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Vietatissimo: come fare l’impennata perfetta

 "Mono", "penna", "rizza" ... Comunque la chiamiate è una pratica vietata dal Codice che si può fare solo in aree private. Ecco qualche consiglio per eseguirla correttamente

Si tratta di un’azione vietatissima sulle strade pubbliche (come ci ricorda il Codice), che quindi si può eseguire solo in aree private, come le piste. Tuttavia l’impennata ha sempre esercitato grande fascino sui motociclisti: è impagabile il sottile piacere che si prova nel mantenersi in equilibrio, e nella sensazione di controllo che ci trasmette (se ben eseguita). 

 

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Evitate di praticare l'impennata in maniche corte, jeans e sneakers... lasciando questo genere di outfit ai professionisti

 

Ecco dunque qualche consiglio “utile” per fare pratica senza correre troppi rischi.

Per cominciare:

  • Utilizzate sempre il casco integrale e un equipaggiamento protettivo completo, per quanto riguarda schiena, spalle e gomiti.
  • Fate pratica solamente in aree private, spaziose, lontane da ostacoli e non accessibili al traffico.
  • Procedete gradualmente: concentratevi via via sui singoli passaggi da eseguire e iniziate con alzate leggere, per prendere confidenza con la moto e il freno posteriore.
  • Non abbiate fretta!

Tecniche d’impennata

 

A grandi linee, esistono due metodi per impennare una moto:

 

  • Impennata di gas: si accelera rapidamente quando la moto è nel regime di coppia ottimale per ottenere una reazione brusca, capace di far alzare la ruota anteriore. Ciò è possibile solo quando si ha una moto potente a sufficienza (e ancora meglio se dal peso contenuto), dove l’esuberanza dell’erogazione può venire in aiuto.
  • Impennata con la frizione: procedendo a velocità regolare, si preme la frizione per poi accelerare leggermente rilasciando la leva di colpo. La cosiddetta “sfrizionata” offrirà quel surplus di spinta utile a far alzare la ruota
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Attenti a non farvi prendere troppo la mano: procedere a piccoli passi è indispensabile per arrivare a padroneggiare la tecnica

 

Si carica anche l'avantreno

Ci sono poi numerosi “trucchetti” che rendono più facile il compito: su tutti c’è sicuramente il precarico dell’avantreno. Ciò significa che, prima di affidare concentrarsi sul comando del gas, è utile ricorrere a un tocco del freno anteriore per “caricare” l’avantreno e permettere così alla forza elastica della forcella di aiutarci nell’impresa. In sintesi: regime di coppia ottimale, leggera “pinzata” anteriore e poi gas… 

 

Ora che la ruota “guarda in aria”, bisogna controllare la situazione.

 

Controllo dell'impennata

 

Dosare il gas è sicuramente uno dei fondamentali con cui bisogna far pratica. Intervenire con piccoli colpetti di acceleratore è fondamentale per gestire l’equilibrio e sostenere l’avantreno. Per avere davvero tutto sotto controllo (o quasi) è però indispensabile imparare a utilizzare anche il freno posteriore: risorsa e, talvolta, salvezza. Già, perché è proprio il freno posteriore che consente di prevenire ribaltamenti: se si sente che la moto sta andando troppo indietro, una “zampata” al freno servirà per riportarla giù. Imparare a usare il freno posteriore durante l’azione richiede tempo e pratica ma… è l’unico “fondamentale” imprescindibile, se si vuole cimentarsi nell’impennata con relativa sicurezza.

Era il 1998: ricordate quella volta in cui Max Biaggi, a Brno... ecco, se è capitato a lui, può accadere a chiunque

 

Basti pensare che gli stuntman ricorrono solitamente alla cosiddetta "doppia frizione". Si tratta di una modifica che consiste nell’aggiunta di una leva del freno posteriore sul manubrio. Questo permette di impennare anche stando in piedi sulla moto, mantenendo un maggiore controllo.

 

È importante il tipo di moto?

 

Il tipo di moto può influenzare la facilità di apprendimento dell'impennata. Le moto più leggere e con motori 2T dal carattere “esplosivo” sono generalmente più facili da impennare rispetto alle moto più pesanti e con motori 4T dall’erogazione fluida e pastosa.

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Forrest Minchinton per Deus Ex Machina - Indonesia

 

Quali sono gli errori più comuni?

 

  • Tenere inavvertitamente il piede sul freno posteriore durante l'impennata, impedendo alla moto di prendere i giri necessari. 

  • Agire sul gas (oppure sulla frizione) con eccessiva irruenza, rischiando di perdere il controllo della moto. 

  • Avere una posizione di guida scorretta, che può compromettere l'equilibrio e la stabilità: ad esempio le braccia totalmente tese, una seduta troppo avanzata ecc… 

 

Se la moto non si impenna?

 

Torniamo agli inizi di questo articolo, consigliando di nuovo tanta pratica e tanta pazienza, per non commettere gli errori elencati. Concentratevi di volta in volta sui singoli aspetti, dalla posizione di guida, all'utilizzo del gas, della frizione e del freno posteriore. Assicuratevi anche che la moto sia adatta all'impennata e, soprattutto, che il traction control sia disattivato o il sistema antiimpennata siano disattivati.

 

Se riscontrate comunque delle difficoltà persistenti, non ostinatevi e agite con saggezza: potrebbe essere utile farsi seguire sul campo da un esperto.

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