SBK 2022 Olanda - Ribaltone in gara 2: Rea e “Razga” a terra, vince Bautista
L’incidente che ha messo fuori gioco Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu in gara 2 nel round Olanda ha spianato la strada ad Alvaro Bautista e ha ribaltato la classifica del campionato. Ora in testa c’è lo spagnolo della Ducati con 18 punti di vantaggio
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SuperBike
Questa volta le scintille ci sono state davvero. L’incidente che ha messo fuori gioco Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu in gara 2 nel round Olanda, secondo appuntamento del mondiale Superbike, ha spianato la strada ad Alvaro Bautista e ha ribaltato la classifica del campionato. Ora in testa c’è lo spagnolo della Ducati con 18 punti di vantaggio sull’irlandese della Kawasaki, mentre il turco della Yamaha è sempre più indietro, terzo ma con 45 punti di ritardo.
Tutto al sesto giro
Il patatrac alla prima curva del 6° giro: i tre rivali erano in bagarre in testa alla gara quando Razgatlioglu, in quel momento al comando, è arrivato lungo, senza uscire di pista; Rea si è buttato dentro facendo la sua traiettoria ma in uscita i due sono entrati in collisione finendo entrambi a terra. Danni fisici di rilievo nessuno ma pesanti quelli alla classifica… L’accaduto è anche finito sotto inchiesta ma la direzione gara ha stabilito trattarsi di un normale incidente di corsa e non sono stati presi provvedimenti.
Locatelli secondo
Iker Lecuona ha approfittato del parapiglia per portarsi in testa, poi Bautista ha rimesso le cose a posto superandolo per andare vincere con buon margine, portandosi in testa al Mondiale.
Da dietro è arrivato anche Andrea Locatelli che non si è fatto sfuggire l’occasione di conquistare il secondo posto, fino ad ora il suo migliore piazzamento in Superbike. Così Lecuona ha concluso terzo ed ha comunque di che festeggiare perché è il suo primo podio in un campionato che affronta da debuttante, ed è anche il primo dal 2016 per la Honda HRC.
Finalmente al traguardo Alex Lowes, costretto al ritiro per problemi tecnici nelle altre due gare del weekend. Questa volta tutto ha girato per il verso giusto e il britannico della Kawasaki KRT ha avuto la meglio su Scott Redding ed Axel Bassani dopo una dura battaglia, finendo in quarta posizione. Bassani con la Ducati ”indipendente” di Motocorsa Racing ha fatto una gran gara lottando gomito a gomito con gli ufficiali, ma un’escursione fuori pista di troppo gli è costata una penalità di 3” e il piazzamento strappato sul campo a Redding: sesto l’italiano e quinto il britannico che ha colto il miglior piazzamento da quando è passato alla BMW e comincia a vedere la luce.
Male Rinaldi
Per Michael Ruben Rinaldi invece è stato un weekend buio, concluso con un discreto settimo posto, mentre può essere contento dell’ottavo Michael van der Mark al rientro dopo la frattura alla gamba riportata in allenamento. Mancano all’appello sia Loris Baz, sia Garrett Gerloff, il primo caduto all’ottavo giro e il secondo costretto a rientrare ai box per i danni riportati dalla moto in un contatto con Rea al primo giro; lo stesso giro nel quale è volato via da solo Kohta Nozane fratturandosi il quinto metatarso destro.
Xavi Vierge e Lucas Mahias precedono Roberto Tamburini che con l’11º posto conquista il suo miglior piazzamento dall’ingresso nel campionato; seguono Christophe Ponsson, Leon Haslam al rientro in Superbike, Luca Bernardi e Leandro Mercado. Per una decina di secondi ha invece mancato la zona punti Gabriele Ruiu che correva come wildcard.
Questi i primi sei di gara 2
1. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati)
2. Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) +8.770
3. Iker Lecuona (Team HRC) +11.580
4. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +13.329
5. Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team) +14.672
6. Axel Bassani (Motocorsa Racing) +17.490
Giro veloce – Jonathan Rea, Kawasaki: 1’34.093
La classifica di campionato
1. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) 109 punti
2. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 91
3. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) 64
4. Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) 55
5. Iker Lecuona (Team HRC) 50
6. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) 43
7. Axel Bassani (Motocorsa Racing), primo Indipendente 30
Tutto al sesto giro
Il patatrac alla prima curva del 6° giro: i tre rivali erano in bagarre in testa alla gara quando Razgatlioglu, in quel momento al comando, è arrivato lungo, senza uscire di pista; Rea si è buttato dentro facendo la sua traiettoria ma in uscita i due sono entrati in collisione finendo entrambi a terra. Danni fisici di rilievo nessuno ma pesanti quelli alla classifica… L’accaduto è anche finito sotto inchiesta ma la direzione gara ha stabilito trattarsi di un normale incidente di corsa e non sono stati presi provvedimenti.
Locatelli secondo
Iker Lecuona ha approfittato del parapiglia per portarsi in testa, poi Bautista ha rimesso le cose a posto superandolo per andare vincere con buon margine, portandosi in testa al Mondiale.
Da dietro è arrivato anche Andrea Locatelli che non si è fatto sfuggire l’occasione di conquistare il secondo posto, fino ad ora il suo migliore piazzamento in Superbike. Così Lecuona ha concluso terzo ed ha comunque di che festeggiare perché è il suo primo podio in un campionato che affronta da debuttante, ed è anche il primo dal 2016 per la Honda HRC.
Finalmente al traguardo Alex Lowes, costretto al ritiro per problemi tecnici nelle altre due gare del weekend. Questa volta tutto ha girato per il verso giusto e il britannico della Kawasaki KRT ha avuto la meglio su Scott Redding ed Axel Bassani dopo una dura battaglia, finendo in quarta posizione. Bassani con la Ducati ”indipendente” di Motocorsa Racing ha fatto una gran gara lottando gomito a gomito con gli ufficiali, ma un’escursione fuori pista di troppo gli è costata una penalità di 3” e il piazzamento strappato sul campo a Redding: sesto l’italiano e quinto il britannico che ha colto il miglior piazzamento da quando è passato alla BMW e comincia a vedere la luce.
Male Rinaldi
Per Michael Ruben Rinaldi invece è stato un weekend buio, concluso con un discreto settimo posto, mentre può essere contento dell’ottavo Michael van der Mark al rientro dopo la frattura alla gamba riportata in allenamento. Mancano all’appello sia Loris Baz, sia Garrett Gerloff, il primo caduto all’ottavo giro e il secondo costretto a rientrare ai box per i danni riportati dalla moto in un contatto con Rea al primo giro; lo stesso giro nel quale è volato via da solo Kohta Nozane fratturandosi il quinto metatarso destro.
Xavi Vierge e Lucas Mahias precedono Roberto Tamburini che con l’11º posto conquista il suo miglior piazzamento dall’ingresso nel campionato; seguono Christophe Ponsson, Leon Haslam al rientro in Superbike, Luca Bernardi e Leandro Mercado. Per una decina di secondi ha invece mancato la zona punti Gabriele Ruiu che correva come wildcard.
Questi i primi sei di gara 2
1. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati)
2. Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) +8.770
3. Iker Lecuona (Team HRC) +11.580
4. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +13.329
5. Scott Redding (BMW Motorrad WorldSBK Team) +14.672
6. Axel Bassani (Motocorsa Racing) +17.490
Giro veloce – Jonathan Rea, Kawasaki: 1’34.093
La classifica di campionato
1. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) 109 punti
2. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 91
3. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) 64
4. Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) 55
5. Iker Lecuona (Team HRC) 50
6. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) 43
7. Axel Bassani (Motocorsa Racing), primo Indipendente 30
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