Lampeggiare per avvisare di un controllo della polizia è vietato?
“Fare i fari” a chi viene dal senso di marcia opposto per avvisarlo della presenza di una pattuglia potrebbe costarvi una multa. Ecco perché
È un vizietto assai diffuso tra automobilisti e motociclisti, quello di segnalare con un lampeggio la presenza della polizia o di un posto di blocco. Abitudine però che può costare cara.
Non esiste in tal senso un reato specifico che attenga la segnalazione dei controlli stradali, ma ciò non significa non si possa essere comunque puniti con un'ammenda. Vediamo il perché.
Premessa
Segnalare ad altri la presenza di un posto di blocco o delle forze dell’ordine potrebbe avere conseguenza assai serie. Si potrebbe ad esempio, seppur involontariamente, “aiutare” un ricercato a fuggire dal controllo, permettendogli di cambiare strada ed evitare all'ultimo il posto di blocco. È bello essere solidali con un compagno motociclisti, un po’ meno con un criminale…
Interruzione al pubblico servizio
Fatta la doverosa premessa, si potrebbe a questo punto chiamare in causa il reato di interruzione di pubblico servizio, punito dall’articolo 340 del Codice penale con la reclusione fino a 1 anno. Tuttavia, considerando che segnalare un posto di blocco all’automobilista o al motociclista che viene dal senso di marcia opposto consente solo a quest’ultimo (o tuttalpiù ad un numero esiguo di persone) di evitarlo potendo di fatto proseguire su tutti gli altri utenti, il servizio pubblico non risulta interrotto. Per questo, la giurisprudenza tende a non punire simili atteggiamenti.
Coi gruppi whatsapp è un’altra storia
Va comunque ricordato che ci sono state condanne penali riservate all’uso dei gruppi sui social media. In questo caso, essendo la platea di persone allertate potenzialmente molto più ampia, l’ipotesi di interruzione di pubblico servizio diventa concreta. A rischiare il penale sono in questo caso gli amministratori e i fondatori dei gruppi. Ci sono state in tal senso condanne significative, ma per quanto ci riguarda, è ben altra storia rispetto ad un innocente lampeggio...
Art. 153 CdS: uso dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione
Sebbene segnalare un autovelox o la presenza di una pattuglia sulla carreggiata con i fari non costituisca di per sé un reato, tale condotta rappresenta comunque un illecito amministrativo secondo l'articolo 153 del Codice della Strada, quello cioè atto a regolare l'uso dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione dei veicoli a motore e dei rimorchi. E qui scatta la fregatura: il comma 11 specifica infatti che come "chiunque usi impropriamente i dispositivi di segnalazione luminosa è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 41 a 169 euro”. Attenzione quindi...
Art. 156 CdS: Uso dei dispositivi di segnalazione acustica
Non fate i furbi, per lo stesso motivo di cui sopra, non vale nemmeno segnalare col clacson. In quel caso entra in gioco l’Articolo 156 del Codice, quello cioè che, regolando l’uso dei dispositivi di segnalazione acustica, punisce gli utilizzi impropri o non necessari con una sanzione compresa tra i 42 a 173 euro.Al comma 1 si legge: “Il dispositivo di segnalazione acustica deve essere usato con la massima moderazione e solamente ai fini della sicurezza stradale”. Va da sè che segnalare la presenza di un’autovelox o di una pattuglia che svolge funzione di controllo nulla ha a che fare con la sicurezza stradale.