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TT Zero, the Flying Kiwi è il più veloce

Il più veloce è stato Anstey, dimostratosi più a suo agio in sella alla Mugen zero emissioni rispetto che alla sua “arma letale” RC213V-S. Dietro di lui, nella classifica del TT Zero, la Victory RR sviluppata con Brammo di William Dunlop che, sul rettilineo di Sulby, ha segnato i 253 km/h di velocità di punta. Il terzo gradino è invece di Mathison, in sella al prototipo sviluppato a Nottingham. Sfortunato il favorito McGuinness
Risultati TT Zero
Attesissima, anche perché molto particolare,  la TT Zero ha visto in totale cinque moto elettriche schierate sulla griglia di partenza: le due Mugen ufficiali di John McGuinness e di Bruce Anstey, la Vicorty di William Dunlop, la Brunel di Allann Venter e un prototipo realizzato in collaborazione con l’Università di Nottingham portato tra i muretti del Mountain da Daley Mathison. Primo a tagliare il traguardo in 19:07.043 è stato Anstey, dimostratosi, a quanto pare, più a suo agio in sella alla Mugen rispetto che alla Honda RC213V-S utilizzata per la Superbike. Dietro di lui, l’infortunato  Dunlop che, sfruttando al massimo i 170 cv “regalati” da Brammo alla Victory RR -  la più veloce in gara - ha sfiorato sul rettilineo di Sulby i 253 km/h. Il terzo gradino del podio tocca invece al prototipo universitario guidato da Mathison, sul traguardo in 22:39.864. Favorito e pluripremiato sul Mountain, John McGinness è stato invece tradito dalla sua Mugen che, al Ballaugh Bridg, lo ha letteralmente mollato costringendolo a “planare” fino al traguardo con oltre 5 minuti di ritardo rispetto al compagno Anstey: un vero peccato, soprattutto se si considera come lo scorso anno il pilota inglese avesse segnato, con la San (versione precedente della Shinden Go 2016) un tempo di ben 9 secondi più breve rispetto a quello segnato dal Kiwi in questa stagione…Chiude invece in 23:55.383 Allann Venter.
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