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SBK, BMW spaventa tutti a Jerez de la Frontera

La nuova M 1000RR sfoggia il numero uno e presenta novità praticamente in ogni area di sviluppo. Da qua a inizio campionato i tedeschi torneranno in pista altre tre volte. Ducati è avvertita

Il test si sarebbe dovuto tenere prima di EICMA, ma era stato rimandato per via del meteo. Questa settimana però Toprak Razgatlioglu è finalmente sceso in pista con la nuova M 1000RR ed è stata solo la prima presa di contatto con una moto che tra gennaio e febbraio girerà parecchio. BMW infatti ha delineato un programma piuttosto intenso di sviluppo, facendo capire chiaramente che nessuno ha intenzione di sedersi sugli allori...iridati.


La tabella di marcia

Prima dell'inizio del campionato 2025 (21-23 febbraio, Phillip Island), Razgatlioglu e compagni torneranno in pista più di una volta. Prima di tutto a fine gennaio, nuovamente a Jerez de la Frontera, quindi sarà la volta di Portimao, a inizio febbraio. Ovviamente BMW parteciperà anche ai test collettivi nella settimana del round australiano, il 18-19 febbraio.

Non sono trapelate molte informazioni sul lavoro svolto in Andalusia, ma per la prima volta Toprak ha sfoggiato il #1 sul cupolino della sua BMW. Come aveva già fatto nel 2022 in Yamaha, il turco ha accantonato l'amato #54 per dare valore alla stagione appena trascorsa e allo storico risultato conseguito con la casa dell'elica.


Anno nuovo...

I tedeschi hanno impressionato per la mole di lavoro svolto: prima tre giorni con Markus Reiterberger e Sylvain Guintoli, quindi una sessione anche per Razgatlioglu e Michael van der Mark. Siamo alla quarta evoluzione del progetto M 1000RR negli ultimi cinque anni e non è stato lasciata da parte nessuna area di lavoro: motore, aerodinamica, telaio. Si sono viste nuove alette e a quanto pare è stata modificata la zona del cannotto di sterzo, anche se il cruccio maggiore dei progettisti in questo momento concerne la limitazione del flusso di carburante, stabilito in 47 Kg/H. Al momento il parametro è valido per ogni marca, ma Dorna e FIM vorrebbero rendere i valori modificabili in base ai risultati conseguiti, inserendo così un elemento nuovo a livello di balance of performance.


Un 2025 da dominatore?

Considerando gli sforzi fatti da BMW e il fatto che Ducati attenderà il 2026 per fare debuttare la nuova Panigale V4R con il forcellone a doppio braccio, ci si domanda se nella prossima stagione Razgatlioglu avrà vita facile. Anche perché la regola “anti Bautista” sul peso combinato moto/pilota non sarà stralciata e Alvaro dovrà correre nel 2025 con le stesse norme dello scorso campionato, che tanto lo hanno messo in difficoltà. 

L'impressione è che Ducati dovrà puntare su un attacco a più punte per provare a fermare Toprak, coinvolgendo anche privati come Andrea Iannone e Danilo Petrucci, sperando nel frattempo che Nicolò Bulega faccia un ulteriore step di crescita, migliorando il suo già eccellente 2024.

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