SBK round Aragon, il venerdì è di Rea
Jonathan Rea all’attacco: è stato lui il più veloce nella prima giornata di prove libere del round Aragón, prima prova del mondiale Superbike, così com’era stato lui il più veloce nei test che si erano tenuti sulla stessa pista all’inizio di questa settimana.
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SuperBike
Rea comincia bene
Gli è bastato il tempo staccato nelle FP1, le prove della mattinata, mentre nel pomeriggio ha girato leggermente più piano ottenendo il secondo crono delle FP2; il primo lo ha realizzato Alvaro Bautista, ”punta” della Ducati ufficiale e secondo assoluto della giornata a 0”305 dall’irlandese della Kawasaki. Lo spagnolo la mattina aveva fatto una simulazione di gara con la gomma SCX e ha usato un nuovo forcellone che già aveva provato nei test, nel pomeriggio ha girato con i pneumatici da qualifica migliorando la sua prestazione di due decimi.
Anche per Toprak Razgatlioglu il giro più veloce è stato quello della mattinata. Il turco della Yamaha ha dato spettacolo come al solito fra staccate a ruota sollevata e controsterzi ma l’impressione è che abbia ancora parecchio margine di miglioramento; per ora comunque rimane il terzo più veloce della combinata a 0”364 dalla vetta.
Segue Garrett Gerloff, re degli ”indipendenti” che continua a far volare la R1 privata del team Pata Yamaha with Brixx: ha abbassato di 0”369 il crono delle FP1 e per 1 decimo è davanti a Michael Ruben Rinaldi che guida la seconda Ducati ufficiale. L’italiano appare in buona forma, tenetelo d’occhio perché questa è una delle sue piste favorite.
Alex Lowes con il sesto crono della giornata chiude la fila dei piloti che tallonano il leader: 7 decimi di secondo lo separano da Rea che guida la sua stessa moto, la Kawasaki ufficiale. Dopo di lui i distacchi diventano significativi, quello di Loris Baz, settimo della combinata e secondo degli “indipendenti”, supera già il secondo. Andrea Locatelli, compagno di squadra di Razgatlioglu, per il momento è rimasto nell’ombra ed è ottavo davanti Roberto Tamburini, debuttante di lusso. Il romagnolo ha preceduto diversi piloti ufficiali: Iker Lecuona che a sua volta è al debutto nel mondiale Superbike ma ha una Honda ufficiale, e poi Philipp Oettl, privato, l’ucraino Ilya Mikhalchik chiamato dalla BMW “factory” a sostituire l’infortunato van der Mark, e Xavi Vierge sulla seconda Honda HRC.
Carte coperte anche per Axel Bassani, 14º, mentre sorprende trovare il caposquadra BMW Scott Redding solo con il 16º tempo. Per fortuna c’è ancora sabato per cercare la quadratura del cerchio.
Questi i primi sei del venerdì
1. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 1’49.301
2. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) +0.305
3. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) +0.364
4. Garrett Gerloff (GYRT GRT Yamaha WorldSBK Team) +0.599
5. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) +0.699
6. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +0.709
Gli è bastato il tempo staccato nelle FP1, le prove della mattinata, mentre nel pomeriggio ha girato leggermente più piano ottenendo il secondo crono delle FP2; il primo lo ha realizzato Alvaro Bautista, ”punta” della Ducati ufficiale e secondo assoluto della giornata a 0”305 dall’irlandese della Kawasaki. Lo spagnolo la mattina aveva fatto una simulazione di gara con la gomma SCX e ha usato un nuovo forcellone che già aveva provato nei test, nel pomeriggio ha girato con i pneumatici da qualifica migliorando la sua prestazione di due decimi.
Anche per Toprak Razgatlioglu il giro più veloce è stato quello della mattinata. Il turco della Yamaha ha dato spettacolo come al solito fra staccate a ruota sollevata e controsterzi ma l’impressione è che abbia ancora parecchio margine di miglioramento; per ora comunque rimane il terzo più veloce della combinata a 0”364 dalla vetta.
Segue Garrett Gerloff, re degli ”indipendenti” che continua a far volare la R1 privata del team Pata Yamaha with Brixx: ha abbassato di 0”369 il crono delle FP1 e per 1 decimo è davanti a Michael Ruben Rinaldi che guida la seconda Ducati ufficiale. L’italiano appare in buona forma, tenetelo d’occhio perché questa è una delle sue piste favorite.
Alex Lowes con il sesto crono della giornata chiude la fila dei piloti che tallonano il leader: 7 decimi di secondo lo separano da Rea che guida la sua stessa moto, la Kawasaki ufficiale. Dopo di lui i distacchi diventano significativi, quello di Loris Baz, settimo della combinata e secondo degli “indipendenti”, supera già il secondo. Andrea Locatelli, compagno di squadra di Razgatlioglu, per il momento è rimasto nell’ombra ed è ottavo davanti Roberto Tamburini, debuttante di lusso. Il romagnolo ha preceduto diversi piloti ufficiali: Iker Lecuona che a sua volta è al debutto nel mondiale Superbike ma ha una Honda ufficiale, e poi Philipp Oettl, privato, l’ucraino Ilya Mikhalchik chiamato dalla BMW “factory” a sostituire l’infortunato van der Mark, e Xavi Vierge sulla seconda Honda HRC.
Carte coperte anche per Axel Bassani, 14º, mentre sorprende trovare il caposquadra BMW Scott Redding solo con il 16º tempo. Per fortuna c’è ancora sabato per cercare la quadratura del cerchio.
Questi i primi sei del venerdì
1. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 1’49.301
2. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) +0.305
3. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) +0.364
4. Garrett Gerloff (GYRT GRT Yamaha WorldSBK Team) +0.599
5. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) +0.699
6. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +0.709
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