Valentino Rossi, il nuovo capotecnico è Silvano Galbusera
Dopo l'annuncio del divorzio da Burgess, Yamaha ha ufficializzato il nuovo capotecnico del Dottore. Dalla Superbike arriva Silvano Galbusera, vecchia conoscenza delle due ruote italiane che ha già lavorato con Gilera e Cagiva nel Mondiale e, più recentemente, con Yamaha e BMW in SBK
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Galbusera nuovo capotecnico
Dopo 14 anni di proficua collaborazione, la coppia inossidabile della MotoGP, Valentino Rossi e Jeremy Burgess, ha deciso di separarsi. Alla base della decisione la necessità per Rossi di dare una sterzata alla sua carriera dopo due anni disastrosi in Ducati, e l'ultimo in Yamaha, buono ma inferiore alle aspettative. Sull'altare dei risultati dunque ci è finito il mago australiano delle sospensioni, uno di quelli che assieme al Dottore ha fatto la storia del motociclismo. A sostituirlo è stato chiamato Silvano Galbusera, tecnico dalla carriera solida sia nel Motomondiale si in Superbike. Ad annunciarlo, a poche ore dal benservito a Burgess, la stessa Yamaha che di Galbusera porta un bel ricordo visto che nel 2009 con lui come capotecnico ha vinto il mondiale SBK con Ben Spies. Soddisfatto Massimo Meregalli: “È bello accogliere di nuovo Silvano nella famiglia Yamaha. Avendo lavorato con lui personalmente per dieci anni, ho il massimo rispetto per la sua abilità e la sua competenza tecnica. Di sicuro avrà bisogno di un po’ di tempo per adattarsi alla MotoGP, ma non ho dubbi sulla sua capacità di poter guidare con successo la crew di Valentino nella stagione 2014. È stato un piacere lavorare con Jeremy in questa ultima stagione, e a nome di Yamaha vorrei dire che siamo in debito con lui per l’enorme numero di successi e la sua preziosa conoscenza, che ha contribuito ai successi di Yamaha.” Più stringato, invece, il commento di Galbusera, evidentemente onorato di lavorare per il migliore pilota italiano degli ultimi anni: “Vorrei ringraziare Yamaha e Valentino per questa grande opportunità di lavorare con un campione pluri-titolato e di un così alto livello. Sono felice di essere di nuovo nella famiglia Yamaha e di avere la possibilità di lavorare in un team di successo che è sempre al top.” Per Galbusera, come detto, si tratta di un ritorno: dal 1995 al 2011 infatti ha lavorato per la casa di Iwata centrando un mondiale in SBK con Ben Spies. Prima invece la sua storia si è divisa tra Gilera e Cagiva, arrivando a lavorare nel 1994 nel Motomondiale seguendo John Kocinski. Nell'ultimo biennio invece, la collaborazione con BMW e Melandri, che pur facendo vedere a sprazzi grandi cose non si è coronata con il sogno Mondiale.
Dopo 14 anni di proficua collaborazione, la coppia inossidabile della MotoGP, Valentino Rossi e Jeremy Burgess, ha deciso di separarsi. Alla base della decisione la necessità per Rossi di dare una sterzata alla sua carriera dopo due anni disastrosi in Ducati, e l'ultimo in Yamaha, buono ma inferiore alle aspettative. Sull'altare dei risultati dunque ci è finito il mago australiano delle sospensioni, uno di quelli che assieme al Dottore ha fatto la storia del motociclismo. A sostituirlo è stato chiamato Silvano Galbusera, tecnico dalla carriera solida sia nel Motomondiale si in Superbike. Ad annunciarlo, a poche ore dal benservito a Burgess, la stessa Yamaha che di Galbusera porta un bel ricordo visto che nel 2009 con lui come capotecnico ha vinto il mondiale SBK con Ben Spies. Soddisfatto Massimo Meregalli: “È bello accogliere di nuovo Silvano nella famiglia Yamaha. Avendo lavorato con lui personalmente per dieci anni, ho il massimo rispetto per la sua abilità e la sua competenza tecnica. Di sicuro avrà bisogno di un po’ di tempo per adattarsi alla MotoGP, ma non ho dubbi sulla sua capacità di poter guidare con successo la crew di Valentino nella stagione 2014. È stato un piacere lavorare con Jeremy in questa ultima stagione, e a nome di Yamaha vorrei dire che siamo in debito con lui per l’enorme numero di successi e la sua preziosa conoscenza, che ha contribuito ai successi di Yamaha.” Più stringato, invece, il commento di Galbusera, evidentemente onorato di lavorare per il migliore pilota italiano degli ultimi anni: “Vorrei ringraziare Yamaha e Valentino per questa grande opportunità di lavorare con un campione pluri-titolato e di un così alto livello. Sono felice di essere di nuovo nella famiglia Yamaha e di avere la possibilità di lavorare in un team di successo che è sempre al top.” Per Galbusera, come detto, si tratta di un ritorno: dal 1995 al 2011 infatti ha lavorato per la casa di Iwata centrando un mondiale in SBK con Ben Spies. Prima invece la sua storia si è divisa tra Gilera e Cagiva, arrivando a lavorare nel 1994 nel Motomondiale seguendo John Kocinski. Nell'ultimo biennio invece, la collaborazione con BMW e Melandri, che pur facendo vedere a sprazzi grandi cose non si è coronata con il sogno Mondiale.
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quanto meno potranno parlare in perfetto italiano... ma non credo che Burgess abbia delle colpe. qualcuno andava sacrificato ed è toccato a lui!
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