Zaeta pronta al debutto nel Flat Track americano
La factory italiana è pronta a varcare l’oceano per partecipare al celebre campionato americano di Flat Track, In programma anche il passaggio alla categoria regina delle bicilindriche il prossimo anno, con un mezzo completamente nuovo
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Si va negli USA
Dopo i successi nel campionato italiano e nella Flat Track Cup, Zaeta è pronta al debutto nella patria della disciplina del traverso, quell’America da cui è partito, dieci anni or sono, il progetto tutto italiano che oggi vede i due fondatori, Paolo Chiaia e Massimo Rizzo, collaborare a stretto contatto con In Motion per la parte ingegneristica e Cecchini Racing come team corse ufficiale. Francesco Cecchini è il pilota su cui Zaeta ha puntato e con il quale sta raccogliendo risultati lusinghieri, tanto da lanciare il guanto di sfida negli States. Per quest’anno si stanno definendo i dettagli per poter partecipare ad alcune gare del campionato AFT Singles, categoria riservata alle monocilindriche. Ma il vero obiettivo è programmato tra dodici mesi, e prevede il debutto nella massima serie, la Twins. Zaeta sta infatti lavorando su un ambizioso bicilindrico da 750 centimetri cubi, che promette di dar filo da torcere alle varie Indian, Harley-Davidson e Kawasaki, che da sempre dominano le competizioni nazionali di Flat Track. Il successo sportivo di Zaeta, in Italia e nella Flat Track Cup, è da spartire a metà tra l'innovativa ciclistica della moto e la grande capacità di guida di Francesco Cecchini, che nonostante abbia da poco superato i vent’anni, da quasi un quinquennio si è conquistato l’etichetta di “pilota da battere” nelle competizioni di traverso. Un vero peccato non averlo potuto vedere al via nel Superprestigio, calendarizzato a metà dicembre 2018 ma rinviato per problemi di carenza di iscritti, era l’unica occasione in Europa in cui ci si può misurare con i maestri americani. L’appuntamento è rinviato di pochi mesi, Zaeta e Cecchini sono determinati più che mai a dimostrare come il binomio italiano possa dimostrarsi competitivo anche oltreoceano.
Dopo i successi nel campionato italiano e nella Flat Track Cup, Zaeta è pronta al debutto nella patria della disciplina del traverso, quell’America da cui è partito, dieci anni or sono, il progetto tutto italiano che oggi vede i due fondatori, Paolo Chiaia e Massimo Rizzo, collaborare a stretto contatto con In Motion per la parte ingegneristica e Cecchini Racing come team corse ufficiale. Francesco Cecchini è il pilota su cui Zaeta ha puntato e con il quale sta raccogliendo risultati lusinghieri, tanto da lanciare il guanto di sfida negli States. Per quest’anno si stanno definendo i dettagli per poter partecipare ad alcune gare del campionato AFT Singles, categoria riservata alle monocilindriche. Ma il vero obiettivo è programmato tra dodici mesi, e prevede il debutto nella massima serie, la Twins. Zaeta sta infatti lavorando su un ambizioso bicilindrico da 750 centimetri cubi, che promette di dar filo da torcere alle varie Indian, Harley-Davidson e Kawasaki, che da sempre dominano le competizioni nazionali di Flat Track. Il successo sportivo di Zaeta, in Italia e nella Flat Track Cup, è da spartire a metà tra l'innovativa ciclistica della moto e la grande capacità di guida di Francesco Cecchini, che nonostante abbia da poco superato i vent’anni, da quasi un quinquennio si è conquistato l’etichetta di “pilota da battere” nelle competizioni di traverso. Un vero peccato non averlo potuto vedere al via nel Superprestigio, calendarizzato a metà dicembre 2018 ma rinviato per problemi di carenza di iscritti, era l’unica occasione in Europa in cui ci si può misurare con i maestri americani. L’appuntamento è rinviato di pochi mesi, Zaeta e Cecchini sono determinati più che mai a dimostrare come il binomio italiano possa dimostrarsi competitivo anche oltreoceano.
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