Come si pulisce il casco da moto? Ecco i consigli per non rovinarlo
Per allungargli la vita, ma anche per mantenerlo in perfetta efficienza, il casco va tenuto con cura: ecco tutti i consigli per non sbagliare niente durante la delicata fase di pulizia
Jet oppure integrale, da cross e con mentoniera removibile, in carbonio o in materiali composti, top di gamma o entry level che sia, il casco necessita anche della giusta manutenzione. Si tratta di un accessorio importantissimo, da trattare con il giusto rispetto: tenerlo pulito è il primo passo per mantenerlo “in salute”. Tutto questo a patto però di farlo nel modo giusto e con i giusti prodotti. Ecco una guida pratica su come pulire il casco.
Smontare il casco
Per una pulizia approfondita, la prima cosa da fare è smontare il casco, cioè dividere ogni sua componente. La visiera può essere rimossa con grande facilità in tutti i modelli, mentre gli interni possono essere fissi oppure removibili: se si può, meglio toglierli e lavarli a sè. Ma andiamo con ordine…
Pulire la calotta esterna
Per pulire l’esterno del casco (ma non la visiera), munitevi innanzitutto di un panno in microfibra, di un detergente per casco o comunque neutro e, se siete dei perfezionisti, anche di uno spray per lucidare la calotta. Il “procedimento” è intuitivo: bagnato il panno in microfibra con acqua tiepida, si applica il detergente, strofinando delicatamente la calotta e prestando particolare attenzione alle zone più sporche. Un buon consiglio è quello di provare prima su una piccola superficie, così da non fare danni qualora il prodotto utilizzato dovesse dimostrarsi troppo aggressivo. Terminata la pulizia, basterà risciacquare con acqua tiepida e asciugare il casco con un panno pulito. I più esigenti potranno a questo punto applicare l’apposito spray che, un po’ come farebbe la cera dell’auto, aiuterà a tenere il casco lucido e pulito per più tempo.
Pulire la visiera
Con la visiera bisogna avere la medesima cautela. Utilizzando un prodotto troppo aggressivo, si rischierebbe infatti di rovinare la plastica di cui è fatta (vietatissimo in tal senso l’acetone che usano le signore per togliere lo smalto), mentre con un panno troppo ruvido, anzichè togliere i moscerini rimasti incollati si rischierebbe di rigare o opacizzare irrimediabilmente la visiera. Utilizziamo sempre i prodotti adatti. Nel dubbio, stiamo sul neutro: se non avete un prodotto apposito per le visiere del casco, va benissimo anche il detergente che si usa per lavare i vetri di casa. Applicatelo sul panno in microfibra e passatelo sulla visiera, meglio se con movimenti circolari.
Pulire gli interni
La pulizia degli interni è altrettanto importante: obbligatorio in questo caso distinguere tra caschi con interni removibili e caschi con interni non removibili. Partiamo con i primi.
Interni removibili
La maggior parte dei caschi da moto offre oggi la possibilità di togliere il rivestimento interno per procedere a una pulizia più accurata. Effettivamente, gli interni sono la parte del casco che più soffre lo sporco in quanto a contatto con la pelle e, quindi, il sudore. Una bella rinfrescata ogni tanto è obbligatoria. Meglio seguire alla lettera le istruzioni fornite dal produttore, anche se tendenzialmente gli interni possono essere puliti con un normale detergente da bucato (meglio optare per un lavaggio a mano, altrimenti ok in lavatrice, ma con programma per delicati). Attenzione all’asciugatura che deve essere completa, inserire nel casco degli interni ancora bagnati mette a rischio le parti in polistirolo (quelle “attaccate” alla calotta interna) che potrebbero deformarsi.
Interni non removibili
In alternativa, nel caso di caschi con interni non removibili, può risultare utile uno spray detergente che, tra le altre cose, non richiede neppure il risciacquo. La procedura corretta è semplicissima: si spruzza un po’ di spray come fosse un deodorante all’interno del casco, si lascia asciugare la schiuma e poi la si rimuove con una spazzola e il gioco è fatto. Fresco e profumato. Meglio in ogni caso controllare e seguire le istruzioni fornite insieme al prodotto scelto.
Materiali diversi, diversi prodotti
I caschi di oggi possono essere di differenti materiali. Ci sono quelli in carbonio e quelli con calotta in materiale composito e in fibre composite, come ad esempio aramidica, materiale molto elastico e resistente utilizzato tra le altre cose anche per la realizzazione dei giubbotti anti-proiettile. Il carbonio è invece un materiale particolarmente leggero, mentre il più moderno “ABS”, acronimo che sta ad indicare la resina termoplastica ad alta resistenza, è ad oggi il materiale più diffuso poiché sicuro, affidabile, resistente e poco costoso. Materiali diversi necessitano com’è facile intuire di differenti prodotti per la loro pulizia: il consiglio è di controllare attentamente che il prodotto che andrete ad utilizzare non abbia controindicazioni se applicato a determinati materiali. Plastiche e fibre composite potrebbero “sciogliersi” e perdere le loro caratteristiche in termini di durezza ed elasticità. Meglio non rischiare: nel dubbio, acqua e sapone neutro fanno miracoli…