Indian brevetta l'abbigliamento termico wireless
Basandosi sulla tecnologia di ricarica senza filo, Indian ha depositato un brevetto per indumenti da moto riscaldati tramite induzione. Sarebbe una rivoluzione per chi usa la moto anche d'inverno
Se è possibile ricaricare la batteria degli smartphone senza utilizzare il cavo, perché non fare altrettanto con gli indumenti da moto? L'idea che Indian ha recentemente brevettato parte esattamente da qui: eliminare cavi e cavetti e sfruttare la tecnologia wireless per ricaricare (o mantenere carichi) guanti e giacche riscaldati elettricamente. Forse, potremmo trovarci di fronte a qualcosa di "rivoluzionario". Vediamo di cosa si tratta.
L'evoluzione è già iniziata
Sappiamo bene quanto possa essere faticoso girare in moto durante i giorni più freddi: alle volte anche le manopole riscaldate non bastano, specialmente quando si indossano pesanti guanti invernali che, per forza di cose, fungendo da "barriera" verso l'esterno, bloccano anche il flusso di calore proveniente dalle resistenze inserite nella manopola. Una buona soluzione sono gli indumenti elettrici, quelli cioè in grado di scaldarsi da soli mediante resistenze elettriche. Fino a qualche anno fa era una soluzione un po' scomoda perché per farli funzionare bisognava collegarli con cavi all'impianto elettrico della moto, poi sono arrivate le batterie al litio inserite nell'abbigliamento, ma anche qui ci sono problemi: la durata degli accumulatori è per forza di cose limitata nel tempo.
La soluzione di Indian
L'idea della casa americana è semplicissima: eliminare cavi e cavetti e progettare vestiti termici in grado di ricaricare le batterie inserite al loro interno tramite induzione, esattamente come si fa per alcuni modelli di smartphone che, per tornare al 100% di carica, possono essere semplicemente appoggiati su una superficie di ricarica.
Seguendo questa strada, Indian si è quindi inventata manopole, pedane e selle a induzione, in grado appunto di ricaricare tramite contatto stivali, pantaloni e guanti predisposti all'uso. Una novità che potrebbe fare la differenza, specialmente per quei motociclisti che non mollano la moto neppure con temperature sotto zero. Per il momento si tratta solo di un brevetto: chissà però che da qui ai prossimi mesi gli indumenti termici wireless non possano diventare un "must-have" per molti di noi.