Akrapovic festeggia i 30 anni con un'edizione limitata per Kawasaki

Era la primavera del 1990 quando, a pochi chilometri dal comune sloveno di Ivančna Gorica, l’ex pilota motociclistico Igor Akrapovic decise di realizzarei impianti di scarico per il grande pubblico e scelse di fondare, pochi mesi più tardi, la Skorpion in Scorpion, successivamente - nel 1997 - ribattezzata Akrapovic. Sostituendo l’acciaio con materiali preziosi come la fibra di carbonio e il titanio, Igor aprì la strada a una nuova generazione di scarichi aftermarket basandosi sull'esperienza acquisita nel campo del tuning motociclistico. I primi prodotti furono messi alla prova da Kawasaki che, a partire dal 1994, cominciò ad impiegarli in competizioni internazionali come l'ESBK ed il WSBK. Molto presto, gli scarichi Akrapovic conquistarono altri team nel campionato SBK, tra cui Honda, Yamaha, Suzuki e Ducati, posizionandosi tra i principali e più preziosi componenti dell’intero settore motociclistico. Gli affari fruttarono ed Akrapovic investì ulteriori risorse nelle nuove tecnologie e nella modernizzazione degli impianti di progettazione e produzione, arrivando in MotoGP, nel 2002, sull'Aprilia ufficiale e sbarcando, nel 2007, anche sulle monoposto della Formula 1. Oggi, forte di 1.300 dipendenti suddivisi fra il quartiere generale, lo stabilimento produttivo di Črnomelj, l’azienda vanta collaborazioni di prestigio che coinvolgono praticamente tutti i più grandi ed importanti produttori di due ruote e non solo.

"All’inizio - racconta Igor -  eseguivo il tuning di moto complete e con i soldi che guadagnavo partecipavo alle corse. Ero interessato al tuning quasi quanto alle corse e quindi per me è stato naturale acquistare una macchina piegatubi. È così che tutto è iniziato. Provo un grande orgoglio quando penso a questi tre decenni di sviluppo dell’azienda, specialmente nel mondo del corse, perché le corse sono il banco di prova più duro per un prodotto”.

Un'edizione speciale per Kawasaki
Per rendere omaggio a Kawasaki, che per prima né testò la qualità, l’azienda slovena ha scelto di festeggiare questi 30 anni con un’edizione limitata di soli 30 pezzi dedicata alla ZX-10RR. Il design è quello della Evolution-Line, che in questo caso viene però ulteriormente impreziosita dalla copertura in titanio e dal fondello smussato in carbonio, nonché dall’immancabile targhetta numerata. Non ne conosciamo il prezzo, ma la promessa di Akrapovic ci fa pensare a qualcosa di veramente esclusivo: montando lo scarico (solo per uso in pista), che ovviamente richiede una nuova mappatura del motore e una regolazione sul banco di prova, i proprietari di una ZX-10RR possono aspettarsi una potenza aggiuntiva di 11 ben CV e 13 Nm di coppia a fronte di 6,6 chilogrammi in meno.