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Moto usate - Ducati, Honda e Suzuki: i "bombardoni" che costano poco

Le bicilindriche cattive e di grossa cilindrata sono le moto giuste per divertirsi tanto spendendo cifre contenute. Ecco tre modelli che sono veri e propri affari

Per gli appassionati, i “pomponi” sono i grossi bicilindrici sportivi di carattere (Ducati principalmente, ma non solo), che uniscono potenze elevate a una prontezza ai medi regimi che i 4 cilindri non possono avere. Insomma, una vera goduria da guidare, specie sui percorsi con molte curve. Concedersi uno di questi “sfizi” non è poi una follia: ecco tre grosse bicilindriche potenti e soprattutto “di sostanza”, che ormai si possono trovare al prezzo di uno scooterone. Siete pronti a partire?
 

Ducati Supersport

 


Sportiva vecchia scuola
Dura e scomoda come erano le classiche Ducati anni 70-80, la SS è stata l’ultima sportiva bolognese a montare il classico pompone raffreddato ad aria. Anche se addomesticato dall’iniezione, il bicilindrico 1000 è un po’ scorbutico ai bassi regimi (ma sempre meno del 900), per poi diventare bello  cattivo ai medi e alti. La posizione di guida è scomoda, le sospensioni piuttosto dure e la frenata a punto. La tenuta di strada è da Ducati, cioè ottima: la SS è precisa nei curvoni veloci, ma richiede una guida di forza quando bisogna passare in fretta da una curva all’altra. Dura da azionare la frizione, poco protettiva la carena, così così le finiture: c’è qualche cavo elettrico  di troppo e plastiche un po’ economiche.
Prima dell’acquisto controllate bene...
● Impianto elettrico - Non sempre affidabile (soprattutto sulla 900): controllate che l’intensità dei fari resti costante all’aumentare del regime.
● tagliandi - Scegliete esemplari che abbiano fatto con certezza i tagliandi previsti.
● Forcella - Paraolio debolucci: controllare che non ci siano tracce di olio sulla forcella
● Scarichi - Se la moto ha un impianto “aperto” occorre una regolata all’alimentazione
Quotazioni
2006 (E3) 3.400
2005 (E2-3) 2.900
2004 (E2) 2.400
2003 (E2) 1.900
2002 (E2) 1.400
I rilevamenti
Velocità massima - 229,5 km/h
Accelerazione 0-400 - 12,1 sec.
Consumo extraurbano - 16,5 km/litro
Peso - 189 kg
 

Suzuki SV 1000

 


Non sarà bella, ma va davvero forte
Il 1000 Suzuki è uno dei migliori bicilindrici sportivi mai comparsi sul mercato: potente, vigoroso ma anche affidabile, può macinare chilometri e chilometri senza mai “lamentarsi” (e rompersi). La SV monta l’ultima evoluzione che sfodera cavalleria in abbondanza (106 CV rilevati alla ruota) e una gran spinta ai medi regimi. Peccato solo per le vibrazioni che oltre i 5.000 giri diventano fastidiose. Le sospensioni sono di buona qualità e assorbono bene le buche, garantendo un comfort accettabile, ma digeriscono abbastanza bene anche la guida sportiva (vanno in crisi solo in pista). La SV è ben bilanciata, scorre precisa in curva e imposta le pieghe velocemente. ll cupolino protegge bene, in autostrada si soffre poco. Insomma, una gran moto, con un solo difetto: una linea poco azzeccata. Ma se cercate una sportiva di sostanza, è la moto giusta per voi.
Prima dell’acquisto controllate bene...
● Sospensione posteriore - L’ammortizzatore col passare dei chilometri diventa poco efficace: già dopo 15.000 km potrebbe essere da cambiare.
● finiture - Alcuni particolari della SV erano realizzati in economia: occhio allo stato della plastica del cupolino e dei punti di aggancio al telaio.
● Dischi freno - Controllare che non abbiano “solchi”, vorrebbe dire che la moto è stata spremuta al massimo.
Le quotazioni
2006 (E2) 2.700
2005 (E2) 2.200
2004 (E2) 1.800
2003 (E2) 1.500
I rilevamenti
Velocità massima - 244 km/h
Accelerazione - 0-400 11,7 sec.
Consumo extraurbano - 14,9 km/litro
Peso - 207 kg
 

Honda VTR  1000F




Potente e facile
Anche il bicilindrico della Honda è un gran motore, potente ma non troppo impegnativo: certo ci vuole un po’ di esperienza per sfruttare a fondo i suoi 97 CV (rilevati alla ruota), ma la potenza arriva fluida e senza strappi. La posizione di guida è buona, il manubrio rialzato non affatica troppo. Il cupolino invece è basso e non ripara bene: oltre i 150 km/h l’aria dà fastidio. Le sospensioni sono morbide, ma se la cavano anche nella guida sportiva, vanno in difficoltà solo in pista. Buona la frenata e preciso il cambio, ma diventa un po’ duro se viene usato senza troppi riguardi. Poco considerato il passeggero che soffre per la sella piccola e le pedane troppo alte. Buone, come sempre, le finiture Honda.
Prima dell’acquisto controllate bene...
● Frizione - Se la moto ha più di 30.000 km può essere da cambiare, controllare che non slitti in accelerazione.
● Radiatore - Da controllare con attenzione possono esserci delle perdite di liquido.
● Forcella - I paraolio difficilmente superano i 15.000 km.
● Trasmissione - Catena, corone e pignone sono “maltrattati” dal grosso bicilindrico, difficilmente arrivano a superare i 20.000 km.
Le quotazioni
2007 (E2) 3.900
2006 (E2) 3.700
2005 (E2) 3.300
2004 (E2) 3.000
2003 (E2) 2.500
2002 (E1-2) 2.200
2001 (E1) 1.800
2000 (E1) 1.400
I rilevamenti
Velocità massima - 244,4 km/h
Accelerazione 0-400 - 11,1 sec.
Consumo extraurbano - 17,9 km/litro
Peso - 205,8 kg

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giggio
Gio, 12/06/2012 - 10:18
Complimenti a in sella per questi confronti. Molto interessanti... anche se, fra i bicilindrici, io sceglierei ducati sempre e comunque