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SBK 2022 Assen - Jonathan Rea vince gara 1 e vede quota 100

Razgatlioglu si è trovato a battagliare con i rivali di sempre: Rea, uomo di punta della Kawasaki, e Alvaro Bautista, leader della Ducati. La gara è andata avanti fra sorpassi e controsorpassi per tutti i 21 giri, ma quando ne mancavano 5 alla fine l’irlandese sei volte iridato ha saltato ”Razga” e si è portato nuovamente in testa, questa volta per rimanerci fino alla fine
Jonathan Rea è un duro, uno che non si arrende mai, e ha strappato con i denti la vittoria in gara 1 nel round Olanda, seconda prova del mondiale Superbike. Il tempo-monstre fatto segnare da Toprak Razgatlioglu in Superpole faceva pensare che il turco della Yamaha potesse dominare la corsa, invece si è trovato a battagliare con i rivali di sempre: Rea, uomo di punta della Kawasaki, e Alvaro Bautista, leader della Ducati. La gara è andata avanti fra sorpassi e controsorpassi per tutti i 21 giri, ma quando ne mancavano 5 alla fine l’irlandese sei volte iridato ha saltato ”Razga” e si è portato nuovamente in testa, questa volta per rimanerci fino alla bandiera a scacchi. È la sua 99ª vittoria nel mondiale Superbike, in questo weekend ci sono ancora due occasioni per tagliare la torta che festeggerebbe la 100ª. Intanto si è portato in testa alla classifica iridata con 2 punti di vantaggio su Bautista. E tanto per chiarire quali sono i rapporti di forza, in gara ha stabilito il nuovo record della pista girando in 1’34”535, ancora meglio di quanto fatto da Razgatlioglu in prova.

Finale emozionante
È stato comunque un finale da batticuore perché Bautista era all’attacco e prima ha avuto ragione del turco, poi ha cercato in tutti modi di fare lo sgambetto anche a Rea. Ci ha provato alla solita ultima chicane ma Jonny ha tenuto duro e gli ha chiuso la strada. Va bene anche il secondo posto, davanti a Toprak che ha raccolto meno di quanto sperava.
Andrea Locatelli prosegue sulla buona strada intrapresa nella scorsa stagione e dopo avere lottato nel gruppetto di testa nei primi giri, ha concluso con l’ennesimo ottimo quarto posto a 8”7 dal suo compagno di squadra. Notevole anche la prestazione di Iker Lecuona, si è mantenuto all’ottimo livello delle prove e con questo quinto posto raccoglie il primo ingresso nella top five. Per la Honda HRC lo spagnolo è stato un eccellente acquisto, così come lo è stato Loris Baz per il team Bonovo Action BMW: il francese ha concluso sesto, è sempre tra le prime posizioni e lotta per la palma del migliore ”indipendente”. Settimo è Philipp Oettl, un altro ”indipendente” che sta venendo fuori molto bene ed è riuscito a precedere Garrett Gerloff.



Redding e BMW
E Scott Redding? L’uomo che lo scorso anno con la Ducati lottava per la vittoria, adesso lotta per trovare l’intesa con una BMW che ha un potenziale ma deve ancora tirarlo fuori. Il nono posto è un contentino per il lavoro che sta portando avanti. Sta lavorando anche Axel Bassani, questa volta solo discreto con il suo 10º posto davanti al secondo uomo della Honda, Xavi Vierge.
Micheal van der Mark, claudicante, al rientro sulla sua BMW è riuscito comunque a portare a casa 3 punti e 2 li ha conquistati il nostro Roberto Tamburini, 14º al traguardo. Invece li ha mancati per un soffio Leon Haslam, schierato dal team Pedercini, 16º.
18º al traguardo Luca Bernardi che italiano non è ma viene da San Marino, poco distante, mentre degli azzurri mancano all’appello Michael Rinaldi e Gabriele Ruiu. Il primo si era difeso molto bene all’inizio ma è stato vittima di una caduta, la seconda del weekend, mentre il sardo si è fermato al 14º giro per un problema tecnico, così come era successo ad Alex Lowes all’11º, mentre si trovava nelle prime posizioni.




Questi i primi sei di gara 1
1. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK)
2. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati)
3. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK)
4. Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK)
5. Iker Lecuona (Team HRC)
6. Loris Baz (Bonovo Action BMW)
Giro veloce (Nuovo giro record) – Jonathan Rea, Kawasaki: 1’34.535

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