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Guida con il cellulare in mano: multe e sanzioni

Multa fino a 1.000 euro, decurtazione di 5 punti e sospensione della patente di una o due settimane in base ai punti rimasti. In caso di recidiva la multa lievita fino a 1.400 euro, i punti persi diventano 10 e la sospensione della patente può arrivare a tre mesi

Guida con il telefono

Quello della guida “distratta”, cioè col cellulare in mano, è purtroppo un problema tanto serio quanto diffuso e a farne le spese siamo spesso noi motociclisti, vittime di automobilisti intenti a digitare sul proprio smartphone invece che guardare la strada. 

La quasi totalità delle automobili sono ad oggi dotate di tutte le connessioni necessarie, ma imbattersi in guidatori intenti a scrivere messaggini o a utilizzare il telefono è tutt’altro che raro. Anche per questo, il nuovo Codice della Strada, entrato in vigore il 14 dicembre 2024, ha introdotto sanzioni più severe per i trasgressori. Ma andiamo con ordine. 

Mani sul volante (o sul manubrio)

Il Codice della Strada stabilisce che è vietato l’uso di qualsiasi dispositivo, incluso il cellulare, durante la guida, se ciò richiede di staccare le mani dal volante (o dal manubrio, considerando che non tutti i motociclisti sono innocenti). In pratica, l’unico modo consentito per utilizzare il telefono è ricorrere al vivavoce. È possibile anche utilizzare un auricolare, ma solo in un orecchio, lasciando l’altro libero, a patto che questo non implichi l’uso delle mani.

Sanzione, punti patente e sospensione

La normativa, entrata in vigore il 14 dicembre 2024, prevede una multa che può variare da 250 a 1.000 euro (precedentemente, cioè prima dell’introduzione del nuovo Codice, era invece compresa tra 165 e 650 euro). Rimane inoltre la decurtazione di cinque punti dalla patente. Una novità significativa riguarda l’introduzione della sopensione della patente, che, per chi è alla prima infrazione, con il nuovo sistema della “sospensione breve” può durare da 1 settimana a 15 giorni. 

Sospensione breve

Come accennato, oltre alla sanzione pecuniaria, è prevista anche la nuova formula di sospensione breve della patente. Il sistema (qui nel dettaglio) si applica solo a chi ha meno di 20 punti e prevede tempistiche variabili proprio in base al numero di punti di chi compie l’infrazione. Nel caso di guida con il telefono in mano, la sospensione breve è di 7 giorni per i conducenti con almeno 10 punti, 15 per chi dispone di meno di 10 punti. Tempistiche che raddoppiano nel caso in cui l'utilizzo del cellulare alla guida venga individuato come causa di un incidente che abbia coinvolto un altro veicolo.

Per i recidivi

I recidivi, ossia coloro che commettono la stessa infrazione almeno due volte in un periodo di due anni, sono soggetti a sanzioni più severe. Per questi conducenti, la multa prevista varia da 350 a 1.400 euro (in passato si applicava la sanzione standard, compresa tra 165 e 650 euro), i punti decurtati diventano 8 o 10 in base alla gravità e la sospensione della patente può raggiungere i tre mesi.

Bisogna essere fermati

Tra le numerose violazioni, sia nuove che già esistenti, che possono essere rilevate a distanza tramite dispositivi di monitoraggio (quindi Autovelox, Tutor o altri dispositivi), non è stata inclusa quella relativa all’uso improprio del cellulare durante la guida. Si è ritenuto complicato sviluppare un sistema tecnico capace di individuare con precisione questo tipo di infrazione. Pertanto, per essere sanzionati bisogna essere fermati dalla polizia e colti in flagrante. 

Un triste primato

In base ai dati raccolti nel report Aci-Istat sugli incidenti con lesioni in Italia nel 2023, quella della guida con il telefono in mano si trova al primo posto della triste classifica, responsabile cioè del 15,1% degli incidenti (33.144 in totale). Al secondo e al terzo posto, giusto per farsi un’idea ed avere un adeguato metro di paragone, ci sono il mancato rispetto di precedenza o semaforo (il 12,9% con 28.389 incidenti) e la velocità troppo elevata (18.524, ossia l’8,4% del totale).

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