano e Gianfranco Guareschi al lavoro su una Guzzi molto speciale

Le origini

Guareschi Moto non è solo un concessionario Moto Guzzi e Aprilia o un'officina, ospita anche il reparto della GCorse e una collezione di moto che hanno costellato la vita della famiglia Guareschi. Oggi si trova nella zona artigianale di Parma, ma fino a qualche anno fa la bottega era in Borgo della Posta, dove si trova la questura. “E infatti in bottega facevamo assistenza anche per tutte le moto delle forze dell'ordine, che al tempo erano tutte Moto Guzzi – spiega Vittoriano-. Mio padre era entrato in officina da ragazzo, prima come garzone, poi come socio e infine proprietario. Noi siamo sempre stati guzzisti e non c'era altra soluzione in famiglia. A 14 anni io avevo il Nibbio 50, perché non esistevano altri motorini e se volevo fare enduro dovevo andare con il V35 modificato. Quando poi ho iniziato a fare il pilota in pista con la sport production ho avuto una Cagiva, ma solo perché altrimenti non avrei potuto correre. Anche gli spostamenti familiari erano tutti all'insegna delle Moto Guzzi. Mio padre portava mia madre, me e mio fratello in vacanza con un sidecar. Andavamo al mare con mia madre dietro, io e mio fratello nel carrozzino e il canotto in mezzo. Mica in Toscana, andavamo fino in Calabria, in Sicilia, in Corsica. Si andava alla toilette solo quando finiva la benzina. Quando mio padre ha montato il serbatoio da 28 litri... per noi è finita: risolti i problemi di autonomia, passavano delle ore senza fermarci”.


 Al centro Claudio Guareschi sul sidecar con cui ogni anno portava tutta la famiglia in vacanza

Le preparazioni

Dopo un “battesimo” del genere, i fratelli erano stati “marchiati” nel profondo e non hanno mai smesso di mettere mano alle Moto Guzzi. Dalla mitica MGS-01 Corsa costruita in casa per correre a Daytona fino ai mezzi più tradizionali dei clienti, la passione per le elaborazioni non è mai passata in secondo piano. E nell'ultimo decennio è tornata prepotentemente alla ribalta. “Nel 2016, quando ho smesso di fare il collaudatore, io e mio fratello ci siamo iscritti all'italiano endurance classic, sono gare di 4 ore a coppie. Abbiamo scelto quel campionato per prima cosa perché io e lui non avevamo mai corso insieme e poi perché sono gare molto partecipate, ci trovi anche 50-60 iscritti, c'è una bella atmosfera. Trovi moto come i Suzuki GS, le Honda CB, qualche Bimota. Il primo anno abbiamo partecipato con un Le Mans I e siamo riusciti a vincere l'ultima gara gara di Misano. L'anno successivo ci siamo iscritti di nuovo, ma con un Le Mans III, portato fino a 1160cc. Abbiamo vinto tutte le gare dell'italiano e poi abbiamo vinto anche nell'europeo”.

Sempre in team di Le Mans, nel 2021 i Guareschi hanno realizzato una special chiamata GCorse Classic 992, per celebrare i 100 anni della casa di Mandello del Lario. Il motore 850 a V è cresciuto fino appunto a 992 cc, sono stati montati nuovi pistoni stampati da 90mm, bielle Carrillo, un albero a camme speciale e un albero motore alleggerito e bilanciato. Altre modifiche: ingranaggi a denti dritti per la trasmissione, carburatori Dell'Orto da 40mm, trasmissione finale CARC con rapporto corto e il doppio scarico Zard in titanio. Sospensioni Ohlins, pinze freno Biting, dischi da 330 mm e ruote a raggi Behr, che ospitano pneumatici tubeless.

Ecco la GCorse Classic 992 in fase di ultimazione nell'officina Guareschi


Fast Endurance

L'esperienza vissuta nell'italiano ha portato Moto Guzzi a ideare un trofeo espressamente dedicato ai propri clienti, in gara con la V7 III adeguatamente kittata. Ovviamente la preparazione è stata sviluppata da GCorse. Il kit è composto da cupolino, semi manubri, pedane, sella, scarico personalizzato, sospensioni Ohlins, dischi maggiorati, valvole aspirazione in titanio, una mappatura dedicata. “Ci stiamo preparando per la settima edizione. I costi sono piuttosto contenuti: la moto viene 9.000 euro, il kit 4.500, con 1.600 ci si iscrive a tutto il campionato. Sono gare fino a un'ora e mezza, partenza stile Le Mans, non ci sono pit stop e abbiamo anche una notturna. Due anni fa a Misano abbiamo avuto 37 equipaggi, è una festa. In pista si menano, ma poi recuperano nel dopo gara”. In gara non ci sono pause, ma poi si recupera nel dopo: bevute, pane e salame tutti insieme, tanto divertimento. “Ci sono molti motoclub, è un bel modo per stare insieme”.

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