Yamaha, cerchi SpinForged: più leggeri e più sottili
Attraverso l’innovativo processo di flowforming, Yamaha è stata in grado di realizzare nuovi cerchi in alluminio super leggeri ed ultra resistenti. Equipaggiati dalla nuova MT-09 2022, i nuovi cerchi SpinForged sono più sottili di quasi 1,5 mm e più leggeri, in coppia, di ben 700 grammi
Parti speciali
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SpinForged
Quello della riduzione dei pesi, si sa, è un obiettivo fondamentale per tutti i costruttori di moto: pochi grammi in meno - specialmente su di una sportiva - possono fare la differenza ma ancor più importante, specialmente se oltre alle prestazioni pure si guarda anche ad agilità e maneggevolezza, è da dove questi grammi vengono tolti.
Quello della riduzione dei pesi, si sa, è un obiettivo fondamentale per tutti i costruttori di moto: pochi grammi in meno - specialmente su di una sportiva - possono fare la differenza ma ancor più importante, specialmente se oltre alle prestazioni pure si guarda anche ad agilità e maneggevolezza, è da dove questi grammi vengono tolti.
I cerchi sono in tal senso un esempio perfetto: poiché frenando e accelerando si va a cambiare non solo la velocità della moto ma anche quella di rotazione delle ruote, è ovvio che, togliendo massa dal cerchio, cioè dalla parte che si muove più velocemente quando la ruota gira, si otterranno risultati decisamente migliori rispetto a quelli che si potrebbero ottenere riducendo, per esempio, il peso della sella o, in generale, di tutte le parti vicine al mozzo. Risultati che, come accennato, si traducono non solo in una maggiore velocità e accelerazione, ma anche in agilità e maneggevolezza: per ridurre l'inerzia e l'effetto giroscopico esercitato dalla ruota stessa, non esiste modo migliore che equipaggiare la moto con cerchi leggeri.
Dall’alluminio al carbonio, i materiali, è chiaro, sono fondamentali, ma altrettanto importanti sono i processi di fabbricazione: generalmente, i costruttori optano o per le leghe fuse, oppure per quelle forgiate. Nel primo caso, decisamente più economico, i cerchi si ottengono colando la lega fusa in uno stampo, ma essendo meno resistenti devono per forza di cose essere anche più spessi e, quindi, anche più pesanti. I cerchi forgiati, invece, si ottengono mediante un processo che, semplificando, sottopone il materiale ad un’altissima pressione. Come risultato si ottengono cerchi assai più resistenti, che possono quindi essere più sottili e, quindi, anche più leggeri. Al contrario del primo, si tratta tuttavia di un processo molto più laborioso e, quindi, anche più costoso.
Con le nuove SpinForged - e qui arriviamo al cuore della questione - Yamaha ha però individuato una terza strada basata su di un procedimento chiamato flowforming (a formatura di flusso) ed appositamente studiato per trovare il migliore equilibrio tra leggerezza, resistenza e costi di produzione. Si tratta, a dire il vero, di un procedimento già utilizzato in campo automobilistico, ma affinato da Yamaha per l’applicazione sulle due ruote ed utilizzato la prima volta per i cerchi della nuova MT-09. Il risultato parla da solo: un cerchio bello da vedere (sulle moto le ruote devono essere curate su entrambi i lati), resistente quanto uno forgiato, ma spesso solo 2 mm anziché 3,5 mm e dal peso, sulla MT-09 di ben 700 g inferiore.
Dall’alluminio al carbonio, i materiali, è chiaro, sono fondamentali, ma altrettanto importanti sono i processi di fabbricazione: generalmente, i costruttori optano o per le leghe fuse, oppure per quelle forgiate. Nel primo caso, decisamente più economico, i cerchi si ottengono colando la lega fusa in uno stampo, ma essendo meno resistenti devono per forza di cose essere anche più spessi e, quindi, anche più pesanti. I cerchi forgiati, invece, si ottengono mediante un processo che, semplificando, sottopone il materiale ad un’altissima pressione. Come risultato si ottengono cerchi assai più resistenti, che possono quindi essere più sottili e, quindi, anche più leggeri. Al contrario del primo, si tratta tuttavia di un processo molto più laborioso e, quindi, anche più costoso.
Con le nuove SpinForged - e qui arriviamo al cuore della questione - Yamaha ha però individuato una terza strada basata su di un procedimento chiamato flowforming (a formatura di flusso) ed appositamente studiato per trovare il migliore equilibrio tra leggerezza, resistenza e costi di produzione. Si tratta, a dire il vero, di un procedimento già utilizzato in campo automobilistico, ma affinato da Yamaha per l’applicazione sulle due ruote ed utilizzato la prima volta per i cerchi della nuova MT-09. Il risultato parla da solo: un cerchio bello da vedere (sulle moto le ruote devono essere curate su entrambi i lati), resistente quanto uno forgiato, ma spesso solo 2 mm anziché 3,5 mm e dal peso, sulla MT-09 di ben 700 g inferiore.
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