Honda, nuovi brevetti per telecamere e sensori ottici
Ormai “sdoganati” su molti modelli di fascia alta, i radar potrebbero nel breve periodo essere sostituiti - o meglio affiancati - da altri sistemi di rilevamento bastati su telecamere e sensori ottici. Il brevetti Honda che vedete in foto ne sono un primo studio…
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Parallelamente alla diffusione dei sistemi radar, ormai utilizzati da diversi costruttori, come BMW, KTM e Ducati, stiamo assistendo allo sviluppo di analoghi sistemi basati però sull’utilizzo di telecamere o altri sensori ottici. Un esempio ci arriva da un brevetto Honda, che mostra lo studio di un sistema per il monitoraggio del traffico basato su sensori visivi - fondamentalmente telecamere evolute - progettati per raccogliere le informazioni sul traffico e girarle ai sistemi di sicurezza attiva.
Telecamere e sensori
Così come mostrato dal brevetto nelle immagini, il sistema sembrerebbe prevedere telecamere munite di particolari sensori (nello specifico CMOS, CCD e MOS) istallati direttamente nell'alloggiamento del faro e, quindi, schermate da eventuali fonti di luce o riflessi. Quali sarebbero i vantaggi derivanti da una simile tecnologia? O meglio, cosa scegliere tra radar, telecamere o Lidar (Laser Detection and Ranging)?
Difficilie dirlo: nel migliore dei casi, tutte e tre insieme, poiché i diversi metodi di rilevamento hanno diversi punti di forza che vanno a compensare i punti deboli negli altri sistemi. Il radar, per esempio, è velocissimo nella registrazione dei dati, ma non è in grado di rilevare alcun impulso ottico esterno, come per esempio la luce di stop del veicolo che precede. La fotocamera, invece, lo può fare senza grossi problemi, ma potrebbe avere più difficoltà nel valutare con precisione misure e distanze, mentre i sistemi Lidar - una tecnica di telerilevamento che permette di determinare la distanza di un oggetto o di una superficie utilizzando un impulso laser - potrebbe dimostrarsi in grado di combinare i vantaggi del radar con quelli della telecamera. Una cosa è però certa: tutti questi sistemi richiedono molto spazio e l’idea di poterli un giorno vedere tutti e tre insieme su di un a moto appare oggi piuttosto lontana. Non sappiamo con precisione quali siano i piani di Honda: certo è che lo studio di simili sistemi non potrà che portare alla nascita di nuove - e forse, si spera, anche più efficienti e affidabili - soluzioni di rilevamento automatico.
Telecamere e sensori
Così come mostrato dal brevetto nelle immagini, il sistema sembrerebbe prevedere telecamere munite di particolari sensori (nello specifico CMOS, CCD e MOS) istallati direttamente nell'alloggiamento del faro e, quindi, schermate da eventuali fonti di luce o riflessi. Quali sarebbero i vantaggi derivanti da una simile tecnologia? O meglio, cosa scegliere tra radar, telecamere o Lidar (Laser Detection and Ranging)?
Difficilie dirlo: nel migliore dei casi, tutte e tre insieme, poiché i diversi metodi di rilevamento hanno diversi punti di forza che vanno a compensare i punti deboli negli altri sistemi. Il radar, per esempio, è velocissimo nella registrazione dei dati, ma non è in grado di rilevare alcun impulso ottico esterno, come per esempio la luce di stop del veicolo che precede. La fotocamera, invece, lo può fare senza grossi problemi, ma potrebbe avere più difficoltà nel valutare con precisione misure e distanze, mentre i sistemi Lidar - una tecnica di telerilevamento che permette di determinare la distanza di un oggetto o di una superficie utilizzando un impulso laser - potrebbe dimostrarsi in grado di combinare i vantaggi del radar con quelli della telecamera. Una cosa è però certa: tutti questi sistemi richiedono molto spazio e l’idea di poterli un giorno vedere tutti e tre insieme su di un a moto appare oggi piuttosto lontana. Non sappiamo con precisione quali siano i piani di Honda: certo è che lo studio di simili sistemi non potrà che portare alla nascita di nuove - e forse, si spera, anche più efficienti e affidabili - soluzioni di rilevamento automatico.
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