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SBK Portogallo - Gara 1 a Razgatlıoğlu, ma che lotta con Bulega!

È stato Toprak Razgatlıoğlu a vincere la corsa d’apertura del round Portogallo, ma Nicolò Bulega ha venduto cara la pelle. Lo scontro tra i due rivali è stato spettacolare. Bautista KO

A Portimao in Gara 1 è finita secondo le previsioni, è stato Toprak Razgatlıoğlu a vincere la corsa d’apertura del round Portogallo, seconda prova del mondiale Superbike. Ma Nicolò Bulega ha venduto cara la pelle. Lo scontro tra i due rivali è stato al calor bianco e sul traguardo solo 0”067 hanno diviso il turco della BMW dall’emiliano della Ducati. Nemmeno lo spazio di un “amen” dopo che i due se le erano date di santa ragione per tutta la gara. 

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Bulega subito in testa

È partito in testa l’italiano e ci è rimasto per sei giri, mentre Toprak risaliva dalla settima posizione: ha saltato subito Aegerter e Vierge ed ha continuato mangiandosi un avversario al giro. Prima Danilo Petrucci, poi Sam Lowes, quindi Andrea Locatelli scattato in seconda posizione. Al sesto passaggio l’affondo per conquistare la testa della corsa, ma Bulega ha tenuto duro ed è stata lotta all’arma bianca. Si sono superati e risuperati per nove volte e solo al 17º passaggio ”El Turco” è riuscito a installarsi definitivamente al comando. Ci è rimasto fin sotto la bandiera a scacchi ma sempre col fiato della Ducati sul collo. È stata una gara entusiasmante e l’impressione è che ne vedremo molte altre così. Razgatlıoğlu contro Bulega, BMW contro Ducati, l’equilibrio è quasi perfetto. Ci sarà da divertirsi.

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Dietro ai marziani Locatelli

Dietro a Bulega e Razgatlıoğlu si è corsa un’altra gara ed è bello vedere che a primeggiare è stato Andrea Locatelli, salito sull’ultimo gradino del podio. Una prova impeccabile la sua: superato da Razgatlıoğlu, si è installato al terzo posto e l’ha mantenuto saldamente, tenendo a distanza Danilo Petrucci che lo inseguiva in quarta posizione. La Yamaha che sembrava in difficoltà ha trovato la strada, e Loka l’ha fatta volare. Molto bene anche Petrucci che ancora una volta è il migliore degli “indipendenti”. Il pilota del team Barni era alle spalle di Sam Lowes, poi l’inglese è finito gambe all’aria e Danilo sì è trovato la strada spianata.

Una Honda competitiva

Sembra avere trovato la competitività anche la Honda che Xavi Vierge ha portato al quinto posto con una gara regolare, così come è stata regolare la gara di Michael van der Mark, sesto in sella a una BMW uguale a quella di del vincitore.

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Andrea Iannone invece si è dovuto dar da fare per recuperare dalla 16ª posizione che occupava in griglia. Ma sono proprio le gare col coltello tra i denti quelle che lui adora e non si è fatto pregare per risalire fino alla settima posizione, precedendo per un soffio Dominique Aegerter.

Nono posto per Axel Bassani, autore di una discreta gara con l’unica Bimota rimasta dopo la caduta al 10º giro il suo compagno di squadra Alex Lowes, volato via ad alta velocità alla curva 1.

Remy Gardner chiude l’elenco dei primi 10, davanti a Iker Lecuona, Garrett Gerloff, Bahattin Sofuoglu, Tarran Mackenzie e Tito Rabat.

È durata un solo giro la gara di Alvaro Bautista e Scott Redding, entrati in collisione alla prima curva e finiti a terra, così come è caduto Yari Montella. Coraggio, che domani ci sono altre due possibilità…

 

Questi i primi sei di Gara 1 

1. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team)
2. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) +0.067
3. Andrea Locatelli (Pata Maxus Yamaha) +7.855
4. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) +8.991
5. Xavi Vierge (Honda HRC) +15.475
6. Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +17.830

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