Patente AM: come la ottengo e cosa posso guidare
Per guidare i cinquantini ci vuole la patente che si ottiene sostenendo prima un esame teorico e poi uno pratico. Ecco come si fa
La patente AM (detta anche “patentino”) si può conseguire a partire da 14 anni d’età, consente di guidare i cosiddetti cinquantini, vediamo come si ottiene.
Documenti necessari e costi
I documenti da presentare per prenotare l'esame sono i seguenti.
- Domanda su modello TT 2112 disponibile allo sportello dell’ufficio della Motorizzazione, oppure online sul Portale dell'automobilista.
- Ricevuta di pagamento di un bollettino PagoPA per la tariffa N067-DIRITTI €26,40 | BOLLI €16,00 - Esame di teoria conseguimento patente di guida.
Guida ai pagamenti delle pratiche di motorizzazione tramite PagoPA.
- Documento di identità in corso di validità del candidato e fotocopia.
- Se la domanda è presentata da candidati minorenni: documento di identità in corso di validità di un genitore o tutore e relativa fotocopia.
- Fotocopia della ricevuta della visita di idoneità psicofisica rilasciata da un medico abilitato, con data non anteriore a 3 mesi se la visita è effettuata da un medico monocratico, non anteriore a 6 mesi se è effettuata da una Commissione medica locale: documentazione e versamenti per la visita medica.
- Fotocopia del codice fiscale o del tesserino sanitario con il codice fiscale.
Superata la prova teorica, al momento della prenotazione della prova pratica, occorrerà presentare ricevuta di pagamento di un bollettino PagoPA per la tariffa N019-BOLLI €16,00.
In autoscuola o da privatista?
Il costo del patente AM è di circa 100 euro da privatista, mentre può variare da 200 a 250 euro in autoscuola.
È tutta una questione di costi: in autoscuola, è tutto più semplice (documenti e burocrazia sono gestiti dalla segreteria), ma si spende anche di più. Da privatisti si risparmia, ma bisogna mettere in conto tempistiche più lunghe e, soprattutto, le pratiche burocratiche da fare da soli. Un altro aspetto da considerare riguarda le eventuali lezioni teoriche e pratiche, non obbligatorie ma potenzialmente utili per superare l’esame.
Prova teorica: tempistiche
Muniti dei documenti i privatisti possono presentare la domanda per sostenere l’esame di teoria presso un Ufficio della Motorizzazione civile. La prova deve avvenire entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda e, nello stesso arco di tempo, il candidato ha a disposizione due tentativi.
Prova teorica: modalità
L’esame di teoria si svolge presso la sede dell’Ufficio Motorizzazione civile presso cui è stata presentata la domanda. L'esame si deve fare nella sede della Motorizzazione di residenza dell'esaminando, ma ci si può rivolgere anche a una Motrizzazione in una provincia confinante con quella di residenza. Se invece si chiede di sostenere l'esame presso una Motorizzazione non confinante, occorre produrre documenti che confermino tale necessità.
Si sostiene con sistema informatizzato: trenta quesiti vero o falso con venticinque minuti di tempo ed un numero massimo di risposte errate pari a tre.
Foglio rosa
Una volta superato l’esame di teoria, il candidato può richiedere l’autorizzazione ad esercitarsi alla guida, cioè il cosiddetto foglio rosa. L’autorizzazione è valida per 12 mesi e consente di guidare qualsiasi veicolo previsto dalla patente AM (vedi sopra) dove e come si vuole.
Prova pratica: tempistiche
La prova pratica di guida non può essere sostenuta prima che sia trascorso un mese dalla data del rilascio del foglio rosa. Gli esami possono essere sostenuti dopo prenotazione da presentare non oltre il decimo giorno precedente la data della prova, ed entro il termine di validità del foglio rosa (12 mesi). Nel limite di detta validità la prova pratica può essere tentata non più di due volte.
Veicolo e abbigliamento per l’esame
Nell’istanza di conseguimento presentata all’Ufficio Motorizzazione civile, bisogna indicare se si intende sostenere la prova pratica su un ciclomotore a due o a tre ruote, oppure su un quadriciclo leggero. Le caratteristiche del mezzo sono le stesse di quelle consentite dalla patente AM (vedi sopra).
Con o senza cambio?
I veicoli di categoria AM non devono essere necessariamente dotati di cambio di velocità manuale. Se si fa l’esame con un veicolo senza cambio (cioè col cambio automatico), il titolare della patente così conseguita potrà guidare solo ed unicamente veicoli con cambio automatico. Ovviamente non avviene il contrario: la cosa migliore è quella di fare l’esame direttamente con un mezzo dotato di cambio.
Veicolo proprio o dell’autoscuola?
I candidati di un’autoscuola sostengono la prova pratica rispettivamente su veicolo intestato al titolare dell’autoscuola stessa. I candidati privatisti invece possono sostenere la prova pratica su veicoli di loro proprietà o di terzi che ne autorizzano l’uso tramite autocertificazione.
Abbigliamento richiesto
Per essere ammesso all’esame, il candidato dovrà essere munito di casco integrale; guanti; giacca con protezione dei gomiti e delle spalle; scarpe chiuse; pantaloni lunghi e protezioni delle ginocchia.
Prova pratica: modalità di svolgimento
La prova pratica di guida si svolge presso le sedi degli UMC oppure, ma solo nel caso di candidati di autoscuole, presso le sedi di autoscuole o centri di istruzione automobilistica.
Verificata la validità dei documenti (compresi il foglio rosa e la regolare copertura assicurativa del mezzo con cui si sostiene l’esame), si passa alla prova vera e propria, che si divide in due fasi: la prima, in circuito e la seconda su strada.
Prova in circuito
Il candidato deve superare delle prove tra i birilli:
Lo slalom formato da 5 coni in gomma disposti in linea retta e alla distanza di 4 m ciascuno.
- L'otto prevede il passaggio intorno a due coni sistemati a 8 metri di distanza tra loro e con altri 10 coni esterni che ne delimitano il passaggio.
Passaggio in un corridoio stretto lungo 6 metri e largo quanto la massima larghezza della moto all'altezza dei coni, più 30 cm e formato da coni posti a 50 cm l'uno dall'altro.
Image- Frenata da effettuarsi, dopo un rettilineo di 25 metri, in uno spazio delimitato da 4 birilli posti a 1 metro l'uno dall'altro.
Nel caso di ciclomotori a tre ruote e quadricicli, si dovranno affrontare prove differenti, tra cui la la verifica dell’impostazione e del controllo della curva, il parcheggio e la marcia indietro.
Prova su strada
L’esaminatore segue in auto il candidato, impartendo le manovre da compiere attraverso ricetrasmittente o cellulare. La prova si svolge in strada aperta al traffico e, pertanto, le manovre possono differire. Generalmente, viene chiesto di affrontare rotatorie, incroci, cambi di direzione e, ove possibile, sorpassi. La prova dura 25 minuti.
Promossi o bocciati?
Nel caso di esito positivo, l'esaminatore consegna la patente al candidato immediatamente al termine della sua prova di valutazione. Finito l’esame, si ottiene subito la patente. In caso negativo, il candidato avrà a disposizione un secondo tentativo (a patto che il foglio rosa non sia ancora scaduto), che tuttavia andrà nuovamente prenotato con le stesse modalità sopra descritte.
Cosa posso guidare
Ecco tutti i veicoli che si possono guidare con la patene AM.
- Ciclomotori a due ruote (categoria L1e) e veicoli tre ruote (categoria L2e) con velocità massima non superiore a 45 km/h e cilindrata inferiore o uguale a 50 cm³ o, nel caso di un mezzo elettrico, di potenza massima inferiore o uguale a 4 kW.
- Quadricicli leggeri con massa in ordine di marcia inferiore o pari a 425 kg, (categoria L6e), con velocità massima fino a 45 km/h e cilindrata fino a 50 cm³ se a benzina e 500 cm³ se diesel. Potenza massima di 4 kW per i quad (abitacolo aperto) e di 6 kW per i quadricicli leggeri con abitacolo chiuso. Oppure, nel caso di mezzi elettrici, con potenza fino a 6 kW.