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Omologazione casco moto, dal 2021 arriva la ECE 22-06

L’attuale normativa di omologazione dei caschi sarà sostituita dal 1° gennaio con la più rigida ECE 22-06. I costruttori dovranno adeguarsi eseguendo test più scrupolosi e particolari. Vediamo cosa cambia
Nuova omologazione caschi
Dopo anni di discussioni in sede europea, si è finalmente arrivati all’approvazione della nuova normativa di omologazione dei caschi: la ECE 22-06 entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2021, andando così a sostituire o meglio affiancare l’attuale 22-05 (fino al 2023 i produttori potranno ancora produrre caschi omologati secondo la vecchia normativa e poi venderli fino a esaurimento scorte) . Le novità non sono da poco. Facciamo chiarezza.

Maggiori punti di impatto

I nuovi test di omologazione dovranno individuare ben 12 punti di impatto, quelli attualmente richiesti dalla 22-05 sono fronte, sommità, retro, laterale e mentoniera. In particolare, si aggiungeranno altri punti di impatto (4 o 6) sulle linee mediane e in più anche un punto a campione diverso su ogni casco da omologare.

Impatti a bassa frequenza

I nuovi caschi dovranno essere capaci di assorbire colpi anche a minore intensità. Il test di oggi vengono effettuati da 7,5 metri di altezza (5,5 per la mentoniera) per una velocità di 7,5 m/s (28 Km/h). Con la ECE 22-06, invece, si testerà l’assorbimento del colpo a bassa velocità, cioè attraverso impatti a 5,5 ed a 8,5 metri. Una novità introdotta a causa dell’elevata percentuale di mortalità per urti a bassa velocità: non è detto che un casco in grado di resistere ad un impatto ad alta velocità si comporti ugualmente nel caso di un urto a bassa velocità.

Test di rotazione
L’accelerazione rotazionale, cioè l’indice che misura il danno riportato dal pilota quando il casco impatta su una sporgenza lateralmente, è un parametro fondamentale preso in considerazione già dalla 22-05. Tuttavia, grazie all’avanzamento tecnologico, sarà possibile - e necessario - misurarlo con maggior precisione ed affidabilità affidandosi in particolare a 9 accelerometri, sensori di velocità angolare e nuove teste dei manichini realizzate in magnesio e dotate di grip per simulare l’effetto pelle.

Apribili e modulari: doppia omologazione

La nuova normativa ECE 22-06 ufficializza di fatto la doppia omologazione per i caschi apribili o modulari uniformandola a quella già adottata da alcune nazioni con regole più rigide. Tra queste anche l’Italia, dove la norma prescrive che un casco con omologazione P/J debba restare sempre chiuso (se testato da integrale) o sempre aperto (se testato da jet), quando è sottoposto alle prove cicliche.

Visiera: sassi come proiettili

Le nuove visiere dovranno resistere anche ad un sassolino sparatogli contro ad oltre 200 km/h. Nel test viene utilizzata una biglia in acciaio da 6 mm di diametro sparata sulla visiera a 60 m/s (circa 220 km/h). Per essere definiti tali, le visierine interne parasole dovranno superare la stessa prova, altrimenti si chiameranno “schermi parasole”. Inoltre, per le visiere con l'indicazione “daytime use only”, viene introdotto un nuovo limite alla capacità di oscurare la luce del sole, che scende dal 50% al 35%.

Devo cambiare casco?
Come accennato, l’entrata in vigore della nuova normativa è fissata per il 1 gennaio 2021. Tuttavia, i costruttori avranno a disposizione 18 mesi per omologare secondo il precedente standard i caschi, 2 anni e mezzo (leggi 30 mesi) per smaltire i caschi omologati ECE 22-05 in magazzino e i caschi omologati 22-05 non potranno essere più venduti al pubblico dal 2024.
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