SBK 2014: Marco Melandri: "Non ho ancora recuperato dall'intervento"
Superbike News - il 15 gennaio termina lo stop obbligatorio per i piloti della Superbike e il 18 cominceranno i primi test a Portimao. Marco Melandri purtroppo non è ancora in forma dopo l'intervento di novembre alla caviglia e proverà a recuperare in questi pochi giorni di vacanza rimasti
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Non ha ancora la completa mobilità del piede
Marco Melandri si è sottoposto ad una operazione alla caviglia lo scorso novembre, per sistemare un vecchio infortunio approfittando dello stop obbligatorio ai test imposto dal regolamento Superbike. A distanza di quasi due mesi, però, i problemi continuano per Macio che afferma di non essere tornato ancora pienamente in forma. Fra poco più una settimana i piloti torneranno in sella per la prima sessione di test del 2014 e sarà fondamentale prendere parte, considerando che il campionato delle derivate di serie è il primo a cominciare, precisamente il 23 febbraio con l'appuntamento di Phillip Island, in Australia. Ecco nel dettaglio cosa dice Marco: "Sto abbastanza bene anche se sono ancora un po' indietro con il recupero. Mi manca ancora la mobilità completa del piede, solo ieri infatti ho cominciato a muoverlo lateralmente. Mi hanno ricostruito un legamento nel malleolo esterno e per questo riuscivo a muovere il piede soltanto su e giù. Spero di migliorare nelle prossime due settimane in modo da avere una discreta mobilità dell'articolazione per il test del 18-19-20 gennaio a Portimao. Solo una volta in sella riuscirò a capire le mie condizioni fisiche reali e credo che il lavoro in pista mi aiuterà nel recupero. Durante la pausa sono rimasto in contatto con la squadra e l'obiettivo per questo test è di continuare a vagliare il materiale a nostra disposizione, per trovare la direzione giusta di sviluppo della RSV4 e migliorare ancora. Sono molto fiducioso. Prima dello stop invernale siamo riusciti trovare delle soluzioni studiate per il mio stile di guida e capire quale telaio utilizzare. Completeremo questo lavoro a Portimao, mentre a febbraio faremo un lavoro più di fino sul set-up". L'obbiettivo sarà subito il titolo mondiale, per questo Melandri dovrà essere in grado di fornire indicazioni utili alla squadra fin da subito. Con un Tom Sykes velocissimo come quello dei test post-campionato non c'è da perdere un solo giro.
Marco Melandri si è sottoposto ad una operazione alla caviglia lo scorso novembre, per sistemare un vecchio infortunio approfittando dello stop obbligatorio ai test imposto dal regolamento Superbike. A distanza di quasi due mesi, però, i problemi continuano per Macio che afferma di non essere tornato ancora pienamente in forma. Fra poco più una settimana i piloti torneranno in sella per la prima sessione di test del 2014 e sarà fondamentale prendere parte, considerando che il campionato delle derivate di serie è il primo a cominciare, precisamente il 23 febbraio con l'appuntamento di Phillip Island, in Australia. Ecco nel dettaglio cosa dice Marco: "Sto abbastanza bene anche se sono ancora un po' indietro con il recupero. Mi manca ancora la mobilità completa del piede, solo ieri infatti ho cominciato a muoverlo lateralmente. Mi hanno ricostruito un legamento nel malleolo esterno e per questo riuscivo a muovere il piede soltanto su e giù. Spero di migliorare nelle prossime due settimane in modo da avere una discreta mobilità dell'articolazione per il test del 18-19-20 gennaio a Portimao. Solo una volta in sella riuscirò a capire le mie condizioni fisiche reali e credo che il lavoro in pista mi aiuterà nel recupero. Durante la pausa sono rimasto in contatto con la squadra e l'obiettivo per questo test è di continuare a vagliare il materiale a nostra disposizione, per trovare la direzione giusta di sviluppo della RSV4 e migliorare ancora. Sono molto fiducioso. Prima dello stop invernale siamo riusciti trovare delle soluzioni studiate per il mio stile di guida e capire quale telaio utilizzare. Completeremo questo lavoro a Portimao, mentre a febbraio faremo un lavoro più di fino sul set-up". L'obbiettivo sarà subito il titolo mondiale, per questo Melandri dovrà essere in grado di fornire indicazioni utili alla squadra fin da subito. Con un Tom Sykes velocissimo come quello dei test post-campionato non c'è da perdere un solo giro.
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