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Pirelli gomma le nuove bicilindriche Royal Enfield

L’azienda lombarda fornirà gli pneumatici di primo equipaggiamento alle nuove bicilindrice da 650 cm3 Continental GT 650 e Interceptor INT 650, presentate allo scorso EICMA: monteranno i Phantom Sportscomp. Per celebrare la decisione, una spedizione di Pirelli ha raggiunto con due Himalayan dotate di Pirelli MT 60 il passo rotabile più alto del mondo
Pneumatici
Collaborazione fruttuosa
Si intensifica la collaborazione tra Pirelli e Royal Enfield: dopo l’Himalayan, per la quale la casa anglo-indiana ha scelto l’MT 60, e la Continental GT da 500 cm3 con gli Sport Demon, l’azienda milanese gommerà anche le nuove Continental GT 650 e Interceptor INT 650. Le due nuove bicilindriche saranno equipaggiate con gli pneumatici Phantom Sportscomp nelle misure 100/90 - 18 M/C 56H TL all’anteriore e 130/70 - 18 M/C 63H TL al posteriore. Il Phantom Sportscomp fa parte di una linea di pneumatici storici della gamma Sport Classic Pirelli, che comprende anche MT 60 e Sport Demon, scelti da case e customizzatori per le moderne cafe racer, custom di media cilindrata e modern classics. Si tratta di una riedizione di un modello storico di Pirelli, prodotto per la prima volta nel 1977 e riprogettato nel corso degli anni. Con il nuovo millennio Pirelli ha rivisitato radicalmente il Phantom Sportscomp, unendo all’origine sportiva dello Sportscomp il fascino e lo stile retrò, dando origine a una linea Sport Classic all’interno del segmento Supersport. Il Phantom Sportscomp offre maneggevolezza, precisione nei cambi di traiettoria, ottimo comportamento in accelerazione e frenata, ed elevata capacità di trasmissione della potenza a terra, oltre a regolarità di usura unita a un’ottima resa chilometrica. Per celebrare simbolicamente la collaborazione con Royal Enfield, una spedizione del Dipartimento testing moto di Pirelli ha raggiunto, in sella a due Royal Enfield Himalayan equipaggiate con pneumatici Pirelli MT 60, il Khardung La, che con i suoi 5.359 metri è stato a lungo considerato come il passo rotabile più alto del mondo. L’impresa è stata realizzata da Salvo Pennisi, direttore testing e technical relation della divisione moto dell’azienda, e da Vincenzo Bonaccorsi, che per Pirelli è collaudatore responsabile per i progetti di Primo Equipaggiamento dell’area Asia-Pacific.
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