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SBK Estoril, Razgatlıoğlu in pole position

La Superpole è stata effettuata sull’asfalto bagnato, ma anche in una situazione così incerta continua a dettare legge Toprak Razgatlıoğlu che partirà dalla pole position, Bulega invece è quinto

Il round Estoril, 11ª e penultima prova del mondiale Superbike, continua a subire le bizze del tempo e anche la Superpole è stata effettuata sull’asfalto bagnato. Ma a questo punto non si può più temporeggiare nonostante le difficili condizioni meteo complichino la vita. Anche in una situazione così incerta continua a dettare legge Toprak Razgatlıoğlu che partirà dalla pole position. Il turco della BMW ha girato in 1’52”430, oltre 17 “sopra il record, strappando proprio nel finale la leadership al nostro Danilo Petrucci. Entrambi hanno adottato la stessa strategia, uscendo dal box più tardi degli altri e lanciandosi alla ricerca del tempone solo quando le traiettorie si erano un po’ asciugate, cioè erano meno viscide. Una tattica che ha pagato perché a pochi minuti dal termine Petrucci era davanti a tutti e solo all’ultimo Razgatlıoğlu lo ha scavalcato. Gli è bastato un giro solo, così come ne è bastato uno solo all’italiano che ha fermato il cronometro in 1’52”512, vedendosi sfuggire la sua prima pole per appena 0”082.

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Petrucci era davanti a tutti e solo alll'ultimo Razgatlıoğlu è riuscito a fare meglio di lui

Finalmente Rea è davanti

Completa la prima fila Jonathan Rea, ed è una gran bella sorpresa. Anche se faticosamente, il sei volte iridato sta trovando il feeling con la Yamaha, dopo tanti anni in sella alla Kawasaki, e i risultati migliorano di conseguenza. È staccato di mezzo secondo dal leader ma le prospettive sono buone. La pista del resto sembra favorevole alle YZR perché subito dietro l’irlandese c’è il suo compagno di squadra Andrea Locatelli; 0927 di distacco dal miglior tempo non sono pochi ma è la dimostrazione della superiorità di “Razga” e Petrucci, perché quel tempo permette a “Loca” di partire dalla quarta casella dello schieramento. Al suo fianco Nicolò Bulega che si deve giocare le ultime chances iridate ma rende 0”999 al suo rivale nella lotta per il titolo: per la gara bisognerà inventare qualcosa.

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La classe non è acqua... sotto la pioggia Rea è risorto

Bautista a terra

Dopo i disastri delle prove libere Michael van der Mark si è riscattato nella Superpole con il sesto tempo, a 1”198 dal suo compagno di squadra.

Sarà un luogo comune il fatto che i piloti inglese amino l’asfalto bagnato ma la terza fila è tutta occupata da tre sudditi di Sua Maestà Britannica, e con qualche sorpresa: settimo Sam Lowes, ottavo Tarran Mackenzie e nono Alex Lowes nonostante una caduta nei primi giri che lo ha costretto a tornare al box per riparare la moto. Ha preceduto per appena 0”112 il suo compagno di squadra Axel Bassani, 10º.

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Anche Alvaro Bautista è caduto e dovrà partire dall’11ª casella dello schieramento, proprio a fianco di Andrea Iannone. Michael Ruben Rinaldi si è qualificato in 15ª posizione e Luca Bernardi in 20ª, mentre Garrett Gerloff è rimasto al di sotto delle aspettative, 17º a 3”457 dalla pole.

Questi i primi sei della Superpole 

 

1. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) 1’52.512

2. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) +0.082

3. Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha) +0.509

4. Andrea Locatelli (Pata Prometeon Yamaha) +0.927

5. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) +0.999

6. Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +1.198

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