Speedway - Italia bronzo nell’Europeo a coppie
Ottimo risultato per la nazionale italiana agli Europei Speedway: la coppia Castagna Covatti ha centrato il gradino più basso del podio e con un pizzico di fortuna in più si poteva fare anche meglio!
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Off-Road
Ottima prova per gli azzurri
Sabato 1 settembre l’Italia dello speedway ha conquistato a Brovst, Danimarca, la medaglia di bronzo nella finale europea di speedway, gara vinta dalla Polonia che ha preceduto i padroni di casa, che puntavano decisi alla vittoria. Una bella soddisfazione per il team tricolore che è andato in Danimarca, sotto la guida del commissario tecnico azzurro Alessandro Dalla Valle, portando l’inossidabile coppia Paco Castagna e Nicolas Covatti. L’affiatato duo tricolore è riuscito a contrastare le corazzate polacche e danesi, che alla vigilia godevano dei favori del pronostico, rimane un pizzico di rammarico per i cinque punti raccolti da Castagna. Con qualche miglior piazzamento, l’Italia poteva davvero ambire all’argento e addirittura all’oro, mancato per soli tre punti. L’avvio di gara ha visto subito i nostri portacolori opposti alla Polonia nella seconda batteria, Covatti indovina una partenza perfetta e mantiene il comando della manche per tutti e quattro i giri, alle sue spalle il duo polacco tenta di avvicinare l’italo-argentino senza successo, con Castagna quarto ma non distante dalla coppia vincitrice della competizione. Nelle manche successive, Covatti porta a casa altri tre successi e due secondi posti, nonostante due partenze dallo starter al fulmicotone che lo avevano visto sempre al comando nei primi giri. Due sbavature, nello stesso punto della pista, hanno permesso allo svedese Berntzon e al danese Thomsen di superarlo. Due incidenti hanno estromesso dalla competizione dapprima il tedesco Grobauer, infortunato subito alla prima batteria e impossibilitato a proseguire, poi lo svedese Sundstrom, alla manche quattordici. Per Germania e Svezia, che presentavano due soli piloti nella formazione (ne erano ammessi fino a tre), sono rimasti Weis e Berntzon a gareggiare soli contro tutti, portando a casa comunque un buon bottino individuale (rispettivamente dieci e tredici punti). I giovani piloti schierati da Russia e Lettonia non sono riusciti ad impensierire più di tanto le altre compagini, salvo l’exploit del russo Kulakov, che alla manche undici è riuscito a prevalere sul duo danese, successo che si sono è rivelato decisivi per le sorti finali della nazionale di casa. Ha arbitrato la gara il nostro Giuseppe Grandi, alla sua prima gara di finale in una competizione internazionale. Evidente la sua soddisfazione, che si aggiunge a quella del team Italia per il prestigioso risultato conseguito.
Classifica di gara: 1-Polonia punti 24 (Zengota 16, Jamrog 5, Musielak 3); 2-Danimarca 22 (Thomsen 13, Jepsen Jensen 8, Jorgensen 1); 3-Italia 21 (Covatti 16, Castagna 5); 4-Svezia 20 (Berntzon 13, Sundstrom 7); 5-Russia 16 (Kulakov 10, Logachov 6); 6-Germania 10 (Weis 10, Grobauer 0); 7-Lettonia 9 (Sprogis 7, Ansviesulis 2).
Sabato 1 settembre l’Italia dello speedway ha conquistato a Brovst, Danimarca, la medaglia di bronzo nella finale europea di speedway, gara vinta dalla Polonia che ha preceduto i padroni di casa, che puntavano decisi alla vittoria. Una bella soddisfazione per il team tricolore che è andato in Danimarca, sotto la guida del commissario tecnico azzurro Alessandro Dalla Valle, portando l’inossidabile coppia Paco Castagna e Nicolas Covatti. L’affiatato duo tricolore è riuscito a contrastare le corazzate polacche e danesi, che alla vigilia godevano dei favori del pronostico, rimane un pizzico di rammarico per i cinque punti raccolti da Castagna. Con qualche miglior piazzamento, l’Italia poteva davvero ambire all’argento e addirittura all’oro, mancato per soli tre punti. L’avvio di gara ha visto subito i nostri portacolori opposti alla Polonia nella seconda batteria, Covatti indovina una partenza perfetta e mantiene il comando della manche per tutti e quattro i giri, alle sue spalle il duo polacco tenta di avvicinare l’italo-argentino senza successo, con Castagna quarto ma non distante dalla coppia vincitrice della competizione. Nelle manche successive, Covatti porta a casa altri tre successi e due secondi posti, nonostante due partenze dallo starter al fulmicotone che lo avevano visto sempre al comando nei primi giri. Due sbavature, nello stesso punto della pista, hanno permesso allo svedese Berntzon e al danese Thomsen di superarlo. Due incidenti hanno estromesso dalla competizione dapprima il tedesco Grobauer, infortunato subito alla prima batteria e impossibilitato a proseguire, poi lo svedese Sundstrom, alla manche quattordici. Per Germania e Svezia, che presentavano due soli piloti nella formazione (ne erano ammessi fino a tre), sono rimasti Weis e Berntzon a gareggiare soli contro tutti, portando a casa comunque un buon bottino individuale (rispettivamente dieci e tredici punti). I giovani piloti schierati da Russia e Lettonia non sono riusciti ad impensierire più di tanto le altre compagini, salvo l’exploit del russo Kulakov, che alla manche undici è riuscito a prevalere sul duo danese, successo che si sono è rivelato decisivi per le sorti finali della nazionale di casa. Ha arbitrato la gara il nostro Giuseppe Grandi, alla sua prima gara di finale in una competizione internazionale. Evidente la sua soddisfazione, che si aggiunge a quella del team Italia per il prestigioso risultato conseguito.
Classifica di gara: 1-Polonia punti 24 (Zengota 16, Jamrog 5, Musielak 3); 2-Danimarca 22 (Thomsen 13, Jepsen Jensen 8, Jorgensen 1); 3-Italia 21 (Covatti 16, Castagna 5); 4-Svezia 20 (Berntzon 13, Sundstrom 7); 5-Russia 16 (Kulakov 10, Logachov 6); 6-Germania 10 (Weis 10, Grobauer 0); 7-Lettonia 9 (Sprogis 7, Ansviesulis 2).
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