Sepang, Stoner domina ma non è soddisfatto, Rossi invece è deluso
Conclusi i test MotoGP a Sepang con una bella prestazione di Casey Stoner, che fa registrare il miglior tempo davanti a Pedrosa e Andrea Dovizioso. A fine giornata in molti continuano a lamentare problemi di chattering, Stoner compreso. Rossi, decimo, non è affatto contento e spera di avere risposte più convincenti nei prossimi test in programma a Jerez
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MotoGP
Casey Stoner: “dobbiamo solo riuscire ad eliminare il chattering”
Potrebbe sembrare strano, ma Casey Stoner (un po') si lamenta. L'australiano non è riuscito a risolvere il fastidioso problema chattering che l'ha condizionato per tutti i test: “Purtroppo non siamo riusciti a sfruttare al massimo i primi due giorni di test qui a Sepang: martedì abbiamo completato solo 16 giri prima che iniziasse a piovere, mentre ieri non abbiamo girato per niente. Così oggi è stato bello poter tornare in pista, approfittare delle buone condizioni meteo per lavorare sulla moto. Abbiamo testato alcune modifiche a livello di elettronica per rendere il carattere del motore più simile a come piace a noi. Abbiamo provato anche ad accorciare l’interasse per minimizzare il chattering, siamo riusciti a ridurlo un po’, ma non ad eliminarlo completamente, così ci resta ancora del lavoro da fare. In generale sono contento della RC213V. Il bilanciamento della ciclistica così come la trazione sono buone, la moto gira bene e dobbiamo solo riuscire ad eliminare il chattering”.
Dani Pedrosa è soddisfatto del lavoro svolto
Dani ha lavorato (come tutti i piloti Honda) sul telaio ed è soddisfatto dei risultati ottenuti, anche se ammette che c'è ancora molto da fare: “Durante questi test abbiamo lavorato molto sul telaio per trovare il miglior compromesso. Abbiamo provato varie soluzioni e diverse messe a punto e lasciamo Sepang con delle buone sensazioni. Questa pista è molto particolare così è importante avere le idee chiare per il futuro. Abbiamo fatto dei passi avanti a livello di frenata ed anche il telaio lavora un po’ meglio, rispetto ai primi test infatti il chattering è minore. Dobbiamo migliorare in entrata e a centro curva, ma credo che la situazione cambierà quando lavoreremo in modo più approfondito sul motore e l’elettronica, cosa che faremo nei prossimi test di Jerez. Oggi ho utilizzato un cupolino diverso per sentirmi più comodo sul rettilineo e sono rimasto contento del riscontro ottenuto”.
Dovizioso ha finalmente trovato la competitività
Il pilota di Forlimpopoli è stato più veloce delle Yamaha ufficiali, è soddisfatto ma secondo per lui lo sviluppo richiede ancora tanto impegno: "Manca ancora qualcosa sul passo di gara rispetto a Jorge. Lui è molto bravo nella simulazione. È capace di rimanere costante fino alla fine. Abbiamo svolto un ottimo lavoro riuscendo a trovare una buona messa a punto di base; il nuovo motore mi piace, ci ha consentito di migliorare il feeling in ingresso curva, uno dei punti di forza della Yamaha. Oggi ho effettuato una simulazione di gara da 15 giri molto importante per scoprire le reazioni della moto sulla distanza, in particolar modo per quanto concerne l’usura delle gomme. Sono soddisfatto di come sono andati questi test e del potenziale della moto, adesso non vedo l’ora di tornare in sella per i prossimi test in programma a Jerez de la Frontera”.
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La preoccupazione di Lorenzo è la fatica in gara
Dopo una simulazione di gara nel pomeriggio con assetto gara, Jorge Lorenzo valuta i pro e i contro delle 1000. Fra le cose negative, la nuova M1 è apparsa più affaticante: “E’ stata una delle simulazioni di gara più impegnative della mia carriera. La 1000 è più esigente e probante fisicamente rispetto alla 800, in più dopo 4-5 giri c’è un decadimento notevole delle gomme. Sembra di guidare sul bagnato, bisogna controllare la parte posteriore della moto che si muove parecchio in uscita dalle curve ed in accelerazione. In ogni caso le sensazioni sono buone e il passo gara sulla distanza non è male: la Yamaha ha lavorato tantissimo in queste sessioni e per noi, a tutti gli effetti, è stato un test positivo".
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Ben Spies: “peccato per la caduta, ma la M1 ha un grosso potenziale”
“Oggi è stata una buona giornata, sfortunatamente abbiamo avuto un piccolo incidente ma abbiamo imparato molto, provando anche delle novità sull’elettronica che si sono rivelate essere un grosso miglioramento. Abbiamo anche provato dei nuovi setting per la sospensione posteriore e anche questo lavoro ha portato a dei sensibili miglioramenti. L’incidente è stato un peccato, ma il test ci ha dato la consapevolezza che la moto ha un grosso potenziale e quindi possiamo andare a Jerez con grande fiducia.”
Rossi piuttosto deluso, spera in attesa di Jerez
“Una piccola nota positiva della giornata è data dal fatto che abbiamo ridotto un pochino il distacco: era un secondo e due e siamo a un secondo. Un’altra cosa buona è che la nuova elettronica funziona bene, mentre la nota dolente è che siamo dietro in classifica rispetto a tutti gli altri. Abbiamo provato un sacco di cose per cercare di fare un passo avanti rispetto ai primi test ma purtroppo non ce l’abbiamo fatta e abbiamo peggiorato. Ho fatto molta fatica a guidare rispetto a tre settimane fa, soprattutto in percorrenza di curva. E’ anche vero che sono stati test più complicati sotto il punto di vista delle condizioni meteo e della pista ma noi abbiamo sofferto più degli altri e onestamente mi aspettavo di fare meglio di decimo. Non siamo contenti di come è andata questa volta ma dobbiamo cercare di lavorare e aspettare di vedere cosa succederà a Jerez, una pista molto diversa da questa, con un clima e temperature molto differenti. Lì vedremo come siamo messi”.
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Hector Barbera è soddisfatto dei passi avanti
“Il feeling con la mia Ducati sta migliorando e sto iniziando a capire anche come usare il gas che ha una risposta molto diversa dalla 800 dello scorso anno. Il comportamento della moto è abbastanza buono ma ancora dobbiamo mettere a posto dei dettagli per migliorare il ritmo, in previsione delle gare. Non posso che essere molto contento per il risultato odierno, grazie anche ad un’ottima intesa con la squadra”.
Per Bautista la pista era pessima
“La pista era in pessime condizioni e facevi veramente fatica così abbiamo preferito concentrarci sul provare alcune nuove geometrie d’assetto ed a cercare di migliorare la mia confidenza con la 1000. La pioggia ha poi interrotto anticipatamente le nostre prove. Con le condizioni già precarie della pista abbiamo infatti scelto di rimandare il tutto alla giornata di domani. In mattinata alla curva cinque sono anche rimasto in piedi per miracolo, fortunatamente sono riuscito ad appoggiare il gomito a terra e con questa manovra ho potuto rimettere la moto in traettoria.”
Foto e immagini
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Rossi, se fosse rimasto con la YAMAHA, avrebbe certamente ottenuto risultati di gran lunga migliori di quelli che ha ottenuto in DUCATI! Peccato che ha avuto (un pochino, solo un pochino) paura di Lorenzo ..............
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