TT- Il motore non è conforme al regolamento 2016, Dunlop squalificato
I controlli effettuati dalle autorità competenti sulla Yamaha di Dunlop - secondo dietro Hutchinson alla Supersport Race 1 - hanno evidenziato un’irregolarità al motore, che risulta essere conforme al regolamento 2014, ma non a quello 2016. Una svista del tutto innocente, di cui Mar-Train e Wogan Performance si assumono la piena responsabilità. Squalificato, Dunlop cede così il posto alle Kawasaki di Harrison e Hiller
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Sport
Un motore vecchio di due anni!
Brutte notizie per Michael Dunlop che, dopo il nuovo record sotto i 17 minuti conquistatosi nella SBK di sabato e la seconda posizione dietro Hutchinson alla Supersport Race 1 di lunedì mattina, s’è visto contestare gravi irregolarità al motore della sua Yamaha R6 MD Racing. Stando a quanto dichiarato dalle autorità competenti, il propulsore fornitogli dal Team Mar-Train Racing non risulterebbe infatti conforme alle normative 2016, bensì a quelle 2014. Un motore di scorta vecchio di due anni e “rinnovato” in occasione della nuova stagione sull’Isola senza però tener conto delle modifiche apportate al nuovo regolamento. Un particolare tecnico con ogni probabilità sfuggito al team di meccanici, ai quali va però l’onere della squalifica imposta a Dunlop: “Non crediamo - hanno infatti precisato dall’ACU - che si sia trattato di un gesto volontario per acquisire un vantaggio”, anche se le conseguenze andranno comunque pagate. A assumersi piena responsabilità il team Mar-Train e il preparatore Wogan Performance, che spiegano: “Siamo totalmente dispiaciuti che Michael e il Team MD Racing siano stati squalificati per una nostra svista”.
Dopo quanto accaduto, quindi, alle spalle di Huchinson prendono posto sul podio in seconda e terza posizione Dean Harrison e James Hillier.
Brutte notizie per Michael Dunlop che, dopo il nuovo record sotto i 17 minuti conquistatosi nella SBK di sabato e la seconda posizione dietro Hutchinson alla Supersport Race 1 di lunedì mattina, s’è visto contestare gravi irregolarità al motore della sua Yamaha R6 MD Racing. Stando a quanto dichiarato dalle autorità competenti, il propulsore fornitogli dal Team Mar-Train Racing non risulterebbe infatti conforme alle normative 2016, bensì a quelle 2014. Un motore di scorta vecchio di due anni e “rinnovato” in occasione della nuova stagione sull’Isola senza però tener conto delle modifiche apportate al nuovo regolamento. Un particolare tecnico con ogni probabilità sfuggito al team di meccanici, ai quali va però l’onere della squalifica imposta a Dunlop: “Non crediamo - hanno infatti precisato dall’ACU - che si sia trattato di un gesto volontario per acquisire un vantaggio”, anche se le conseguenze andranno comunque pagate. A assumersi piena responsabilità il team Mar-Train e il preparatore Wogan Performance, che spiegano: “Siamo totalmente dispiaciuti che Michael e il Team MD Racing siano stati squalificati per una nostra svista”.
Dopo quanto accaduto, quindi, alle spalle di Huchinson prendono posto sul podio in seconda e terza posizione Dean Harrison e James Hillier.
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