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SBK 2025 - Test Jerez: Ducati detta legge, BMW corre ai ripari

Nicolò Bulega comanda sui compagni di marca, la Panigale V4R è ancora il punto di riferimento. Razgatlioglu grande assente, la casa tedesca fa i conti con i limiti regolamentari. Tante novità per Yamaha

Sono giorni cruciali per il mondiale superbike. Si sono infatti appena svolti i test di Jerez de la Frontera e la FIM ha pubblicato il regolamento 2025, che di fatto “boccia” il telaio utilizzato da BMW nel corso del 2024, obbligando il costruttore tedesco a correre ai ripari in vista dell'imminente stagione. Ma andiamo con ordine.


I valori in campo

La due giorni di test in Andalusia ha permesso solo in parte di intravedere i valori in campo. Nel secondo giorno ha piovuto (miglior tempo per Jonathan Rea su Yamaha), nel primo il vento forte ha pesato sui tempi, che però hanno rispecchiato più fedelmente i rapporti di forza. Le Ducati Panigale V4R sono state protagoniste, con Nicolò Bulega che ha fermato il cronometro su 1'38”731, seguito a 4 decimi da Andrea Iannone. Terzo il redivivo Scott Redding, che ha ritrovato il sorriso su una moto definita “molto migliorata nella frenata e nella potenza” rispetto alla Panigale con cui aveva corso fino a tre anni fa.

Ducati da quest'anno non avrà limitazioni ai giri motore ed è probabile che i tecnici siano impegnati a capire come sfruttare al meglio – in termini di elettronica- il più ampio range di funzionamento del propulsore.

In top5 anche Garrett Gerloff e Axel Bassani, che ha elogiato il nuovo progetto. “Il motore è lo stesso della Kawasaki, ma la moto sembra un'altra per come accelera, frena, si comporta in curva. Abbiamo però bisogno di provarla su altre piste e solo il ritorno di Toprak darà l'esatta misura dei valori in campo”.


Il grande assente

Il pilota di Feltre ha detto bene: senza il campione del mondo, assente per il suo misterioso infortunio, non è dato avere riscontri sul punto in cui si trova BMW, tanto più che il nuovo regolamento impone alla casa bavarese di rivedere profondamente la propria M 1000 RR. In pista si sono visti Sylvain Guintoli e Markus Reiterberger oltre a Michael van der Mark, con i collaudatori impegnati per primi a girare con una moto dotata di un telaio pari al modello di serie. La differenza è ovviamente enorme in termini di rigidezze e inclinazioni.


Gli altri

Tra le novità da segnare, Yamaha ha portato una R1 con diverse novità per il team ufficiale: Rea e Locatelli hanno provato un nuovo forcellone che vuole fornire maggiore grip al posteriore, un telaio aggiornato e una elettronica pensata per lavorare con le nuove soluzioni implementate in regime di superconcessioni.

Da segnalare il passaggio a Ohlins per Honda, che lascia Showa dopo anni di collaborazione. In pista Xavi Vierge e Tetsuta Nagashima, dal momento che Iker Lecuona si è da poco infortunato in allenamento.

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Sbk
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