Consumi di benzina: con un sito tenete sotto controllo quanto bevete
Su Fuelly.com potete tracciare i chilometri fatti e la quantità di benzina che spesa per percorrerli. I dati inseriti andranno ad arricchire una vastissima banca dati, che permette di confrontare le "prestazioni" di migliaia di mezzi
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Notizie dalla rete
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Una volta, tanto tempo fa, c’era chi, per controllare il consumo di carburante si segnava su un quadernino la frequenza dei rifornimenti e i chilometri percorsi tra una stazione di servizio e l’altra. Tenere traccia di ogni pieno infatti è utile non soltanto per conoscere i consumi medi, ma soprattutto il denaro speso.
“L’epoca digitale” ha cambiato anche questa abitudine, carta e penna sono state sostituite da un sito internet, completamente gratuito, che ci propone una gran quantità di statistiche per tracciare l’andamento dei consumi e dei costi di gestione. Su Fuelly.com, servendosi di grafici e tabelle, si può rilevare di denaro speso (e quindi anche il costo medio per km), i km totali percorsi a partire dal giorno della registrazione, i consumi massimi e i consumi minimi in ambito urbano ed extraurbano, l’ammontare del risparmio possibile nel caso di un incremento dell’efficienza e le prestazioni ottenute da veicoli simili. I dati espressi sono in diverse unità di misura: litri e galloni, km e miglia.
Iniziare è facile, il sito è totalmente in inglese, ma la grafica e la struttura “semplici” rendono il suo utilizzo piuttosto intuitivo. La prima cosa da fare è registrarsi, indicando i propri dati e scegliendo il modello che ci interessa. Le informazioni andranno completate aggiungendo anno di immatricolazione, allestimento ed altre opzionali come la fotografia e il soprannome del mezzo. A questo punto, il più è già stato fatto: per tenere traccia delle performance dei propri veicoli (se ne possono infatti registrare quanti se ne vuole), sarà sufficiente aggiornare di volta in volta i km percorsi, i litri di benzina fatti a ogni rifornimento e il prezzo la litro pagato alla stazione di servizio. Fuelly farà il resto: nella homepage del nostro profilo le statistiche verranno aggiornate con i nuovi dati inseriti, permettendo di tenere sotto controllo i km totali, la percentuale di strada percorsa in città o superstrada, il prezzo medio del carburante e il denaro speso. Un’altra comoda funzionalità ci permetterà di comparare i nostri dati con quelli di altri utenti registrati, consentendo quindi ai proprietari di uno stesso veicolo di conoscere le prestazioni e la “salute” del proprio motore.
Va però aggiunto che, pur evitando di domandarsi quanto i dati inseriti dagli utenti siano reali e quindi affidabili (il sito non controlla in alcun modo la plausibilità di quello che si inserisce), si nota come venga del tutto evitato l’argomento “stile di guida”: su fuelly.com infatti, non viene specificato nulla riguardo alla velocità media o di punta con la quale i km indicati sono stati percorsi.
Tuttavia, visto che sono registrati più di 230 mila utenti, 313 mila veicoli e quasi 8 milioni di rifornimenti effettuati, Fuelly potrebbe dimostrarsi un’utile banca dati ed un pratico “diario” digitale.
Una volta, tanto tempo fa, c’era chi, per controllare il consumo di carburante si segnava su un quadernino la frequenza dei rifornimenti e i chilometri percorsi tra una stazione di servizio e l’altra. Tenere traccia di ogni pieno infatti è utile non soltanto per conoscere i consumi medi, ma soprattutto il denaro speso.
“L’epoca digitale” ha cambiato anche questa abitudine, carta e penna sono state sostituite da un sito internet, completamente gratuito, che ci propone una gran quantità di statistiche per tracciare l’andamento dei consumi e dei costi di gestione. Su Fuelly.com, servendosi di grafici e tabelle, si può rilevare di denaro speso (e quindi anche il costo medio per km), i km totali percorsi a partire dal giorno della registrazione, i consumi massimi e i consumi minimi in ambito urbano ed extraurbano, l’ammontare del risparmio possibile nel caso di un incremento dell’efficienza e le prestazioni ottenute da veicoli simili. I dati espressi sono in diverse unità di misura: litri e galloni, km e miglia.
Iniziare è facile, il sito è totalmente in inglese, ma la grafica e la struttura “semplici” rendono il suo utilizzo piuttosto intuitivo. La prima cosa da fare è registrarsi, indicando i propri dati e scegliendo il modello che ci interessa. Le informazioni andranno completate aggiungendo anno di immatricolazione, allestimento ed altre opzionali come la fotografia e il soprannome del mezzo. A questo punto, il più è già stato fatto: per tenere traccia delle performance dei propri veicoli (se ne possono infatti registrare quanti se ne vuole), sarà sufficiente aggiornare di volta in volta i km percorsi, i litri di benzina fatti a ogni rifornimento e il prezzo la litro pagato alla stazione di servizio. Fuelly farà il resto: nella homepage del nostro profilo le statistiche verranno aggiornate con i nuovi dati inseriti, permettendo di tenere sotto controllo i km totali, la percentuale di strada percorsa in città o superstrada, il prezzo medio del carburante e il denaro speso. Un’altra comoda funzionalità ci permetterà di comparare i nostri dati con quelli di altri utenti registrati, consentendo quindi ai proprietari di uno stesso veicolo di conoscere le prestazioni e la “salute” del proprio motore.
Va però aggiunto che, pur evitando di domandarsi quanto i dati inseriti dagli utenti siano reali e quindi affidabili (il sito non controlla in alcun modo la plausibilità di quello che si inserisce), si nota come venga del tutto evitato l’argomento “stile di guida”: su fuelly.com infatti, non viene specificato nulla riguardo alla velocità media o di punta con la quale i km indicati sono stati percorsi.
Tuttavia, visto che sono registrati più di 230 mila utenti, 313 mila veicoli e quasi 8 milioni di rifornimenti effettuati, Fuelly potrebbe dimostrarsi un’utile banca dati ed un pratico “diario” digitale.
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