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SBK: tutti a Misano per il round Emilia-Romagna

Questo weekend si corre a Misano e la Ducati gioca in casa, lo spettacolo è garantito visti anche i risultati dei recenti test

Quasi due mesi di pausa sono tanti ma l’attesa è finita, il mondiale Superbike torna in pista per il quarto round: un appuntamento dal sapore tutto particolare perché questo weekend si corre a Misano e la Ducati gioca in casa. Sole rovente, pubblico focoso e una rivalità al calor bianco. 

Sarà Bautista vs Razgatlıoğlu?

Alvaro Bautista, campione mondiale in carica e uomo di punta della Casa di Borgo Panigale, guida il campionato con 123 punti ma Toprak Razgatlıoğlu, funambolo della BMW, è staccato di sole 6 lunghezze ed è in fase ascendente, mentre lo spagnolo non è al massimo della forma: due vittorie per lui e tre per il turco, ma soprattutto un risultato che ha lasciato sorpresi nei due giorni di prove effettuate dalle squadre sul circuito romagnolo il 30 e 31 maggio. “Razga” ha lavorato sul set up e sull’elettronica e ha girato fortissimo, stabilendo il miglior tempo di giornata sia il giovedì che il venerdì; ha dichiarato che a Misano vuole vincere tutte e tre le gare e ci può riuscire. Bautista è stato più lento di oltre mezzo secondo e nelle due giornate ha totalizzato la bellezza di quattro cadute. Non ha trovato nulla di nuovo per quanto riguarda il setup e invece lo ha trovato per il motore, “Ci aiuterà tanto” ha dichiarato. 

Difficile fare pronostici

Le prove sono state complicate dal meteo ballerino e questo non aiuta a fare chiarezza, così fare previsioni sui risultati di gara è veramente difficile. E questo aumenta la suspense, perché a Misano la Ducati è fortissima e sulle tribune ci saranno i tifosi a suonare la carica. Per Alvaro e anche per Nicolò Bulega, il secondo uomo della Ducati che in campionato è terzo ed è stato terzo anche nei test, più veloce dello spagnolo di 42 millesimi di secondo.

Occhio a Rea

C’è un altro uomo da tenere d’occhio ed è Jonathan Rea: il suo rendimento finora è stato disastroso, certamente non all’altezza di un pilota che ha vinto sei titoli mondiali ed è sempre stato un potenziale vincitore, ma il passaggio dalla Kawasaki alla Yamaha si è rivelato più complesso del previsto. Johnny però è uno che non molla mai, ha lavorato tantissimo e lo ha fatto anche nei test di Misano intervenendo sul telaio, sulla distribuzione dei pesi e sulla posizione in sella. Il problema è che il suo modo di guidare è differente da quello degli altri piloti che hanno corso sulla moto di Iwata e dunque ha dovuto stravolgere il set up, ma nei test solo Razgatlıoğlu è stato più veloce di lui. Sembra proprio che siamo sulla strada buona…

Bene anche Locatelli

Lo conferma la prestazione del suo compagno di squadra Andrea Locatelli, quinto delle prove e in campionato. Anche il team Yamaha ufficiale è italiano e a Misano gioca in casa, può togliersi delle belle soddisfazioni. E Locatelli magari arrivare a quella vittoria che più volte ha sfiorato ma mai raggiunto.

Un posto di diritto nel Golden Club anche per Alex Lowes, uomo di punta della Kawasaki. Quest’anno il suo rendimento è molto più costante ed è sempre nelle posizioni che contano, negli ultimi test non ha ottenuto quello che voleva ma alle sorprese ci ha abituati.

Rientra Petrucci

Sulle rive dell’Adriatico il tifo pompa forte per parecchi della colonia azzurra: Andrea Iannone è il migliore degli “indipendenti”, i privati, e più volte ha lottato gomito a gomito con i primi. Sta ancora lavorando sull’assetto della Ducati del team Go-Eleven ma non è lontano. Rientra Danilo Petrucci dopo l’incidente che lo aveva costretto a saltare il round di Assen, è ancora dolorante e dovrà sottoporsi alla visita medica ma ha già girato parecchio nei test. E poi c’è Michele Pirro, pilota-collaudatore Ducati schierato come wildcard, che non correva in questo campionato dal 2019. Axel Bassani e Michael Ruben Rinaldi sono due grandi incognite. Il veneto che con la moto privata del team Motocorsa aveva fatto faville non sta facendo altrettanto con la Kawasaki ufficiale ma negli ultimi test ha fatto progressi; il romagnolo che ha preso il suo posto non ha ancora trovato la quadratura del cerchio, però la moto è competitiva e lui a Misano è velocissimo. Davanti ai suoi tifosi ha già vinto. Attenzione, perché se a Misano gli italiani giocano in casa, per lui – romagnolo – è proprio come essere nel salotto… 

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