Pneumatici moto: ricordatevi di fare il rodaggio!
Occorre prudenza subito dopo il cambio pneumatici. Ecco cosa fare per arrivare ad avere la massima aderenza
Come le moto, anche le gomme nuove hanno bisogno di un po’ di rodaggio per rendere al meglio. Si tratta di un periodo più breve di quello che serve alla meccanica per assestarsi, ma è altrettanto importante per evitare rischi e avere una gomma che mantenga a lungo buone prestazioni. Ecco tutto quello che c’è da sapere per farlo al meglio.
A cosa serve il rodaggio
La patina “lucida” che si può notare sulla superficie di uno pneumatico nuovo è formata da un composto antiadesivo che viene utilizzato per separare con più facilità la gomma dallo stampo in cui viene prodotta. È spessa solo alcuni centesimi di millimetro, ma diminuisce l’aderenza, quindi nei primi chilometri bisogna fare attenzione col gas, finché non viene eliminata del tutto.
Non si roda solo per la gomma
Il rodaggio degli pneumatici serve anche per “assestare” le parti che li compongono: battistrada, cintura radiale e carcassa, perché ognuna possa contribuire a offrire il massimo dell’aderenza sull’asfalto.
Come si fa
Bisogna percorrere qualche decina di chilometri a velocità moderata, senza forzare, per fare raggiungere alle gomme la temperatura d’esercizio. Inizialmente meglio piegare poco, poi gradualmente si può aumentare l’angolo di inclinazione.
Niente ginocchio a terra
Un errore comune è pensare che la gomma in fase di rodaggio vada “sfruttata” su tutta la sua superficie, arrivando a usare fin dai primi km anche l’intera spalla, per eliminare la patina lucida. Niente di più sbagliato (oltre che pericoloso): basta procedere per 50-60 km con la gomma “in temperatura”, perché il calore si diffonda su tutto il battistrada ed elimini il composto antiadesivo.
Se c’è l’elettronica sfruttatela
Soprattutto nei primi chilometri di vita di una gomma, un po’ di attenzione in più non guasta. Se avete una moto con controllo di trazione regolabile, settatelo al livello massimo: se doveste esagerare col gas, ci penserà lui a tagliare la potenza e a riportarvi a più “miti consigli”.
Frenare e scaldare
Per portare una gomma nuova alla corretta temperatura non serve “correre” né tantomeno zigzagare come fanno i piloti della MotoGP. Piuttosto, provate qualche frenata leggera dopo qualche chilometro di marcia: lo schiacciamento naturale della gomma sull’asfalto scalderà più velocemente il vostro pneumatico.