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SBK: Bimota vuole omologare la BB3 e Dorna (forse) la aiuta

Bimota e il team Alstare (con lo sponsor ParkinGo) vogliono disputare il mondiale Superbike 2014 con la nuova BB3. C'è un problema: il regolamento attuale richiede 1000 moto prodotte entro fine anno per l'omologazione, Bimota dice che difficilmente riuscirà a produrne più di 300. Ma Dorna sembrerebbe disposta a valutare una revisione delle regole
Vedremo le BB3 in Australia?
Il Team Alstare di Francis Batta è passato dall'inattività quasi totale a un periodo di lavoro frenetico in poche settimane. Prima è arrivata Bimota  con un progetto di ritorno alle corse nel 2015, subito dopo il progetto è stato anticipato al 2014 grazie all'arrivo di ParkinGo che ha portato alla squadra Christian Iddon e una sponsorizzazione "importante". Purtroopo però tutto questo è avvenuto un po' tardi: il campionato del mondo Superbike inizierà tra un mese e la nuova Bimota BB3 è ancora in attesa di omologazione da parte della FIM. Questo allungherà decisamente i tempi e infatti la squadra non sarà presente alla prima gara in Australia: "Non saremo a Phillip Island, abbiamo troppo poco tempo. Se tutto va bene potremmo iniziare dalla seconda o dalla terza gara, comunque al massimo arriveremo ad Assen a fine aprile". Per ottenere l'omologazione al campionato, Bimota deve costruire 125 moto prima del debutto nel mondiale, poi arrivare a 500 entro giugno e infine raggiungere quota 1000 moto entro il 31 dicembre 2014, che sarà il termine ultimo per validare i risultati nel campionato. Inoltre dovrà mantenere la stessa produzione di almeno 1000 moto all'anno da qui in avanti. "Abbiamo chiesto a Dorna una deroga per il numero minimo di moto prodotte all'inizio del mondiale, per poter essere omologati per il mondiale, cercando di fare capire agli organizzatori che per una piccola fabbrica come Bimota è difficile farle in così poco tempo. A essere realistici, pensiamo di produrre 300 moto da qui alla fine del 2014. Sarebbe illogico costruire lo stesso numero di moto richieste a Honda o Yamaha, inoltre credo che Suzuki e Aprilia abbiano venduto meno nel 2013 del numero richiesto per l'omologazione, speriamo che tengano conto della storia di Bimota". Dopo un'iniziale perplessità sull'argomento, Dorna sembra ora disposta a venire incontro alla piccola factory romagnola e nel comunicato stampa di venerdì 17 gennaio ha ammesso che valutando con attenzione l'esposto di Bimota: "La FIM e la Superbike Commission in passato hanno apportato modifiche alla quantità di moto che devono essere prodotte, proprio per  venire incontro alla situazione economica del mercato globale. E’ attualmente in corso una valutazione all’interno della Superbike Commission circa la possibilità di modificare nuovamente questi numeri ed adattarli alle esigenze attuali. Un comunicato ufficiale verrà divulgato entro la fine di questo mese.” Non ci resta che aspettare ancora qualche giorno per conoscere il destino della nuova squadra Bimota
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