Top&Flop Misano: Razgatlioglu non fa prigionieri, bene Bulega, che paura per Rea!
Il turco non trova nessuno in grado di fermarlo e vola in testa al campionato con una tripletta. Bautista chiede a Ducati di aiutarlo, ma non sarà facile fare di più
Dominare è forse un verbo un po' abusato in ambito sportivo, ma è assolutamente appropriato per descrivere la performance di Toprak Razgatlioglu a Misano, dove ha vinto tutte le tre gare corse, prendendosi la leader del mondiale. Gli avversari sono usciti un po' malconci dal confronto, andiamo a rivedere i Top&Flop di questo fine settimana.
Toprak Razgatlioglu
Riceve la casella della pole position da Nicolò Bulega, ma a parte questo piccolo favore, dimostra di essere ampiamente in grado di badare a sé stesso. Andando al di là della prestazione offerta e del primo posto in campionato già suo dopo quattro round, basta rimarcare che ha quasi il triplo dei punti rispetto a Van der Mark, il suo compagno di marca più veloce. In BMW avranno anche lavorato bene sulla moto di quest'anno, ma se la questione fosse tutta lì, gli altri sarebbero a giocarsi qualcosa di importante e non si troverebbero esattamente nella stessa condizione del 2023. Dove può arrivare Toprak, andando avanti di questo passo? Il turco ha detto che le prossime piste gli piacciono, c'è da avere paura. Top, voto 10 e lode
Alvaro Bautista
Il campione del mondo in carica mastica amaro. Il caldo ha un pessimo effetto sul grip delle gomme e lui sembra soffrirne più di altri. Lo spagnolo conferma anche a parole la sensazione che si ricava nel vederlo all'opera, cade in Superpole Race, si riprende in gara-2 ma è ancora terzo, alle spalle di Bulega. Ritiene che Ducati debba fare di più per crescere al pari di BMW, ma la Panigale V4R sembra ancora la moto migliore del lotto con margine. Top&Flop, voto 6
Nicolò Bulega
Nella “sua” pista fa il massimo che un “non Toprak” può fare, vale a dire arrivare secondo. Dopo le difficoltà di Assen trova un weekend solido e sembra più a suo agio del compagno di squadra, che sorpassa nuovamente nel mondiale. Nicolò va forte e in questo campionato non deve stare a guardare cosa fa il turco, per evitare di andare in fuorigiri. Arriveranno altre vittorie, per adesso vanno bene anche i podi. Top, voto 8
Jonathan Rea
Se le cose vanno avanti così, il rischio è che gli passi la voglia di correre. Dopo la caduta al Curvone c'è da ringraziare il cielo e i suoi partner tecnici se non si è fatto male. Con Yamaha proprio non riesce a trovare il feeling e dopo quattro gare si può dire che tra il nordirlandese e Kawasaki è stato lui quello che ci ha rimesso di più nella separazione. Flop, voto 4
Andrea Locatelli
Arriva molto vicino al podio, un risultato buono a metà perché gli sarebbe piaciuto fare meglio nella gara di casa. La sensazione è che sia difficile però andare più in là di così, almeno al momento. Mette comunque insieme il proprio miglior weekend della stagione per punti conquistati. Top&Flop, voto 6,5
Danilo Petrucci
Mandibola, scapola e clavicola: è l'elenco di quanto Danilo Petrucci si è rotto lo scorso aprile nell'incidente in allenamento, mentre faceva motocross. Nonostante una condizione ancora tutt'altro che ottimale, conquistando anche un buon sesto posto. Bentornato. Top, voto 7
Andrea Iannone
Vuole una Ducati ufficiale per l'anno prossimo e infatti l'ha chiesta, ma non si lamenta di quello che ha già e ne tira fuori meglio. È il primo dei piloti indipendenti, anche in un weekend nel quale non riesce ad arrivare più avanti come in altre occasioni. Cerca di farsi volere bene da Dall'Igna e intanto lavora sodo. Top, voto 7
Michael Ruben Rinaldi
Nella gara di casa che più in casa non si può, raccoglie due soli punti: dopo un inizio di stagione incoraggiante, il suo rendimento è calato parecchio. Tre anni fa a Misano vinceva due gare su tre, ora è diventato difficile anche solo andare a punti: la differenza tra moto ufficiale e privata non vale tutta questa differenza. Flop, voto 4